Natura Dèi Teatri: quarta azione del progetto BESTIARIO di Lenz con il collettivo Jan Voxel

Natura Dèi Teatri: quarta azione del progetto BESTIARIO

di Lenz con il collettivo Jan Voxel

Dopo il concerto The Critters Sound, Jan Voxel Digital Art torna a Lenz dal 26 al 28 ottobre con The Critters Symposium, quarta azione del progetto triennale 22_24 BESTIARIO | Femminile Animale, a cura di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto ed esito pubblico del workshop “Un bestiario per l’antropocene”, ri-volto a student* di comunicazione ambientale e multimediale dell’Università di Parma.

Percorso fondativo del progetto Lenz 2022/2024 Geosofie e Bestiari, BESTIARIO | Femminile Animale, 12 AZIONI | PARENTELE, a cura di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, è un progetto teso a ricercare sodalizi intellettuali e affettivi tra artist*, nell’intento di esplorare nuovi modelli performativi naturalculturali, ibridando filosofia, mitologia, scienze e arti.

Dopo le prime azioni 2022 con la danzatrice Annamaria Ajmone a maggio, la musicista Stefania ?Alos Pedretti a giugno-luglio, e la performer Monica Barone a settembre, a ottobre il percorso si innesta sulla ripresa di Natura Dèi Teatri, Festival di Lenz che dal 1996 intesse relazioni tra realtà artistiche nazionali ed internazionali, con la quarta parentela: quella con Jan Voxel Digital Art, collettivo di arte politica multidisciplinare, composto dall’artista digitale e performer Cinzia Pietribiasi, dal fisico Lorenzo Belardinelli e dalla danzatrice e scenografa Lidia Zanelli.

Jan Voxel si dedica alla creazione di opere di grafica generativa, videoarte e algorithm-art, interpretando il mondo come flusso, metamorfosi, ibridazione, complessità, interrelazione di particelle e di corpi sociali. Con l’opera video-generativa My Body Atlas e soprattutto con The Critters Room, Jan Voxel porta avanti un’arte politica in dialogo con “la grande cecità” dell’era chiamata Antropocene; vuole costruire insieme allo spettatore un’esperienza immersiva per stringere al-leanze trans-specie in luoghi danneggiati, come la pianura padana, nella quale gli artisti risiedono ed operano. The Critters Room, amorevole pratica in progress di archiviazione fisica e digitale del particolato atmosferico (Critters, citando Donna Haraway), è costituito da oltre 400 vetrini da microscopio che documentano nel tempo l’aria che respiriamo, foto-grafati con un banco ottico studiato apposta per lo smartphone. L’archivio si arricchisce grazie a cittadini debitamente “formati” che sono chiamati a raccogliere campioni di aria e i file sono liberamente scaricabili dalla rete mondiale di tecnologia civica sensor.community, la quale raccoglie i dati di tutte le centraline autocostruite per il controllo dell’aria installate nel mondo, come dispositivi di citizen science, partecipazione e attivismo dal basso dei cittadini.

Dopo THE CRITTERS SOUND (14 e il 15 ottobre), concerto di Jan Voxel col musicista jazz, compositore ed improvvisatore Luca Perciballi a Lenz Teatro e tappa di Parma Jazz Frontiere ™ 2022, la parentela continua con il workshop di pen-siero in movimento UN BESTIARIO PER L’ANTROPOCENE, realizzato in collaborazione con il DUSIC Dipartimento di Disci-pline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma, coordinato dalla Prof.ssa Roberta Pieran-gela Gandolfi e rivolto a student* di giornalismo, cultura editoriale, comunicazione ambientale e multimediale. Il labora-torio si inserisce nel progetto a più tappe The Critters Room, dedicato al particolato atmosferico, alle relazioni inestrica-bili e inaspettate tra gli abitanti invisibili dell’aria e gli esseri umani (http://www.thecrittersroom.it). Su The Critters Room il collettivo ha relazionato anche nel convegno Pensare la discontinuità (Università di Parma, 17 e 18 ottobre 2022).

Obiettivo del workshop è indagare le possibilità di continuare a vivere su questo pianeta e di immaginare un’arte nell’An-tropocene, ispirata al corpus teorico di autori come Donna Haraway, Matteo Meschiari, Ursula K. Le Guin, Andri Snær Magnason, Anna Tsing, Timothy Morton, Antonella Anedda.

Il workshop condurrà all’esito multiforme e realizzato in collaborazione con Parma Jazz Frontiere THE CRITTERS SYMPO-SIUM, momento in cui gli spazi di Lenz Teatro diventano una nuova “stanza dei Critters”, un laboratorio di immaginazioni in cui ogni sera si costruisce un percorso diverso: il 26 e il 27 ottobre sarà dedicato ad una performance di compresenza e germinazione tra il corpus di immagini degli abitanti invisibili dell’aria (fotografati e catalogati da Jan Voxel) e le parole, le voci, i gesti del gruppo di student*/performer e, infine, il 28 ottobre un dialogo/approfondimento teorico sul tema “Fare parentele: antropocene e femminismo” con la redazione del magazine online “Kabul” (https://www.kabul-magazine.com/) organizzato con la collettiva Tracciamenti Instabili.

NATURA DÈI TEATRI

FESTIVAL LENZ XXVII EDIZIONE

THE CRITTERS SYMPOSIUM

Da mercoledì 26 Ottobre a venerdì 28 Ottobre h 20.30

In collaborazione con Parma Jazz Frontiere_evento Lenz

Con

Lorenzo Belardinelli | performer

Cinzia Pietribiasi | attrice e performer

Lidia Zanelli | performer

26 e 27 ottobre biglietto 5 euro

28 ottobre ingresso gratuito

Per informazioni e prenotazioni: Lenz Teatro, Via Pasubio 3/e, Parma, tel. 0521 270141, mob. e WhatsApp 335 6096220 – mail info@lenzfondazione.it – www.lenzfondazione.it.

Con il sostegno di: MiC Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma, AUSL Parma DAI SM-DP Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale Dipendenze Patologiche, Università degli Studi di Parma, Fondazione Monteparma, Fondazione Cariparma, Chiesi Farmaceutici S.p.A.

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