Eder Speranza

1Debutta al Teatro Lo Spazio di Roma Eder Speranza lo spettacolo, in scena il 24 e 25 settembre, è scritto e interpretato da Teresa Del Vecchio e diretto da Giorgio Carosi.

Un monologo coinvolgente, intenso e ironico di una donna che, in maniera buffa, ci conduce nella sua problematica storia familiare, nel suo mondo di amare realtà e dolci sogni.
Eder Speranza con la sua allegria e il suo desiderio di “voler cominciare il futuro”, ci presenta i personaggi che hanno affollato la sua vita facendoli rivivere in dialoghi di botte e risposte in un linguaggio decisamente vivace spennellato dal colore dialettale partenopeo.

Lo spettatore segue la sua vicenda nel trascorrere del tempo e nel susseguirsi degli eventi. Eder si innamora e, ancora una volta, sogna. E, infine, tra racconti e segrete confidenze, in un fondersi confusionale di passato e presente, finzione e realtà, diventiamo testimoni dell’inestricabile gabbia nella quale vive tutta la sua vita.

Note di regia
Benché non ami molto i monologhi a teatro, quando ho letto “Eder Speranza” me ne sono immediatamente innamorato. Una delle cose che più mi ha colpito è stato il fatto che il racconto avesse in sé una struttura dialogica e la possibilità di entrare ed uscire dalla tanto temuta quarta parete. Così ho pensato, con l’ausilio e la disponibilità dell’ autrice del testo nonché interprete, di utilizzare tutti questi elementi facendo rivivere la vicenda della protagonista come fosse una commedia. Si alternano quindi passaggi in cui lei ci presenta i personaggi che popolano la storia e ce ne parla, ad altri in cui li interpreta lei stessa, ad altri ancora in cui ci dialoga come se loro fossero lì ed è allora che si alza la quarta parete. In una chiave di lettura naturalistica che mischia il più possibile, e il testo me ne ha dato la possibilità, momenti di comicità schietta ed ironia a momenti piuttosto drammatici il più possibile senza compiacimento.
La scena è abbastanza ricca di elementi e di luoghi che la protagonista fa rivivere man mano che si svolge la vicenda. Il mio obiettivo è stato quello di evitare la staticità che spesso è riconoscibile nelle strutture monologanti.
(Giorgio Carosi)

Teresa Del Vecchio

Nasce a Napoli. A 6 anni sale per la prima volta su un palcoscenico per uno spettacolo teatrale e, trovandolo comodo e confortevole, nel corso della sua vita ne fa la sua professione.
La sua formazione passa attraverso studi di dizione, educazione vocale recitazione, mimo, canto e tango con artisti tra i quali Lindsay Kemp, Susan Strasberg, Eugenio Barba, Mariano Navone, Alejandro Jodorowsky.
In 28 anni di carriera fra Teatro, Cinema, Televisione, Cabaret e Radio ha collaborato in qualità di attrice con numerosi registi e artisti quali: Carlo Giuffrè, Giuseppe Patroni Griffi, Luigi De Filippo, Armando Pugliese, Romolo Siena, Vincenzo Salemme, Biagio Izzo, Giuseppe Di Martino, Francesco Silvestri, Carlo Vanzina, Claudio Insegno, Giampiero Solari, Duccio Forzano, Massimo Andrei, Denis Rabaglia, Giacomo Campiotti, Paolo Costella, Alessandro Gassmann, Giambattista Avellino.
Nel 2005 ha conseguito un premio per l’interpretazione per il ruolo di Armandina nel film “Mater Natura” di Massimo Andrei all’ International Film Festival di Pantelleria.
Come autrice e attrice ha realizzato lo spettacolo “Chi ha ucciso Concettina Scapece?” 2° classificato al Festival del Cabaret di Lariano nel 1991 e il cortometraggio “Interferenze” premiato dal pubblico al festival del Corto di Terni nel 2007.

Giorgio Carosi
Si diploma come attore nel 1985 presso l’Accademia di Teatro “La Scaletta” diretta da G.B. Diotaiuti.
Inizia la carriera di attore partecipando a numerose produzioni teatrali che mettono in scena Sofocle, Shakespeare, Pirandello, T.S. Eliott e altri autori contemporanei, diretti da registi quali: Giancarlo Sepe, Sandro Sequi, Mario Mearelli, Carlo Alighiero, Maurizio Scaparro, Pino Manzari, Nello Rosati (accanto a Salvo Randone), Vincenzo Salemme, Luigi Tani, G.L. Radice, Claudio Insegno.
Per la televisione ha preso parte ai seguenti sceneggiati: “Un medico in famiglia”, “Elisa di Rivombrosa”, “Avvocati”, “Piovra IV”, “Un posto al sole”, “La squadra”, “Distretto di polizia”, “Ris”, “Romanzo criminale”.
Per il cinema: “Interzone” di D. Serafian, “La monaca di Monza” di L. Odorisio, “Uomo contro uomo” di S. Sollima, “La scalata” di V. Sindoni, “Tolgo il disturbo” di D. Risi, “Amore a prima Vista” e “Volesse il cielo” di V. Salemme, “Se fossi in te” di G. Manfredonia, “Bunur” di M. Andrei.
Ha studiato danza moderna, tango e canto in Italia con Sergio De Bari (tenore) e Adriana Giunta e in America con John Meis e Peter Award
e recitazione con S. Strasberg dell’Actor Studio.
Nel 1995 è protagonista al Teatro Sistina del musical “Cabaret” per la regia di Saverio Marconi.
Debutta nella regia nel 2006 con il cortometraggio “Interferenze” premiato dal pubblico al Festival Del Corto Di Terni.
Seguono altre regie teatrali quali: “Amore per due”, “Ricca da sposare e da ammazzare”, “Passeggiate romane” e il monologo “Eder Speranza”.

EDER SPERANZA
Di e cone Teresa Del Vecchio
regia Giorgio Carosi

Teatro Lo Spazio
24-25settembre2013
ore 21.00
via Locri 42 – Roma
per info: 06/ 77076486
biglietti 8.00 + 2.00 (tessera associativa)

Ufficio stampa
Rocchina Ceglia
3464783266
rocchinaceglia@gmail.com

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