La bellezza e la cultura ai tempi del Coronavirus. Treviso e le sue inizitive culturali digitali.

Anche e soprattutto in tempi di emergenza, come quella sanitaria che sta interessando l’Italia per l’epidemia di Coronavirus, la bellezza e la cultura possono fare la loro parte, in termini di “palliativo” e di sostegno cognitivo, per tenere la mente occupata e lontana dalla preoccupazione inevitabile.

E’ partito con questo scopo lo scorso 16 marzo alle 18, con la pubblicazione del primo video, l’iniziativa social dei Musei Civici di Treviso #pilloledimuseo che permetterà di godere attraverso lo smartphone o lo schermo del pc dei luoghi dell’arte temporaneamente chiusi, rinfrancando gli appassionati con piccoli e informali viaggi attraverso alcuni capolavori di Treviso raccontati in maniera diversa. I Musei Civici di Treviso intendono infatti continuare a fornire l’usuale servizio pubblico proponendo piacevoli momenti di scoperta attraverso letture originali delle preziose opere custodite: per questo si è pensato a vere e proprie social stories, pubblicate nei profili Facebook e Youtube dei Musei Civici e del Comune di Treviso, per portare un’ondata di bellezza e positività nelle case dei cittadini.

La proposta, promossa da Lavinia Colonna Preti, assessore comunale ai Beni Culturali e al Turismo di Treviso, rientra, seppure in maniera imprevista e obbligata, nel progetto di riqualificazione della rete museale di quei musei trevigiani che la stessa Colonna Preti definisce <degli involucri meravigliosi che vanno rempiti>, alla luce del piano triennale portato avanti a partire dalla sua nomina del giugno 2018 e che ha avuto tra gli obiettivi anche quello di <rendere questi spazi culturali gratuiti per i cittadini perché ci passeggino all’interno, visitandoli con serenità e facilità>. Non essendo questo attualmente possibile, ecco l’iniziativa digitale e a distanza. Le prime #pilloledimuseo, a cura di Elisabetta Gerhardingher e Paola Bonifacio grazie al sostegno degli Amici dei Musei Civici di Treviso (riprese di Giulio Grespan), offriranno un percorso di approfondimento collegato alla Grande Mostra “Natura in Posa – Capolavori dal Kunsthistorisches Museum in dialogo con la fotografia contemporanea” ospitata nel complesso di Santa Caterina. Si articoleranno inizialmente in tre mini video di circa 5 minuti, con appuntamento ogni lunedì alle 18, che racconteranno aneddoti, dettagli e storie sui temi e gli oggetti di tre quadri famosi del Museo Santa Caterina: “Invisibili armonie” (Santa Cecilia e angeli musicanti, di Antiveduto Gramatica), “Rebus” (Ritratto di Domenicano di Lorenzo Lotto) e “Ah l’amore” (Ritratto di gentiluomo, di Ludovico Pozzoserrato).

Si potrà scoprire dunque cosa rappresentano le monete sul tavolo del “Ritratto di domenicano” di Lorenzo Lotto o perché troviamo due succose pesche adagiate davanti a Santa Cecilia nel particolare dipinto di Antiveduto Gramatica. Inoltre, dal confronto con la grande mostra temporanea “Natura in Posa Capolavori dal Kunsthistorisches Museum di Vienna in dialogo con la fotografia contemporanea” nasceranno approfondimenti e storie poco noti, in grado di favorire momenti di gioia intesi ad evidenziare il valore anche sociale ed etico di un patrimonio culturale e artistico condiviso. “Avevamo pensato a questa iniziativa come una mostra “nella mostra””, ha spiegato l’Assessore ai beni Culturali e Turismo del Comune di Treviso ma “abbiamo comunque scelto, nell’attesa di poterla riproporre, di portarla nelle case di tutti gli amanti della cultura per regalare una pausa d’arte e di bellezza. La cultura non si ferma e anzi questo doveroso momento di pausa forzata rappresenta il momento ideale per cercare qualche momento di conforto nella bellezza dell’arte insieme ai propri familiari, un libro, un film o, perché no?, un tour virtuale al museo”. La mostra “vituale” continua anche nella pagina FB dei Musei Civici e Mostre Santa Caterina Treviso dove vengono pubblicati quotidianamente spunti, aneddoti e storytelling relativi alle opere delle collezioni permanenti e della mostra Natura in Posa, Capolavori dal Kunsthistorisches Museum di Vienna in dialogo con la fotografia contemporanea.

Preti Colonna, laureata in Scienze politiche con il massimo dei voti, ha maturato una grande esperienza nella comunicazione e nella ogenizzazione e implementazione di eventi culturali, per questo ha impostato da subito il suo lavoro come assessore della città di Treviso puntando su mostre

temporanee di livello: da un lato le grandi esposizioni, dall’altro anche le piccole mostre e piccoli eventi o attività culturali ad alto tasso di creatività e che coinvolgano autori locali ma anche internazionali, proprio sfruttando la sua notevole esperienza internazionale nel settore, basti pensare al suo legame e al suo amore per Londra, dove ha lavorato per anni, e ai contatti con galleristi londinesi. Per Colonna Preti cultura e turismo possono e devono lavorare assieme per una sinergia proficua che valorizzi la città e le sue ricchezze artistiche. Ecco allora la volontà di apertura all’internazionale “per diventare una vera città turistica con dialogo e tanta comunicazione che è appunto una delle mie specialità”.

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