RADURE Spazi culturali lungo la Via Francigena del Sud III EDIZIONE Appuntamento a CORI (LT)

RADURE

Spazi culturali lungo la Via Francigena del Sud

III EDIZIONE

Appuntamento a MAENZA (LT)

 

Sabato 10 luglio ore 21.30 presso il Castello Baronale – piazza del Duomo Lucrezia Lante della Rovere ne L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA di Luigi Pirandello

 

 

Domenica 11 luglio alla Loggia dei mercanti – viale della Repubblica 23 Kalenda Maya Chorus ne L’AMOR CHE MOVE IL SOLE E L’ALTRE STELLE

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Questo fine settimana appuntamento con la terza edizione  di Radure. Spazi culturali lungo la Via Francigena del Sud a cura dei Comuni di Priverno, Segni, Maenza, Norma, Sezze e Cori grazie al finanziamento della Regione Lazio e nell’ambito del progetto integrato Invasioni Creative di ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, in collaborazione con la Compagnia dei Lepini, primo festival di valorizzazione del patrimonio culturale del sistema territoriale dei Monti Lepini attraverso la commistione tra le arti dello spettacolo dal vivo, le identità dei luoghi e la partecipazione attiva delle realtà operanti in questi splendidi paesaggi, a MAENZA, sabato 10 e domenica 11 luglio con Lucrezia Lante della Rovere ne L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA di Luigi Pirandello e i Kalenda Maya Chorusn ne L’AMOR CHE MOVE IL SOLE E L’ALTRE STELLE.

 

Sabato 10 luglio ore 21.30 nella suggestiva location de Castello Baronale, in piazza del Duomo, Lucrezia Lante della Rovere è la protagonista de L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA di Luigi Pirandello. Basta scambiarsi un bacio per sentire lo stesso gusto della vita?  Basta avvicinare le labbra al proprio amore per sentirne il sapore? Basta sciacquarsi la bocca con il presente per non sentire più il sapore persistente del passato?

La vita è ingorda, non ti lascia che i resti da assaporare. Ci sono ricordi il cui gusto rimane tutta la vita e non c’è spazio per altro.  Solo per l’immaginazione. “A questo punto dal cantone a destra sporgerà il capo a spiare la donna vestita di nero”Ci sono ricordi il cui gusto rimane tutta la vita e non c’è spazio per altro. E a Lei, la Donna Vestita di Nero, la moglie dell’Uomo dal Fiore in Bocca, l’unica cosa che è rimasta è “attaccarsi cosi, con l’immaginazione alla vita”. Abbiamo dato voce a quella donna muta e dolorante, quella Donna Vestita di Nero che Pirandello ci ha fatto intravedere solo dietro a quel cantone. Lucrezia Lante della Rovere le dà corpo ed espressione, restituendo tutta la sofferenza e il sentimento di chi si aggrappa all’immaginazione per non lasciare andare via il suo amato.

 

Domenica 11 luglio ore 19.00 presso la Loggia dei mercanti – viale della Repubblica 23, i Kalenda Maya Chorus danno voce a L’AMOR CHE MOVE IL SOLE E L’ALTRE STELLE: Un itinerario attraverso la polifonia musicale, dal XIII secolo all’età contemporanea, il cui tema centrale, filo conduttore, è l’Amore. L’Amore sacro e l’Amore profano, espresso nei versi e nella musica, quale prepotente energia che ci spinge a compiere l’impossibile: “tornare alla vita”, a respirare, a superare la paura, nonostante il “silenzio” e la distanza dall’ “altro da sé” che tutto il mondo sta vivendo da oltre un anno di emergenza sanitaria.

Il Kalenda Maya Chorus nasce come Coro da Camera femminile nella primavera del 2015, a Priverno-LT, sotto la guida della direttrice, M° Maria Violanti. Pian piano,  alle voci femminili si sono aggiunte quelle maschili, trasformandolo così in Coro a voci miste. Il suo repertorio spazia dalla musica medievale a quella moderna e contemporanea, Sacra e profana.

 

Radure rappresenta un punto di confluenza per viaggiatori, di condivisione di idee, di divulgazione della cultura e delle arti dello spettacolo quale mezzi di conoscenza, di coesione sociale, di riscoperta della centralità dei territori e dei cittadini che li abitano. Come già le Vie Francigene dal Medioevo rappresentavano un attraversamento di confini ed un itinerario di conoscenza, così il Festival vuole essere un invito ad incontrare le bellezze storiche e architettoniche percorse dal cammino spirituale ed una scoperta delle realtà artistiche che operano stabilmente nell’area dei Monti Lepini.

La terza edizione presenta un’importante novità, con l’attivazione di sei percorsi di residenza artistica per le compagnie del territorio, volte alla produzione di performance inedite ispirate ai beni culturali oggetto di valorizzazione e aperte al coinvolgimento dei cittadini e delle Associazioni locali. Ciascuna residenza si avvale di un accompagnamento artistico curato dai tutor Bartolini/Baronio e Andrea Cosentino, che entrando in dialogo con i percorsi di creazione ed i processi di coinvolgimento delle comunità, favoriranno l’incrocio di sguardi e prospettive.

Il Festival si svolge in complementarità con il sistema di intervento integrato internazionale Invasioni Creative: ideato da ATCL nel 2016 e sperimentato nell’area dei Castelli Romani nel 2016/2017, mira a sviluppare strategie di progettazione partecipata, che consentano alle pratiche artistiche di essere parte integrante del processo di sviluppo attraverso la creazione ed il consolidamento di comunità di pratica territoriali. Nell’ambito di questa cornice progettuale, dal 2018 ATCL grazie alla collaborazione della Compagnia dei Lepini, promuove percorsi internazionali di formazione destinati alla comunità artistica e agli operatori culturali dei Monti Lepini, grazie ai finanziamenti del programma Erasmus+.

 

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