Sapori del Sud: cucina di una volta. Magia dell’Italia del Sud

f1Come sosteneva Confucio – filosofo cinese – “Non c’è uomo che non possa bere o mangiare, ma sono in pochi in grado di capire che cosa abbia sapore” ; questa filosofia di pensiero la si trova rispecchiata nel nuovo ritrovo del gusto inaugurato il 15 novembre nella ridente località di Grottaferrata vicino a Roma, dal nome “ I Sapori del sud “.
Sono i sapori che Modestina Mignone, insieme con Luigi Nasta ristoratore da una vita, ha voluto regalare ai suoi ospiti; provenendo da Maratea, Modestina ha voluto con l’appoggio di suo marito, l’imprenditore Umberto Pesce, e di uno staff qualificato e professionale, immettere gli odori e i profumi della sua Lucania e non solo.
Umberto Pesce, insieme con Modestina persone raffinate e amanti del buon cibo da assaporare anche con la vista, con i “Sapori del sud” hanno voluto creare un marchio che si espanda in tutta Italia, Roma e Milano prossimamente, e poi in altre città, per farlo divenire sinonimo di gusto ed eccellenza, dove ritrovare il gusto e la cultura del saper mangiare.
Nel ristorante, raffinato ed elegante, con alle pareti opere della pittrice Maria Teresa Loria, dove l’architetto Emanuela Renzi ha saputo sposare le esigenze dei titolari con un design pulito e caldo nello stesso tempo, si ritrova nei suoi ottanta coperti, quel piccolo angolo del Sud tutto, amato da Modestina e riproposto nella sua culla del gusto. La cucina, curata dallo Chef Sergio Favorito insegnante di scuola Alberghiera, con l’aiuto delle due cuoche Caterina e Manuel a Paolucci, e di Gianluca Palmieri food & beverage manager ed esperto sommelier, è un viaggio che esplora una cucina autentica, dai sapori riconoscibili e dai gusti veri.f3
Si inizia con un antipasto dal nome “I sapori del Sud”, una vetrina variegata di prodotti meridionali tutti contrassegnati dall’etichetta DOP , marchio di tutela giuridica della denominazione che viene attribuito dall’Unione Europea a quegli alimenti le cui peculiari caratteristiche qualitative dipendono essenzialmente o esclusivamente dal territorio in cui sono stati prodotti, si prosegue con dei Tonnarelli al profumo di maialino nero proveniente da Croce di Magara, cipolla rossa di Tropea, pomodori di Pachino, e pecorino di Crotone. L’iter gastronomico comprende anche un risotto profumato alla Liquirizia di Rossano e Caciocavallo Silano DOP, tagliolini in sfoglia di Baccalà e agrumi, con mollica croccante, e ancora l’Agnello ai sapori pugliesi, con i famosi Lampascioni, simile a una piccola cipolla di sapore amarognolo, coniglio all’uvetta sul foglia di alloro olive nere e peperoni, e zaferano, peperone crusco macinato fino, di Senise IGP, il termine indicazione geografica protetta, indica il marchio di origine che viene attribuito dall’Unione FFFeuropea a quei prodotti agricoli e alimentari, trasformati e/o lavorati in una determinata area geografica. Il viaggio si conclude con i dolci fatti in casa, tutte come per l’antipasto un tripudio alle tradizione culinarie del Sud passando dalla Campania, alla Basilicata, e per finire alla Sicilia con i suoi cannoli e cassate. Ottima e curata anche la carta dei vini, come l’eccellente e prestigiosa casa vinicola Borgo d’Angelo dell’ingegnere Pasquale Jannuzzi, delle acque minerali, 6 tipi tutti del Sud Italia, senza tralasciare anche la famosa gazzosa lucana come la gazzosa Sarubbi, e la famosa Brasilena, bibita al caffè in acqua gassata, tipica della Calabria; tutto ai “Sapori del sud” dal pane all’uvetta ai pinoli alle noci e non solo, dalla pasta di Gragnano, dalla mozzarella del caseificio Autieri di Crispano, servita ad una temperatura di 38°, dalla scelta dell’estetica, dalla cura del particolare , dal tocco finale, dalla raffinatezza di mente e mano, tutto viene davvero lavorato in modo perfette e amorevole, perchè a seguire questo lavoro vi sono due ingredienti amore e passione. L’amore viaggia anche attraverso l’attaccamento, alla terra, alle tradizioni, alle radici, e a quello che si era e che si è: la cucina diviene allora la migliore penna per narrare questo passato e questa tradizione. Come sosteneva il filosofo greco Epicuro nella “Lettera a Meneceo, “I sapori semplici danno lo stesso piacere dei più raffinati, l’acqua e un pezzo di pane fanno il piacere più pieno a chi ne manca”f2

Box informazioni:
I Sapori del sud Largo Gorizia,4 Grottaferrata (Rm)
Info: 0694546230
www.isaporidelsud.it
Email: prenotazioni@isaporidelsud.it

Manuela Pacelli

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares