DIPINGERE PAROLE, SCRIVERE IMMAGINI

L’altra mano di Eugenio Montale

Lo scorso 22 ottobre, presso la Pinacoteca Civica del Palazzo Manuzzini di San Severino Marche, è stata inaugurata la mostra Le linee della mano. Dipinti, schizzi, parole di Eugenio Montale nelle collezioni private, visitabile fino al prossimo 31 gennaio.

Curata da Roberto Cresti (Università di Macerata), la rassegna si inserisce nell’ampio e stimolante insieme di eventi, dal titolo Amare un’ombra. Omaggio a Montale poeta e pittore, ideato da Donella Bellabarba in occasione del cinquantenario dalla pubblicazione degli Xenia, la raccolta poetica composta da Montale in memoria della moglie defunta, Drusilla Tanzi, stampata proprio a San Severino Marche, presso la tipografia “C. Bellabarba”, su consiglio del giornalista e docente marchigiano Giorgio Zampa. Il legame di amicizia con Zampa permette di scoprire e porre in rilievo il rapporto, affettivo oltre che artistico, di Montale con le Marche. Assieme al dattiloscritto degli Xenia è esposto anche un eterogeneo gruppo di opere inedite, “scritte” dal poeta ligure nel linguaggio, a lui meno associato, e certamente meno familiare, ma altrettanto comunicativo, delle immagini: sette dipinti (a olio, tempera, pastello e a tecnica mista) e undici disegni (acquaforte, litografia, inchiostro) eseguiti da Montale, e oggi appartenenti al Fondo Giorgio Zampa, che sono stati concessi per la prima volta dalla figlia di quest’ultimo, Giovanna Zampa. Un’accurata selezione di versi montaliani accompagna il visitatore lungo un intenso percorso espositivo, co-allestito da Roberto Cresti e dall’architetto Luca Maria Cristini, e lo guida nella lettura di parole e immagini, che mai prima d’ora si erano rivelate tanto interconnesse. Una sezione a parte è costituita, inoltre, da una serie di dipinti-segni su cartone di Paolo Gobbi, intitolata Pagine per Montale.

La mostra, patrocinata da Camera dei Deputati, Consiglio Regionale Marche, Comune di San Severino Marche, Università di Macerata, Accademia di Belle Arti di Macerata, Slow Food Marche, si avvale di un prezioso catalogo bilingue (italiano e inglese), con testi critici di Giuseppe Benelli, Roberto Cresti e Pietro Gibellini. A partire dalla primavera 2017, sarà trasferita presso la Biblioteca Civica di Stoccolma (Stockholms Stadsbibliotek), evidenziando, oltre a quello con le Marche e la città di San Severino, il rapporto di Eugenio Montale con la Svezia e la sua capitale, dove, nel 1975, egli ricevette il Premio Nobel per la letteratura.

 

Box informazioni:

Le linee della mano. Dipinti, schizzi, parole di Eugenio Montale nelle collezioni private

(22 ottobre 2016 – 31 gennaio 2017)

Pinacoteca Civica, Palazzo Manuzzini

Via Salimbeni 39, San Severino Marche (MC)

Mar – Ven 9.00 – 13.00

Sabato 9.00 – 13.00 / 15.00 – 18.00

Domenica e festivi 10.00 – 13.00 / 15.00 – 18.00

Visite guidate: domenica, ore 16.00

Info: Pro Loco, 0733638414

 

Giada Sbriccolizzzz

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