LA TRAVIATA ALLA CATTEDRALE DELL’IMMAGINE DI FIRENZE OGNI GIOVEDÌ DAL 15 GIUGNO AL 28 SETTEMBRE ALLE ORE 20,30

LA TRAVIATA ALLA CATTEDRALE DELL’IMMAGINE DI FIRENZE

OGNI GIOVEDÌ DAL 15 GIUGNO AL 28 SETTEMBRE ALLE ORE 20,30

La grande lirica protagonista nel cuore di Firenze. La Cattedrale dell’Immagine di Firenze ospiterà ogni giovedì alle ore 20,30, dal 15 giugno al 28 settembre, l’opera più rappresentata al mondo: “La Traviata”, per la prima volta in un’inedita versione  immersiva e semiscenica prodotta da Opera Laboratori, Sillabe Editore, Modigliani Produzioni e Crossmedia. Dopo il grande successo della prima serata di giovedì scorso 8 giugno inizia il percorso che accompagnerà turisti e fiorentini innamorati ad un approccio più immediato con l’opera. Un narratore, Paolo Noseda, accompagnerà il pubblico (in italiano e inglese) nella storia amorosa più struggente di tutti i  tempi.

Centrale è l’amore di Violetta, la protagonista: un sentimento che non chiede nulla in cambio, è passione, rinuncia, sacrificio. “Amami Alfredo” canta Violetta, e più che una richiesta è uno sfogo a quell’amore che la consuma, ma che al tempo stesso la tiene in vita. L’opera narra la storia della cortigiana Violetta, dapprima presentata come una donna dissoluta che conduce fieramente una vita libera da ogni legame, ma che viene sopraffatta, contro le sue stesse aspettative, dall’amore di Alfredo, giovane di buona famiglia che l’avverte di prendersi cura della propria salute, poiché la vita a cui è dedita l’ha portata a contrarre la tisi. Violetta rinuncia alla posizione di cui godeva in società e alla propria indipendenza, lasciando Parigi per ritirarsi con Alfredo a vivere in campagna. Il padre di lui, tuttavia, la raggiunge per chiederle di porre fine alla relazione con suo figlio, che sta compromettendo l’onore della sua famiglia, impedendo alla sorella di Alfredo di prendere marito. Alfredo, ignaro del motivo dell’allontanamento della sua amata, scopre la verità solo quando ormai è troppo tardi e Violetta, consumata dalla tisi, muore tra le sue braccia.

La figura di Violetta è ispirata alla nota cortigiana Marie Duplessis, realmente esistita, con la quale lo stesso Alexandre Dumas figlio aveva vissuto una relazione d’amore tormentata, prima di vederla esalare l’ultimo respiro all’età di appena ventitré anni e di raccogliere la sua memoria nel celebre La signora delle camelie da cui trae origine La Traviata.  La musica, con le sue arie più famose, si intreccerà per questo evento unico nel suo genere con le videoinstallazioni appositamente create da Crossmedia e proiettate nella Cattedrale. Allestimento scenico e regia di Nicola Fanucchi, direzione artistica Mario Menicagli.

Per info e prenotazioni: 0552989888 –  Vivaticket

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