POESIA DELLA MATERIA Il critico d’arte Angelo Crespi in visita alla mostra personale dell’artista albanese ASTRIT SHOTI

POESIA DELLA MATERIA

Il critico d’arte Angelo Crespi in visita alla mostra personale dell’artista albanese ASTRIT SHOTI

 

Il 1° dicembre 2023 alle ore 17,00, nelle sale dell’Ambasciata della Repubblica d’Albania a Roma, il critico d’arte Angelo Crespi commenta le opere di Shoti.

Opere che già Vittorio Sgarbi ha definito come frutto di “un’arte della ricerca, della sperimentazione, della percezione”

ROMA – Il 1° dicembre 2023, dalle 17.30 alle 19.30, il critico d’arte Angelo Crespi visiterà la mostra personale dell’artista albanese Astrit Shoti che è stata inaugurata il 15 novembre scorso dall’ambasciatrice albaneseAnila Bitri Lani, ospite d’onore anche in questo prossimo importante evento.

 

Astrit Shoti, arrivato in Italia ormai trent’anni fa per continuare a vivere di arte, come già aveva fatto suo padre in Albania, ha scelto più di 40 opere di pittura materica per la mostra che sarà possibile visitare, su appuntamento, fino al 31 gennaio 2024.

Il cuore della nostra Ambasciata – ha dichiarato l’ambasciatrice Anila Bitri Lani – oggi non ospita solo il mondo diplomatico ma si riveste anche di un alto valore umano, fatto del prezioso incontro tra le nostre due culture, quella albanese e quella italiana, che hanno saputo non solo costruire una quotidianità congiunta, ma condividono la stessa prospettiva nell’affrontare il domani, non solo dal punto di vista politico, geopolitico e geostrategico, ma guardando a un futuro comune, congiunto nella convivenza. L’operato intellettuale e artistico si presenta, in questa occasione, grazie ad Astrit Shoti, che nelle sue opere rende ben visibili le radici che ci accomunano. Le sue sono opere artistiche bellissime, apprezzate anche dai migliori critici; auspico ricevano l’accoglienza che meritano anche tra il pubblico e il mondo dei media. Aprire le porte a questo operato congiunto, non solo fa piacere a me come persona, ma fa onore all’Ambasciata della Repubblica di Albania in Italia”.

Presente nell’Annuario Internazionale ARTISTI 2023 (edizioni Mondadori), Shoti vanta già a suo favore le critiche di Vittorio Sgarbi e di Angelo Crespi.

 

Sgarbi aveva commentato così l’arte di Shoti:

Le tele dell’artista Shoti sono composizioni informali e materiche che diventano puro gusto del colore, liquefatto in esiti metallici. L’effetto, che mi ricorda in qualche modo l’astrazione materica di Kiefer, è fangoso, terroso, allusivo alla plasticità della materia, al mutamento del piano fenomenico e alla caducità della vita. La sua è l’arte della ricerca, della sperimentazione, della percezione attraverso cui il fruitore ne coglie la complessità esecutiva.

Angelo Crespi aveva descritto una delle opere in mostra, la “Porta del Giardino degli Aranci”:

La tradizionale simbologia della porta è associata all’idea di un passaggio, di una transizione, come a quella di un confine che essa separa e isola. Attraverso la porta si entra o si esce da un luogo, privato come la casa, pubblico come la città. Restare sulla soglia della porta allude, inoltre, alla condizione liminare dell’esistenza, sospesa ovvero in una condizione intermedia, iniziatica, di pregressa chiusura e nuova apertura. Shoti, attraverso il ricorso a soluzioni tecniche iperrealiste, ne celebra la consistenza: il muro di mattoncini ospita questa vecchia porta sbarrata con assi di legno, alla cui base compaiono piantine spontanee, nutrite dall’acqua, dalla vitalità nascosta dietro la stessa porta.

Astrit Shoti presenta così le sue opere e il perché della sua arte:

Ho scelto di chiamare questa mostra POESIA DELLA MATERIA perché tutta la mia vita è fatta di arte. Cammino per strada e nella mia mente sto già dipingendo osservo la natura e sto ancora dipingendo; vedo arte nei paesaggi, negli oggetti, nelle persone… in tutto ciò che incontro e che fa parte delle mie giornate. Da sempre.  Amo trasformare la materia in arte. L’arte è tutto per me. È il mio respiro. È poesia”.

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ANGELO CRESPI

Giornalista e critico d’arte, da sempre si è occupato di arte contemporanea, teatro, letteratura e si è specializzato in gestione di istituzioni culturali. Ha scritto numerosi saggi d’arte e alcune commedie teatrali, curato decine di mostre con i relativi cataloghi, collaborando con fondazioni e musei italiani e stranieri.

Attualmente ricopre la carica di Presidente e di Direttore scientifico di Valore Italia, l’impresa sociale che gestisce la Scuola di Restauro di Botticino, da ottobre trasferitasi a Milano negli spazi di MIND; siede nel consiglio di amministrazione dell’ADI Design Museum di Milano.

Fin dagli anni Novanta, Angelo Crespi ha collaborato con i grandi quotidiani italiani (Il Foglio, Corriere della Sera, Il Giornale) dirigendo in seguito, dal 2002 al 2009, il settimanale di cultura il Domenicale.

Ha ricoperto incarichi di prestigio in importanti istituzioni culturali italiane, come Presidente di Palazzo Te di Mantova, Consigliere della Triennale di Milano e del Piccolo Teatro di Milano;  dal 2008 al 2011 ha svolto la funzione di consigliere del Ministro della Cultura Italiano.

Nel 2010 ha fondato il Museo Maga di Gallarate di cui è tornato Presidente nel febbraio di quest’anno..

In precedenza, ha insegnato Storia del Giornalismo all’Università Cattolica di Milano, afferendo al Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea.

È stato consulente di alcuni famosi gruppi del sistema culturale e universitario italiano (Mondadori e IED), nonché di prestigiose gallerie d’arte internazionali (Senesi Contemporanea di Londra). Dal 2018 è il consulente artistico di Liquid Art System e, dal 2022, della Reggia di Monza.

ASTRIT SHOTI

Pittore e decoratore, ha lavorato per lussuosi hotel romani e per fastose ville private, ha decorato boutique di alta moda e trasformato in arte pareti di luoghi romani e non solo.

Quando realizza i suoi quadri, rigorosamente a spatola e con materiali biologici OIKOS, rende vivi ma eterni onde, porte, lava, fango, prati e fiori, oltre che persone.

Nato a Peshkopi, piccolo paesino tra i monti albanesi, ha praticato l’arte esprimendosi sin da giovanissimo attraverso innumerevoli tecniche e materiali.

Dipinti, bassorilievi in rame, gessi, lavori in legno, resine, finti marmi, trompe l’oeil: tutto in 40 anni di esperienza.

Affascinato dalla bellezza antica di Roma, ha a lungo scelto le rovine romane come soggetto preferito.

Artista versatile, capace di unire antico e moderno, in continua ricerca di nuovi stili e tecniche, fino all’approfondimento della lavorazione di prodotti materici, con cui riesce a dare vita ai propri dipinti, conferendogli una sorprendente tridimensionalità e un’anima che vuole travolgere e venir fuori dalle tele che li contengono.

RECENTI PROGETTI A CUI HA PRESO PARTE ASTRIT SHOTI

 

2022 – Tour Biennale d’Europa – Parigi, Barcellona, Londra, Venezia

2022 – Espana Top Selection – Premio città di Barcellona, MEAM, Barcellona

2022 – Artista dell’anno a Bruxelles – Espace Art Gallery, Bruxelles

2023 – 80 Artisti – catalogo e mostra a cura di Angelo Crespi – Palazzo Ximenes, Firenze

2023 – Premio Internazionale Michelangelo – Palazzo Ximenes, Firenze

2023 – Pubblicazione su annuario Artisti – Mondadori 2023

2023 – Pubblicazione su volume Porto Franco a cura di Vittorio Sgarbi

2023 – Sanremo Artexpo – Teatro Ariston, Sanremo

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