Dalla ferita, il Genio partorì la meraviglia. OSRAM oggi ci restituisce la bellezza dello stupore

Dal 30 ottobre 2014, un innovativo progetto d’illuminazione LED, realizzato da OSRAM, permetterà ai visitatori di godere di tutte le cromie che caratterizzano le meravigliose opere artistiche, conservate all’interno della Cappella Sistina, che, con la vecchia illuminazione, finora era stato possibile solo apprezzare in parte.

 

 

Il 9 agosto 1483, quando venne celebrata la prima SS. Messa, all’interno della Cappella voluta da Papa Sisto IV, nessuno avrebbe mai potuto immaginare come questa potesse divenire il prezioso scrigno, a protezione di una delle meraviglie dell’arte rinascimentale.

Il superbo complesso, voluto e fatto edificare dal Papa, nel nome di quel progetto di ricostruzione e recupero storico dei più importanti monumenti cristiani di Roma, devastati dall’abbandono, dall’incuria e dalle lotte civili durante la cattività avignonese, venne dedicato all’Assunzione della Vergine Maria, e fu decorato dai cicli pittorici dei più grandi artisti del periodo, da Sandro Botticelli al Ghirlandaio, dal giovane Pinturicchio al Perugino; tutti impegnarono le loro sapienti mani, il loro raffinato genio artistico per decorare mirabilmente il luogo sacro, voluto dal Papa per mostrare inequivocabilmente la “Maiestas papalis“, all’interno di una cornice altamente fastosa, durante le più solenni cerimonie del calendario liturgico.

La volta di questo sacro luogo, fu decorata da Piermatteo d’Amelia, con un cielo stellato, seguendo una tradizione tipicamente medievale; il risultato finale fu un ciclo di grande omogeneità, nonostante vi avessero preso parte artisti dalle personalità marcatamente diverse, e l’abbondanza di rifiniture in oro, intensificarono la luce, creando effetti suggestivi nel bagliore delle fiaccole e delle candele.

Ma il destino, il fato giocò un meraviglioso scherzo e cambiò il destino di questo nobile luogo di culto, rendendo ciò che già era mirabile, divino.

Infatti, una crepa, una lunga ferita squarciò la volta celeste, causata dall’instabilità del terreno, su cui era edificato il complesso, e fu Papa Giulio II, nel 1506, a chiedere all’immenso genio di Michelangelo Buonarroti, di intervenire nel restauro della Cappella Sistina, decorando la volta celeste oramai ferita.

Michelangelo superò se stesso e gli innumerevoli inconvenienti che incontrò, per portare a termine quello che ad oggi si può definire uno dei capolavori più conosciuti del Rinascimento italiano.

E nel 450° anniversario della morte di Michelangelo, la Cappella Sistina brilla di nuova luce, grazie all’intervento altamente tecnologico, realizzato da OSRAM, che permetterà ai visitatori di godere di tutte le cromie che caratterizzano le opere presenti all’interno di questo mirabile scrigno, che è la Cappella Sistina.

Infatti, grazie alla nuova soluzione di illuminazione LED, realizzata da OSRAM, i livelli di illuminamento sono aumentati, offrendo ai visitatori una resa cromatica delle opere senza precedenti, pur mantenendo la massima attenzione nella conservazione delle opere e nella riduzione del consumo di energia.

Il progetto pilota “LED4Art“, che ha aumentato, rispetto al precedente, il livello di illuminamento da cinque a dieci volte, evidenziando i colori degli affreschi con una luce omogenea e controllata in maniera ottimale, è stato sostenuto dal programma di finanziamento europeo per ICT, ed è stato realizzato da un consorzio di diversi partner, tra progettisti di illuminazione, studiosi di conservazione e tecnici di energia e misurazione della luce, coinvolgendo l’Università Pannonia, in Ungheria, l’Institut de Recerca en Energia de Catalunya, in Spagna, e lo Studio di Lighting Design FABERtechnica, in Italia.

Il progetto si articola su tre fondamentali principi, che hanno reso possibile, l’impossibile:

  1. una soluzione discreta, che valorizzasse la bellezza delle pitture tutelando gli aspetti di conservazione morale del luogo e che permettesse la minor visibilità possibile degli apparecchi stessi, assicurando, inoltre, la mancanza di abbagliamento per i visitatori.
  2. una maggiore attenzione all’aspetto di conservazione, tutela e risparmio energetico: infatti, gli apparecchi installati assicurano l’assenza di radiazioni infrarosse e raggi UV, al fine di non danneggiare gli affreschi Rinascimentali, e sono stati progettati prestando la massima attenzione al risparmio energetico.
  3. il miglioramento delle prestazioni di illuminazione dell’impianto, sia per quanto concerne l’Indice di Resa Cromatica e per l’incremento dei livelli di illuminamento, sia per quanto concerne la compatibilità con il nuovo impianto di condizionamento dell’aria.

Quaranta apparecchi, venti per lato, montati in gruppi di quattro, posizionati ad una altezza di circa dieci metri, nascosti, grazie al loro design originale, che li ha resi più sottili, dal marcapiano della Cappella Sistina, e quindio invisibili agli occhi dei visitatori.

Due, invece, sono le soluzioni studiate, per due diversi scenari :

  1. La Scena Museale: che assicura un’attenta e corretta illuminazione degli affreschi sia della volta che delle pareti, che del Giudizio Universale, evitando l’effetto abbagliamento e il danneggiamento degli affreschi stessi;
  2. La Scena di Gala: da utilizzare per le liturgie e gli eventi speciali, assicurando non solo la corretta illuminazione degli affreschi, ma anche del piano di calpestio.

Settemila LED da oggi illuminano la Cappella Sistina, restituendo magnificenza alla geniale opera pittorica dei grandi artisti rinascimentali, le cui opere impreziosiscono uno dei luoghi di culto più conosciuti e visitati nel mondo…e grazie ad OSRAM, anche nella Cappella Sistina, oggi ha ancora più senso, la frase “fiat lux!“.

 

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