DJANGO, SERIE WESTERN DIRETTA DA FRANCESCA COMENCINI APPRODA SU SKY

DJANGO, SERIE WESTERN DIRETTA DA FRANCESCA COMENCINI APPRODA SU SKY

Sarà visibile da gennaio 2023 su Sky in esclusiva e in streaming su NOW, la serie in dieci puntate Django, presentata il 16 ottobre in anteprima alla Festa del cinema di Roma. Francesca Comencini è la regista e direttrice artistica delle prime 4 puntate della serie Western che trae ispirazione dal film Django, girato da Corbucci nel ’66, divenuto nel tempo cult, archetipo del cinema. Il nome Django ricorda un bel film di Tarantino, Django Unchained del 2012 e molti altri Movies tra cui Pochi dollari per Django (1967) di Leòn Klimovsky, Preparati la bara! (1968) di Ferdinando Baldi con Terence Hill, solo per citarne alcuni . Dall’archetipo Corbucci si ispira anche la serie scritta da Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, gli stessi sceneggiatori di Gomorra la serie e ZeroZeroZero . La regista Francesca Comencini dichiara che è stato girando un episodio di Gomorra in spazi aperti che gli autori hanno intuito l’anima Western della filmmaker e le hanno proposto la realizzazione de il nuovo Django che guarda direttamente non solo al film di Sergio Corbucci del 1966 ma ai western di Peckinpah, in particolare Il mucchio selvaggio, per il modo di filmare la violenza.

Il genere Western, per la regista, è come una favola per adulti, un contenitore di fantasia in cui si possono declinare archetipi universali, la storia di un padre che vuole ricostruire il rapporto con la figlia, unica superstite della famiglia massacrata. Un padre che cova il rimorso di non essere stato presente all’accaduto e non aver dato difesa. Django impersonato dall’attore Matthias Schoenaerts è refrattario al potere, è un antieroe in crisi come uomo, secondo un modello di mascolinità consolidato. Mentre molto forti e ben tratteggiate sono le identità dei due personaggi femminili, in primo luogo la figlia Sarah (Lisa Vicari ), promessa sposa a John Ellis ( Nicholas Pinnock) leader della comunità di New Babylon, luogo di libertà e uguaglianza in un sud degli Stati Uniti reduce dalla guerra di Secessione. E l’implacabile Elizabeh (Noomi Rapace), acerrima nemica degli abitanti della città e antagonista del loro capo, fervida credente, che vede nella comunità un grave pericolo ai costumi e alla morale pubblica. La regista Francesca Comencini, dichiara di avere avuto un sodalizio artistico con Noomi Rapace, attrice che i più ricorderanno protagonista ne Uomini che odiano le donne, nella costruzione del personaggio di Elizabeh, nell’intento di superare la monotematicità della donna cattiva, dominata da una fede religiosa chiusa e totalizzante, per fare divenire il personaggio, sfaccettato, intenso, arricchente, complesso. Il dissidio interiore si intravvede già nei primi due episodi e si consuma nel sonno tormentato e lascivo, o in espressioni che sfuggono al rigore che la donna stessa si impone.

Django La serie ridà nuova linfa al genere Western, girato con maestria e tocco femminile, percepibile dalla peculiarità di molte inquadrature particolarmente intense, crea un cinema dinamico, fedele al genere con tanto di assalto alla banca e conseguenti sparatorie o risse nei saloon. Immerge lo spettatore in una leggenda mitica in cui sono presenti archetipi universali tratteggiati con modernità di sentimenti e di visioni. E’ un gioco di racconto dove le storie narrate e ambientate in un mitico ottocento statunitense possono diventare le nostre. Ha tutte le carte in regola per rendere la visione divertente e non banale.

Emma Borella

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