Se decantarmi può solo Dio… La poesia e le notti di Alda Merini di Edi Natali

Se decantarmi può solo Dio…
La poesia e le notti di Alda Merini
di Edi Natali

Prefazione di Arnoldo Mosca Mondadori
Postfazione di Giorgio Mazzanti
Nel panorama della lirica italiana, Alda Merini occupa sicuramente un posto rilevante, ma da molto tempo la critica si è dimenticata di lei; non sono numerosi, infatti, gli studi sulla sua poetica e, per lo più, sono in forma di articoli… eppure a lei era toccato in sorte di essere “scoperta” poetessa dai grandi letterati del suo tempo, a partire da Pier Paolo Pasolini, per giungere a Salvatore Quasimodo; gli stessi Eugenio Montale e Mario Luzi usano parole benevole per la giovane Merini. A dieci anni dalla sua scomparsa, questo lavoro vuole essere un apripista per nuovi studi e riletture della poetessa milanese, concentrandosi esso, attraverso alcune delle opere più importanti, sull’aspetto mistico e sull’importanza della religione cristiana nella esperienza esistenziale e poetica della Merini. Alda è ironica e leggera ed allo stesso tempo è poetessa tragica, impegnata nella ricognizione di quell’inferno che a volte si presenta come malattia fisica o psichica, a volte come peccato o colpa, a volte come violenza… in un movimento vorticoso che dalla dimensione personale si dilata a dimensione storica, facendo uscire il canto della Merini dal mero sfogo lirico e trasformandolo in canto universale, poiché il poeta canta a nome di tutti e per tutti.

Edi Natali, Se decantarmi può solo Dio…La poesia e le notti di Alda Merini, Edizioni San Paolo 2019, pp. 272, euro 19,00
EDI NATALI nata a Pistoia nel 1964, è laureata in Filosofia e in Teologia; fa parte del “Consilium mulierum”, primo consiglio ecclesiastico di donne, voluto dal vescovo Fausto Tardelli, per la diocesi di Pistoia. Attualmente sta lavorando a un progetto di ricerca all’Istituto Universitario Sophia in cotutela con la Facoltà di Filosofia di Perugia ed è docente della Scuola di formazione teologica diocesana. È autrice del volume Madeleine Delbrêl. Una chiesa di frontiera e di un saggio filosofico su Lev Šestov, Il capriccio di Dio. Una ragione in bilico tra Atene e Gerusalemme e del romanzo Non nasconderti tra le pieghe della vita. Da diversi anni organizza cicli di conferenze su questioni di teologia e filosofia contemporanee in collaborazione con la Biblioteca San Giorgio di Pistoia; ha, inoltre, curato il testo Ordo amoris, vincitore del Primo Premio Nazionale di Filosofia. Le figure del Pensiero (2016) e La città tra idealità e realtà. Ha tenuto conferenze in molte città italiane e all’Institut Catholique de Paris.

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