Dottoressa Stefania Folloni L’essere umano al centro della professione medica

Torniamo a parlare di salute e benessere all’interno della nostra rubrica di medicina e lo facciamo raccontandovi la storia, molto sui generis, della dottoressa Stefania Folloni.

Tutti i medici che abbiamo “ospitato” sulla nostra rivista, parlando della loro esperienza e della loro passione per la professione, hanno in comune un percorso piuttosto simile, che potremmo definire ‘accademico’. Stefania Folloni, invece, affianca alla preparazione didattica e alla pratica scientifica un bagaglio personale di grande umanità, che la rende più vicina alle persone e, quindi, più portata per il suo lavoro, che consiste nel prendersi cura della gente. Laureatasi a Modena nel 2008, ha potuto approfittare di un’esperienza lunga nove mesi a Bolzano, è stata dirigente medico presso Villa sant’Anna a Merano, avvicinandosi alle problematiche riguardanti la disintossicazione dalle sostanze stupefacenti e dall’alcol. L’amore per suo marito l’ha colta proprio in quel periodo e, insieme a lui, si è trasferita a Trento, dove ha potuto formarsi presso la rinomata Scuola di Formazione MG (Medicina Generale), uno dei centri d’eccellenza del nostro paese. La tesi di specialità l’ha portata in Turchia, a Kusadasi, per occuparsi di problemi cardiovascolari nei pazienti affetti da bronchite cronica ostruttiva. A fianco a questi studi, ha portato a termine tanti corsi di formazione, come quello sulla mesoterapia antalgica, la mesoterapia estetica, la neuralterapia e l’applicazione di kinesio taping. Da questo punto in poi, ha iniziato a lavorare come sostituta di MMG e pediatria, ha lavorato come guardia medica, e ha aperto, nel 2014, uno studio medico privato insieme alla cognata. Ma, come spesso accade, la vita ti sorprende quando meno te lo aspetti e, nel 2014, ha scoperto di essere incinta, motivo per il quale ha ridotto la sua attività professionale. La nascita di Carolina ha generato in Stefania una chiara consapevolezza: anche per lei, un medico di professione, c’erano tante cose che sentiva di sapere e molte altre di non sapere ma la sua certezza era che ogni mamma ha bisogno di un supporto psico-fisico, specialmente nel primo anno di vita del bimbo. Così ha preso a frequentare uno spazio dedicato alle neomamme, gestito da due ragazze del luogo, Alessandra Dellafior e Barbara Molina Torrico, che offrono due o tre ore settimanali di discussione su tutte le tematiche legate al parto e ai primi mesi di vita dei bambini. Naturalmente, da professionista in medicina, si è documentata su diverse problematiche della neo-genitorialità, quali l’allattamento e l’autosvezzamento e, proprio su quest’argomento ha iniziato una lunga riflessione; come ogni madre ha cominciato a preoccuparsi che la propria figlia potesse soffocare con il cibo solido intero e questo problema è stato acuito dal fatto di averla portata al nido, dove non può supervisionare alcuni pasti. Stefania si è accorta che molte mamme e operatrici dell’infanzia non conoscono le manovre di ostruzione e così ha intrapreso una serie d’incontri, nei quali spiega come eseguirle. In seguito alla conoscenza e alla collaborazione con il dottor Squicciarini, ha deciso di formare un gruppo di mamme, nonne e maestre di asilo per frequentare un corso PBLSD, allo scopo di conseguire un titolo e avere la sicurezza di un metodo univoco. Sono opera sua alcune agili guide per affrontare le emergenze pediatriche e opuscoli con consigli alimentari, utili per ogni tipologia di paziente, sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari. Tutto questo offerto gratuitamente agli abitanti della valle o sulla sua pagina Facebook. Siamo convinti che l’elemento umano sia alla base della professione medica e la dottoressa Stefania Folloni lo dimostra pienamente.

 

Patrizio PitzalisDOTT.SA FOLLONI

 

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