Discesa dei candelieri: l’evento di Sassari

Discesa dei candelieri: l’evento di Sassari

La Sardegna è famosa, oltre che per i suoi incantevoli paesaggi mediterranei e per le sue spiagge bianche, anche per la passione con cui porta avanti le sue antiche tradizioni. Una di queste è la Discesa dei candelieri di Sassari, tra le processioni religiose più importanti non solo della Sardegna, ma di tutta l’Italia. Pensa che è stata dichiarata patrimonio orale e immateriale dell’umanità dell’UNESCO nel 2013, per quanto è prestigiosa.

Scopriamo di più su questa celebrazione, su quando viene organizzata e perché.

Cos’è la Faradda: origini

La Discesa dei candelieri, meglio conosciuta come Faradda dai sardi, è una festa religiosa antica, le cui origini risalgono ad almeno cinque secoli fa. Da quel periodo ad oggi si è sempre celebrata il 14 agosto, ovvero alla vigilia della Solennità dell’Assunzione di Maria, giorno comunemente conosciuto come ferragosto. Siccome si tratta di un periodo dell’anno in piena alta stagione, se vuoi avere l’opportunità di ammirare e partecipare alle celebrazioni della Faradda ti consigliamo di pensarci già adesso: acquista online i biglietti di navi e traghetti da Genova al porto di Olbia in Sardegna per assicurarti un posto e partire per Sassari.

Ma perché si festeggia esattamente questo giorno? Fonti storiche ci dicono che nel tardo medioevo si cominciò a organizzare la Discesa dei candelieri per dimostrare la devozione della popolazione verso la Madonna Assunta, che avrebbe protetto e salvato Sassari dalla peste del 1652. Da quel momento in poi non si è mai smesso di portare avanti la tradizione, che ogni anno porta a Sassari più di 100.000 turisti da tutto il mondo.

In cosa consiste la Discesa dei candelieri

La festa viene chiamata così perché consiste in una processione danzante durante la quale dei candelieri, ovvero dei grandi ceri, vengono trasportati a spalla per un percorso prestabilito che termina con l’arrivo presso la chiesa di Santa Maria di Betlem, dove poi verranno fatti girare tre volte in segno di devozione e onore. A portare i candelieri sono i Gremi, ovvero i rappresentanti delle antiche corporazioni dei mestieri di Sassari, come falegnami, macellai, autoferrotranvieri, piccapietre e fabbri. Mentre loro portano avanti la processione, la folla li segue suonando pifferi e tamburi, poiché la festa è davvero sentita da tutta la popolazione sassarese.

Anche se il giorno esatto della Discesa dei candelieri è il 14 agosto, le celebrazioni iniziano già da molto prima, intorno al 5 dello stesso mese. Si inizia con la Discesa dei “piccoli” candelieri, per poi continuare con quella dei “medi”. Dopo qualche giorno è il turno dell’arrostita, dove lo zimino -tra i piatti tipici di Sassari- è il vero protagonista; i festeggiamenti continuano con il concerto in piazza Santa Caterina, per poi proseguire con la premiazione del Candeliere d’oro, ovvero il sassarese che vive da più tempo all’estero, e che ritorna in patria appositamente per festeggiare la Faradda.

In ultimo, attesa per tutto l’anno, arriva la celebrazione della Discesa dei candelieri alla vigilia di ferragosto, che inizia già dall’alba con la vestizione dei ceri.

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares