IL FAVOLOSO MONDO DI ÁGATHA RUIZ DE LA PRADA

1Una passerella rosa allestita con enormi cuori rossi, valige e beauty case con fantasie originali, capi esposti su relle di metallo, manichini che indossano outfit dai colori sgargianti: è la catwalk sulla quale sfilano modelle con voluminose parrucche rosse. Gli abiti sono minimal e lineari, realizzati con tessuti naturali, dipinti con colori accesi e brillanti.

Fiori giganteschi, cuori di diverse dimensioni, macro bolle, righe con spessore differente, labbra rosse, nuvole bianche e mani che avvolgono la silhouette di chi indossa il capo sono solo alcune delle stampe della collezione. Zeppe vertiginose, decolté fucsia e originali pochette valorizzano gli outfit della sfilata autunno/inverno 2014-2015 della designer Ágatha Ruiz de la Prada: un arcobaleno. Rosso, rosa, verde, blu, giallo, arancio, tutti i colori tranne il nero. “Sono nemica del nero – riferisce sorridendo Ruiz de la Prada –. Mi fa paura. Gli uomini dovrebbero indossare meno capi scuri e osare con vestiti colorati e comodi. Nel guardaroba femminile non possono mancare le calze colorate. È importante valorizzare le gambe. La passione per i colori nasce da quando ero bambina e hanno un’importanza molto rilevante. Anche se nel mondo mi conoscono per le collezioni dalle nuance sgargianti, penso che la forma sia più importante del colore. E la forma dei miei vestiti è molto rivoluzionaria”.

Qual è la collezione a cui è più legata? “La prima. È come il primo amore, non si scorda mai – risponde la stilista –. Non dimenticherò nemmeno il primo défilé organizzato a Parigi, in quell’occasione ho provato un’immensa emozione”.2

Ágatha Ruiz de la Prada nasce a Madrid, inizialmente intraprende la carriera di pittrice e successivamente si avvicina al modo della moda. “Quando ero giovane volevo essere una pittrice, ma da sempre ho nutrito una forte passione per la moda – afferma la stilista –. All’età di vent’anni mi sono avvicinata al design da autodidatta, in quanto ho pensato che la moda mi avrebbe dato una felicità immediata. La professione del pittore è molto solitaria, molto dura ed è difficile essere un grande artista dopo Picasso e Dalì. Imporsi come stilista è più semplice”. La designer non ha mai abbandonato la passione per la pittura, in particolar modo per la Pop Art. “Nel 2013, ho creato una sfilata con vestiti dipinti a mano. Non amo la pelle, la pelliccia e i tessuti artificiali, ma preferisco seta e cotone”. La predilezione per le stoffe naturali, nasce agli albori della sua carriera, in seguito a uno stage svolto nell’azienda tessile italiana di Ratti, uno dei migliori fabbricanti di seta presente nel mondo.

Il brand Ágatha Ruiz de la Prada comprende varie linee: donna, uomo, bambino, arredamento, beauty. La stilista spagnola ha realizzato una linea di lucidalabbra e profumi. “Quando un designer inizia la sua carriera organizza la sua prima sfilata con la stessa dedizione e ossessione con cui crea il primo profumo – spiega Ruiz de la Prada –. Ne ho realizzati più di diciotto, era il mio sogno. Inoltre, sono stata molto fortunata, perché grazie alle molte collaborazioni, sono entrata in contatto con proprietari di aziende molto competenti ed esperti. Il produttore dei miei profumi è bravissimo, è il terzo migliore nel mondo”.

Apple, Audi, Barbie, Swatch, Camper, Lacoste, Unicef, Nestlè, Kleenex sono soltanto alcuni dei marchi con cui la stilista ha collaborato. “Amo il co-branding – ammette Ágatha Ruiz de la Prada –. Per esempio, una ditta italiana mi ha incaricato di decorare una collezione di porte blindate, poi, esportate in tutto il mondo. Il lavoro è stato difficile, ma sono orgogliosa del risultato. Il progetto ha riscosso un enorme successo, e un altro fabbricante mi ha commissionato una collezione di porte normali”.

Dal 2008, la designer collabora con Sergio Valente aderendo al progetto Il Natale dei cento alberi d’autore, un’iniziativa charity che ha lo scopo di raccogliere fondi da destinare a organizzazioni benefiche ed enti di ricerca. “Quest’anno non collaboro con la manifestazione Il Natale dei cento alberi – precisa Ágatha Ruiz de la Prada –. Gli organizzatori pubblicheranno un libro in cui sono raccolte tutte le creazioni finora prodotte, e il ricavato delle vendite sarà devoluto in beneficienza”.

Le collezioni firmate Ágatha Ruiz de la Prada sono originali e attuali. “Lavorare con una squadra composta da giovani mi aiuta a coltivare la creatività e a realizzare outfit che non si ripetono nel corso degli anni – spiega la designer –. Ai giovani stilisti consiglio di avere molta pazienza, anche se molti vogliono raggiungere il successo subito. L’importante è essere felici e amare ciò che si crea giorno dopo giorno”.

L’amore e la dedizione verso il lavoro sono due qualità che la stilista comunica attraverso le sue collezioni e come ha affermato Goethe: le cose migliori si ottengono solo con il massimo della passione.

Simone Lucci

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