“Primavera Araba e dintorni”

Mondadori Piave (Logo) – Maggio dei Libri

Via Piave , 18 Roma

info 06 42014726

presenta

“Primavera Araba e dintorni”

rassegna di libri a cura di Alessandro Lisci

Introduce Natalia Marra

Associazione Stampa Romana

con Laura Tangherlini, Davide Rossi, Ilaria Guidantoni, Antonella Colonna Vilasi, Cecilia dalla Negra, Marco Di Donato, Barbara Schiavulli, Alfredo Macchi, Giuliana Sgrena e tanti altri illustri ospiti del mondo dell’informazione.

Organizzazione generale, promozione e ufficio stampa:

Alessandro Lisci mob. +39.331.6379346 – 06.83606206

alessandrolisci@yahoo.it www.alessandrolisci.com

“Il 17 dicembre 2011 il fruttivendolo tunisino Mohamed Bouazizi si dà fuoco davanti alle autorità di Sidi Bouzid per protestare contro le intimidazioni e la corruzione della polizia locale che poche ore prima gli aveva confiscato il carretto con la scusa di un’irregolarità nel permesso di vendita. Bouazizi non ha la consapevolezza di politica di Ian Palach ma il suo gesto è la goccia che fa traboccare il vaso stracolmo di ingiustizie del paese retto dispoticamente da quasi un trentennio dal presidente Ben Ali. E non solo. Bouazizi morirà il 4 gennaio 2011, ma a quel punto il meccanismo innescato dalla sua estemporanea protesta è irreversibile. La Tunisia esplode ed esplodono in successione l’Egitto, la Libia, lo Yemen, la Siria. Nord africa e Medioriente conquistano la ribalta del mondo dicendo no all’immobilismo delle proprie dittature. Ben ALi, Mubarak, Gheddafi, Saleh,i tiranni, con l’eccezione di Assad, cadono uno dopo l’altro. E’ il momento della primavera araba e il fruttivendolo che ne rappresenta l’icona viene insignito del Premio Sakarov per la libertà di pensiero mentre The Times lo incorona personaggio dell’anno 2011. A che punto siamo oggi, tre anni dopo quella stagione di sogni, fughe in avanti, delusioni, rilanci?” dal blog Oriente de La Stampa di Francesca Paci

Programma

Mercoledì 7 Maggio

ore 17.30

modera Natalia Marra

Associazione Stampa Romana

intervengono

Laura Tangherlini – Giornalista Rai News24

E Davide Rossi – docente, scrittore e giornalista autori di
“Siria in fuga. L’emergenza umanitaria dei profughi siriani in Libano o in Giordania” di Laura Tangherlini, Edizioni Poiesis (Alberobello) 2013.

“Un racconto di viaggio. Anzi due brevi racconti. Laura Tangherlini, inviata di Rainews24, in questo reportage ci dice, con forza e immediatezza, il dramma dei profughi siriani e attraverso loro, quello che succede in Siria, di cui nulla sappiamo.” “Tahrir e la rivoluzione egiziana. Dentro le trasformazioni mediorientali ed euro mediterranee.” di Davide Rossi, Edizioni Mimesis (2013).“Davide Rossi, in piazza Tahrir al Cairo nei giorni della cacciata di Mubarak e molte altre volte in Egitto nei mesi seguenti, ha percorso negli ultimi tre anni il Medioriente e il Mediterraneo, seguendo e inseguendo volti ed emozioni, sogni e progetti politici, tutto ciò che tumultuosamente sta agitando donne e uomini, massimamente giovani, impegnati nella scoperta e nella costruzione di una nuova stagione di partecipazione e di cittadinanza, certo non esente da contraddizioni, errori, fughe in avanti e inevitabili ripiegamenti. Non una “primavera araba”, diffusa e uniforme, ma una serie di cambiamenti, in alcuni casi davvero capaci di essere rivoluzionari. Prefazione di Vittorio Agnoletto. Introduzione di Emilio Sabatino.”

 

 

Giovedì 15 Maggio
 
 
ore 17.30
 
 
Modera
 
Francesco Neri
 
Il Manifesto – Rai
 
 
intervengono
 
 
Ilaria Guidantoni – Giornalista e scrittrice
 
e
 
Antonella Colonna Vilasi – Criminologa, scrittrice d’intelligence
 
 
autori di
 
 
Chiacchiere, datteri e thé. Tunisi, viaggio in una società che cambia”di Ilaria Guidantoni, Editore Albeggi.
 
“Un ritratto di Tunisi e della società tunisina a due anni dalla rivoluzione del gennaio 2011, con le sue contraddizioni, ma anche la sua capacità di sedurre la nostra cultura europea, di attrarre turismo e interesse economico. Libro di attualità e guida di viaggio, con appunti di politica, cultura e religione, arte, gastronomia; con luoghi da visitare, scorci inconsueti sul passato e sul presente, artisti da incontrare, consigli speciali per soggiornare. Un viaggio in una società in trasformazione, raccontandone sentimenti, sogni e speranze. Sullo sfondo, la bellezza di una terra e il suo richiamo millenario. Una mappa preziosa per un viaggiatore attento e curioso, che ama capire e partecipare alle vicende della Storia.”
 
 
 
Reportage dall’Egitto ”di Antonella Colonna Vilasi, Libellula Edizioni, 2014.
 
Il 25 gennaio del 2011 gli egiziani scendono per strada e si sollevano contro il regime di Mubarak. L’epopea della rivoluzione di piazza Tahrir dura diciotto giorni, e alla fine il presidente è costretto a dimettersi. Una ribellione che lascia sul terreno oltre mille morti. Il Reportage comprende interviste che vanno, temporalmente, dalla caduta di Mubarak, attraverso il governo Morsi, sino alla salita dei militari al potere. La valutazione socio-politica delle forze in campo, dagli Shabeb, i ragazzi della Piazza, ai Fratelli Musulmani, fino ai militari, inizialmente alleati della Rivoluzione e successivamente nuovi attori politici. Nelle interviste si da voce all’Egitto umiliato e oppresso, senza più dignità. E racconta come un popolo riesca a riscattarsi e a riguadagnare la sua fierezza. La post-rivoluzione con i suoi interrogativi e i suoi attori politici prende forma nelle interviste, descrivendo una situazione ancora in bilico.”

Giovedì 22 Maggio

ore 17.30

intervengono

Barbara Schiavulli – Giornalista

e

Cecilia Dalla Negra, Marco Di Donato – Giornalisti, ricercatori

autori di

“Guerra e guerra. Una Testimonianza” di Barbara Schiavulli. Ed. Garzanti 2009.

“Ogni giorno, ossessivamente, i mass media ci raccontano i conflitti che insanguinano il mondo egli scenari che li hanno generati. Ma la politica, l’economia, la religione, l’ideologia – e men che meno la brama di potere non possono giustificare in alcun modo le sofferenze generate da qualunque guerra. Anche perché a essere devastate, ormai, prima delle vite più o meno gloriose dei soldati e dei miliziani, sono le esistenze quotidiane dei civili: persone come noi che vengono travolte da ventate di distruttività, ferocia e sadismo, in un vortice di sanguinaria insensatezza. Barbara Schiavulli è una giornalista libera e coraggiosa, che da sempre viaggia e scrive per raccontare quello che succede nel mondo, là dove a dominare sono il sangue e la morte: negli ultimi anni, tra Israele e Palestina, dall’Iraq al Pakistan e all’Afghanistan, ad Haiti… Per testimoniare i piccoli e grandi destini delle vittime, quelle che i mezzi d’informazione spesso trascurano. Per t trovare, in mezzo all’orrore, l’umanità profonda di uomini e donne, vecchi e bambini. Perché non restino solo numeri nel conto delle vittime, ma tornino a essere nomi, volti, storie… Tra quelle macerie si combatte anche un’altra guerra: per cercare la verità, per restituire alle vittime, soprattutto a quelle innocenti, la loro dignità.”

“Cronache di una controrivoluzione. Il prezzo della libertà ai tempi delle

primavere arabe” a cura de l’Osservatorio Iraq, edizioni dell’Asino 2012.

“Guardare alle primavere arabe in chiave controrivoluzionaria significa generare nel lettore il dubbio che, in realtà, le cose procedano diversamente da come le racconta la stampa main stream. Vuol dire soprattutto raccontare perché, ancora oggi, in Egitto e Bahrein, passando per lo Yemen, migliaia di persone continuano a rischiare la propria vita a mani nude in nome della libertà, mentre con il tacito consenso occidentale il nuovo “poliziotto” del Golfo si prepara a reprimere tutti i movimenti di dissenso interni ai singoli paesi che ne fanno parte.”

Giovedì 29 Maggio

ore 17.30

intervengono

Alfredo Macchi – Giornalista Mediaset
e Giuliana Sgrena – Giornalista, scrittrice

autori di“Rivoluzioni s.p.a. Chi c’è dietro la Primavera Araba” di Alfredo Macchi, EditoreAlpine Studio 2012.

“Milioni di persone sono scese in piazza nel mondo arabo per chiedere democrazia e libertà. Mossida sincera voglia di cambiamento giovani e anziani, donne e uomini hanno rischiato la vita sfidando

regimi autoritari intoccabili per decenni. Le rivoluzioni però non nascono da sole. Dietro c’è l’ impegno di pochi coraggiosi attivisti e, come sempre, di chi li ha finanziati, addestrati e indirizzati nel tentativo di spingere le proteste verso esiti a volte ben diversi da quelli che sognava chi vi hap artecipato. Che cosa ci fa uno dei gruppi protagonisti della rivoluzione egiziana all’interno di un’associazione voluta dal Dipartimento di Stato Americano e sponsorizzata dalle maggiori aziende statunitensi? Che ruolo ha svolto una scuola di Belgrado che tiene corsi su come rovesciare i dittatori? Perché Washington ha addestrato blogger tunisini, egiziani, libici, yemeniti e siriani e fornisce loro software contro la censura? E perché milioni di dollari mandati dalle monarchie del Golfo attraverso organizzazioni caritatevoli sono finiti ai ribelli? Quale peso infine hanno avuto agenti segreti, addestratori militari e forze speciali? Dietro alla Primavera Araba emergono scenari inquietanti. Questo libro, attraverso un rigoroso lavoro d’inchiesta e un viaggio nelle rivolte del Nord Africa e del Medio Oriente, cerca di fare luce sui retroscena svelando storie e intrighi davvero sorprendenti.”“ Rivoluzioni violate. Primavera laica, voto islamista” di Giuliana Sgrena, ed. Il

Saggiatore 2014.

“Le donne sono state le protagoniste indiscusse della Primavera araba. Con il loro attivismo e le loro rivendicazioni di diritti, dignità e parità di genere hanno segnato la modernità di quelle rivoluzioni. Ora, però, rischiano di diventare le prime vittime della controffensiva islamista. Dopo la caduta delle dittature – laiche – e con l’avvio del processo democratico in Medio Oriente, i partiti di stampo religioso sono stati “legalizzati”. Questa apertura ha permesso loro di fare proseliti, di instaurare un clima oscurantista e misogino, e infine di vincere le elezioni, anche grazie ai petrodollari del Golfo, all’appoggio di Al Jazeera, allo spazio nelle moschee, al richiamo all’identità collettiva, fatta coincidere con l’appartenenza all’islam. Tuttavia, i Fratelli musulmani e gli altri gruppi religiosi non hanno retto alla prova del potere: sull’onda della protesta popolare sono stati estromessi con un golpe in Egitto e costretti a dimettersi in Tunisia. Mentre in Siria e in Iraq si consuma uno scontro epocale tra sciiti e sunniti, con conseguenze potenzialmente disastrose.” Rivoluzioni violate” è un’analisi accurata e un racconto appassionato della complessa fase di controrivoluzione nei paesi arabi. Giuliana Sgrena indaga le ragioni alla base dell’ascesa islamista e raccoglie le voci delle donne che intendono opporsi a una deriva teocratica che limiterebbe drasticamente le loro libertà.”

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