Il Tesoro di Napoli. I capolavori del Museo di San Gennaro

14. Michele Dato, Collana di San Gennaro, 1679-1879, oro, argento, gemme, costruzione di gioielleria (3484 x 2362)San Gennaro è il fulcro del più importante culto popolare del nostro Paese secondo, per importanza, solo a San Francesco, patrono d’Italia e a San Pio, la cui venerazione ha raggiunto negli ultimi anni livelli mediatici straordinari. Il protettore della città di Napoli è da sempre l’oggetto di una venerazione eccezionale, espressa nelle forme e nei modi più disparati. Il culto del vescovo romano è antico e radicato profondamente nella cultura, anche alta, di Napoli. Gennaro, infatti, fu vescovo e martire della chiesa cattolica e nacque dalla gens Ianuaria, pertanto Gennaro non era il suo nome ma il gentilizio, mentre il suo vero nome era Procolo. I fatti che portarono al suo martirio e alla santificazione avvengono all’inizio del IV secolo sotto il regno di Diocleziano. Avendo intercesso per un suo amico, durante una visita pastorale, venne incarcerato a Pozzuoli da Dragonzio, governatore della Campania, e condannato a essere sbranato dai leoni nell’anfiteatro della cittadina. Ma la tradizione popolare vuole che le belve di fronte alla benedizione del vescovo si inginocchiarono, risparmiando i condannati. Anche la devozione nei suoi confronti, dunque, ha assunto aspetti originali e inconsueti nel corso dei secoli; uno di questi è la straordinaria raccolta del cosiddetto “tesoro di San Gennaro”, una serie di oggetti sacri, opere d’arte e gioielli che testimoniano la simbiosi tra il popolo napoletano e il suo patrono. La mostra in programma alla Fondazione Roma, presso Palazzo Sciarra, è una straordinaria testimonianza di tale devozione e porta, per la prima volta nella storia, il tesoro fuori dalle mura di Napoli. Si tratta della collezione di arte orafa più importante del mondo e l’esposizione ha lo scopo primario di analizzarne, dal punto di vista scientifico, l’importanza storico-culturale avvalendosi pure di preziosi documenti come dipinti, disegni, arredi sacri e manoscritti originali. Basti ricordare che, dal punto di vista storico, questa collezione è più importante di quella della Corona d’Inghilterra e dello zar di Russia. Ogni opera esposta, perciò, non è solo la testimonianza della straordinaria abilità di scultori, di argentieri, di cesellatori, di saldatori, di mettitori d’insieme (come erano chiamati gli assemblatori del tempo), ma anche il racconto della storia di un popolo e della sua civiltà. Il percorso espositivo ruota intorno ai due più importanti manufatti della collezione: la Collana di San Gennaro e la Mitra. La prima fu realizzata per volere dei Deputati napoletani nel 1679 da Michele Dato e comprende diamanti, zaffiri, smeraldi e altre pietre preziosissime, oltre a tre pesanti maglie d’oro. La Mitra fu realizzata, nel 1713, per il busto del santo ed ha un valore inestimabile, sia dal punto di vista materiale che storico. Sono 3964 le pietre che la ornano, diamanti, rubini e smeraldi. I primi rappresentano la fede inattaccabile, i secondi il sangue dei martiri e infine gli smeraldi simboleggiano l’unione della santità di Gennaro con la sacralità del potere. Alcuni di quegli smeraldi provengono dalle cave dell’America latina e hanno un enorme valore storico, essendo la più importante collezione di tali pietre provenienti dalla cultura mesoamericana. Tantissimi poi gli altri capolavori inestimabili. Dal Calice in oro, rubini, smeraldi, brillanti dell’orafo di corte Michele Lofrano, commissionato da Ferdinando di Borbone e realizzato nel 1761 alla Pisside gemmata in oro, rubini, zaffiri, smeraldi e brillanti offerta da Re Ferdinando II nel 1831, fino al Calice in oro zecchino (1849), donato da Papa Pio IX nel 1849 per ringraziare i napoletani dopo essere stato ospitato in asilo a causa dei moti mazziniani di Roma, opera dell’orafo Valadier. Uno straordinario percorso nell’arte, nella devozione e nella storia, che solo un Paese come l’Italia può offrire, con la sua fede originale e popolare, intrisa di cultura e bellezza.

Box informazioni:

Il tesoro di NapoliI capolavori del Museo di San Gennaro
Museo Fondazione Roma Palazzo Sciarra – Via Marco Minghetti, 22 Roma
dal 30 ottobre 2013 la 16 febbraio 2014
info: tel. 06 69205060
www.fondazioneromamuseo.it www.mostrasangennaro.it

Patrizio Pitzalis

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