Elettrocardiogramma

Una grande prova d’attore quella di Leonardo Capuano in “Elettrocardiogramma” in scena ad Europa Teatri sabato 27 febbraio, alle ore 21.15, una produzione 369 Gradi/Armunia.

 

In scena un uomo balbuziente, vestito da donna, non sembra far caso a ciò che indossa: dice d’essersi  svegliato cosi. “Una figura tragicomica che mi accompagna da anni, il balbuziente, non un’invenzione ma un caro amico che di tanto in tanto mi racconta come gli vanno le cose”.

Sembrerebbe solo ma non lo è, parla con chi gli fa compagnia da sempre, figure presenti, concrete, come quattro fratelli, la madre, la donna amata, che vivono con lui, parlano attraverso lui, e cercano di risolvere le problematiche della vita di tutti i giorni a modo loro. Il personaggio in scena è solo, seduto al tavolo in un posto indefinito, potrebbe esser associato ad una sorta di spazio dove si può trascorrere del tempo a pensare. Ha come peculiarità naturale ed inconsapevole quella di muoversi in situazioni del tutto fantastiche e immaginarie, che rappresenta come se fossero reali e concrete. La sua effettiva solitudine lo induce a rappresentare non soltanto se stesso, ma tutti i personaggi che agiscono, abitano e parlano in quella precisa situazione, dando ad ognuno un particolare fisico, una voce e delle attitudini molto precise identiche a quelle stesse facce e a quelle stesse voci che appaiono e abitano nella sua fantasia. In poche parole questa è la sua condizione quotidiana, inconsapevole, ma del tutto normale.

A buona parte di queste situazioni immaginarie corrisponde una musica. Il suo tragico destino, che è quello di avere una gamba che gli si muove in modo incontrollato e incontrollabile a tempo di musica, lo costringerà a dover attraversare delle problematiche durante le sue rappresentazioni. Se lo si guardasse da fuori, giorno dopo giorno, lo si vedrebbe nelle situazioni più surreali parlando da solo o con la sua testa.

“Elettrocardiogramma” sembra un errore, ma in realtà rivela una piccola  verità, una  paura latente, o un punto di vista comico  e  sorprendente.

 

Leonardo Capuano, autore, attore e regista, è portatore di un teatro rigoroso e accurato, e di una visione personale della profondità dell’animo umano e delle sue contraddizioni. Diplomatosi presso la Scuola di formazione teatrale Laboratorio Nove e rivelatosi con precedenti monologhi quali “La cura” (Festival di Volterra, 2000) e “Zero Spaccato”, prodotto anch’esso con Armunia, Capuano produce con l’attore Roberto Abbiati “Pasticceri”, ottenendo un ottimo successo di pubblico e critica. Lavora poi con Renata Palminiello per un altro spettacolo di successo, “Due”  e con la compagnia Lombardi-Tiezzi per “Gli uccelli di Aristofane”.

Europa Teatri – Parma

sabato 27 febbraio alle ore 21.15

[via Oradour 14]

 

 

leonardo capuano foto lucia baldini-0045

di e con Leonardo Capuano

produzione 369 Gradi / Armunia

Prezzo biglietti: intero 10,00 Euro – ridotto 8,00 Euro (under 18 – over 65).

Info e prenotazioni: Europa Teatri, via Oradour, 14 – 43123 Parma – tel./fax 0521.243377

europateatri.pr@gmail.comwww.europateatri.it

 

 

 

 

 

369 Gradi Armunia

Elettrocardiogramma

di e con Leonardo Capuano

assistente alla regia Elena Piscitilli

luci Corrado Mura

organizzazione 369 Gradi

produzione 369 Gradi / Armunia

 

 

 

Così la stampa

 

“…bravissimo Leonardo Capuano, che col suo Elettrocardiogramma trascina gli spettatori in uno straordinario viaggio nel delirio: vestito con un dimesso abito da donna, scarpe nere maschili, corti calzerotti blu, l’anonimo personaggio da lui creato chiede al dottore un medicinale in grado di far sparire lo stato confusionale, evoca una madre in contatto con gli spiriti, rivendica un’improbabile amicizia con Fernando Alonso. In questa sorta di vaneggiamento ondivago, costruito in realtà con rigore maniacale, Capuano sfiora storie di ordinaria solitudine, coppie insicure, labili rapporti famigliari. Ma a colpire è soprattutto il suo incredibile lavoro interpretativo.”

Renato Palazzi, Il Sole 24 Ore, 7 luglio 2013

 

“La prova d’attore di Capuano è memorabile: si alternano scene intime e statiche a momenti di dinamicità frenetica, il tutto illuminato da un sapiente gioco di luci di Corrado Mura. Si affronta il disagio psicologico non con pietismo o distacco ma con ironia e tenerezza. Manca un susseguirsi logico e consequenziale tipico dell’evoluzione di una storia eppure si ha l’impressione che tutto quello che si poteva trasmettere, nella follia e nelle risate, è arrivato alle orecchie ed all’emotività dello spettatore”.

Corriere dello Spettacolo.it, Erika Morbelli, 29 gennaio 2015

 

“Il protagonista del monologo Elettrocardiodramma è vestito da donna, ma interpreta anche personaggi maschili, in una grande prova attoriale che abbandona il realismo per una leggerezza allusiva e poetica (…)”.

Valeria Merola, Il Fatto Quotidiano, 23 febbraio 2015

 

 

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