GLI ACARNESI SECONDO IL GRUPPO DELLA CRETA

GLI ACARNESI SECONDO IL GRUPPO DELLA CRETA

regia Alessandro Di Murro

adattamento Anton Giulio Calenda e Alessandro Di Murro

interpreti Matteo Baronchelli, Alessio Esposito, Amedeo Monda, Laura Pannia

Scene e Costumi Zoe Perfetti

Regista Assistente Tommaso Cardelli

Assistenza alla Regia Ilaria Iuozzo

Direttrice Organizzativa Bruna Sdao

produzione Gruppo della Creta

Debutto nazionale 2022 – Teatro Romano di Volterra

durata 1h15

Tournée estiva 2023

8 agosto Teatro Pietra Rosa Pollina – Pollina, I classici della Pietra Rosa

9 agosto Area Archeologica Palmintelli – Caltanissetta, Teatri di Pietra

10 agosto Area Archeologica Eraclea – Eraclea, Teatri di Piera

25 agosto Parco Archeologico di Velia – Ascea, Velia Teatro Festival

3 settembre Teatro san Polo – Brescia, From me to we festival

16 settembre Teatro del Loto – Campobasso, Loto Link Festival

Il gruppo della Creta in tournée per tutta l’estate con i vecchi più brillanti di tutti i tempi: gli ACARNESI! Gli Acarnesi secondo il Gruppo della Creta, con la regia di Alessandro Di Murro e l’adattamento di Anton Giulio Calenda e Alessandro Di Murro, è lo spettacolo che la compagnia residente del Teatro Basilica, porta in tournée per tutta l’estate. Protagonisti: Matteo Baronchelli Alessio Esposito Amedeo Monda Laura Pannia.

Aristofane con la sua ironia tragica e parossistica tratta negli Acarnesi uno dei grandi temi che caratterizza tutta la sua opera: la pace. Tema ad oggi maledettamente attuale. In Acarnesi il conflitto non nasce contro il nemico esterno, con cui alla fine della prima scena il protagonista stipula senza difficoltà la pace, ma è insito nella società stessa, nella polis, tra i propri simili, nei vicini, insomma nel demos. Solo apparentemente la pace da stipulare è quella con l’odiata Sparta. La vera pace è quella da costruire all’interno della propria comunità.

Uno spettacolo che si fonda sulla contemporaneità dei classici: come essi riescono a chiarire la quotidianità e come ne riescono a svelare la meschinità. La ricerca di un linguaggio comunicativo, chiave di volta della poetica della compagnia Gruppo della Creta, si esprime al meglio in questa commedia classica.

Ad accompagnare il pubblico nel riconoscere l’incontro tra l’antico e il moderno è lo stesso regista che interviene e interrompe la messa in scena per farne emergere i cortocircuiti.

“Come Diceopoli, anche noi – afferma il regista Alessandro Di Murro – sentiamo il bisogno di agire sulla realtà, di invertire la marcia e di declamare il nostro desiderio di pace, sebbene sia solamente una pace privata”.

LE RESIDENZE ARTISTICHE

Il Gruppo della Creta inoltre – per tutto il periodo estivo – sarà impegnato in residenze artistiche che porteranno alla nascita di tre tra le produzioni della prossima stagione. La prima residenza è quella che vede Gruppo della Creta e TeatroBasilica collaborare con Fattore K e Elsinor Centro di Produzione nella realizzazione di “Masnadieri”, progetto con la regia di Michele Sinisi.

E poi ancora residenze presso il Teatro Diego Fabbri di Forlì, il Teatro del Loto e il Festival Colpi di Scena per la realizzazione di “Beati voi – che pensate al successo, noi soli, pensiamo alla morte e al sesso”; ad ancora presso il Centro Sociale Castiglione Delegazione Tirli per lo studio di “The Waiting”, di Simon Bovey, traduzione di Natalia di Giammarco, regia di Alessandro Di Murro, con Matteo Baronchelli, Jacopo Cinque, Alessio Esposito, Laura Pannia, produzione Gruppo della Creta e 369gradi.

LA COMPAGNIA

Il Gruppo della Creta dal 2015 realizza spettacoli teatrali e progetti culturali collaborando con artisti emergenti dotati di linguaggi scenici innovativi. Nel 2021 il Gruppo ottiene il finanziamento ministeriale come “Impresa di produzione teatrale Under 35” che viene riconfermato per l’intera triennalità 2022 -2024. Nel 2019 il Gruppo si assume la responsabilità di riqualificare il TeatroBasilica (già Teatro Sala Uno) di Roma. Un gesto coraggioso in risposta alla difficile situazione in cui versa la scena teatrale romana contemporanea. È proprio a partire da questo spazio infatti che la compagnia prosegue la propria ricerca artistica.

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