Collezione Capsule Bernard Delettrez

Bernard Delettrez presenta la sua nuova collezione, Fashion Diviner. Forte della sua fama di designer  indecifrabile e anticonformista, è facile immaginarlo intento a  mescolare nel suo  ideale calderone, nuove e sorprendenti interpretazioni del tema animalier, con sinuosi serpenti, leggiadre libellule,  voli di farfalle, maestosi coccodrilli e molti altri tutti da scoprire. La natura è protagonista anche attraverso alcune deliziose rivisitazioni del tema bambu’, che confermano il desiderio già presente nelle precedenti creazioni,  di esplorare temi più morbidi e romantici. Ma osservando con attenzione la sua nuova collezione,  non si può restare indifferenti davanti ad un eccentrico viso dagli inconfondibili tratti cubisti, che ci scruta con sguardo ipnotico  da anelli, bracciali, collane e orecchini. Sarebbe lecito pensare che si tratti di un umoristico autoritratto di un designer con un sistematico ed irrefrenabile desiderio di stupire. O forse è solo il traguardo di un lungo percorso costellato di occhi, nasi e bocche, finalmente riuniti in questo enigmatico personaggio, che secondo indiscrezioni, nell’atelier romano di Bernard Delettrez viene  amichevolmente chiamato Osvaldo.

 

Bernard Delettrez presents his new collection, Fashion Diviner. Due to his reputation as inscrutable and unconventional designer, it’s so easy to imagine him blending in his idealistic cauldron, new and surprising interpretations of the animalier topic, with sinuous snakes, graceful dragonflies, flight of butterflies, majestic crocodiles and many more to be discovered. Nature is the star of this collection, even by mean of some charming reinterpretations of the bamboo theme, confirming the desire already present in the very last creations, to explore gentle and romantic subjects. But taking a good look at his new collection, we are strongly impressed by an eccentric face, with unmistakable Cubists features, who observes  us with hypnotic gaze from rings, bracelets, necklaces and earrings. It’s reasonable to think this is a witty self-portrait of a designer with a systematic and uncontrollable desire to surprise us.

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