Mireille Dagher presenta la collezione Cachemire ad Alta Roma

La stilista Mireille Dagher sbarca, per la seconda volta, sulle passerelle di Alta Roma. La collezione, presentata nell’edizione estiva della prestigiosa kermesse capitolina e intitolata Cachemire, propone un’idea di bellezza – un Incanto d’Immortalità – assolutamente preziosa per l’Autunno/Inverno 2014. L’ispirazione arriva da lontano, dalle antiche regine e principesse. Il filo conduttore è proprio

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quello del decoro cachemire, anticamente usato come simbolo di ricchezza e nobiltà. La collezione si nutre dunque di una tensione modernissima tra tradizione e innovazione, tra passato e futuro, tra un’idea tradizionale di bellezza femminile e un’immagine di donna del tutto collegata al nostro tempo. D’altra parte, il decoro cachemire veniva utilizzato e custodito gelosamente poiché ritenuto capace di valorizzare la bellezza della donna. Gli abiti di Mireille Dagher spalancano le porte dell’antico medioriente. Le atmosfere sono quelle da Mille e Una Notte. Dal mondo preislamico si viaggia fino all’Antica Grecia, perché questa collezione gioca su una contaminazione tutta “mediterranea”, richiamando i miti greci senza dimenticare tuttavia le esigenze di donne contemporanee e raffinate. Oltre ai tagli moderni e all’originalità dei decori, le creazioni spiccano per la varietà dei toni, luminosi e caldi, tra i quali il dorato, il rosso-ferro, l’arancione. C’è spazio anche per colori più tenui, che ben si intonano con la stagione, come per esempio il verde scuro, il blu elettrico, il blu marino e il beige cacao, in particolare quest’ultimo bello e adatto a qualsiasi donna. I tessuti utilizzati sono la seta, il crêpe, il tulle e, infine, il pizzo che contribuisce ad impreziosire gli abiti, donando ricchezza all’intera collezione. Contrariamente alla consuetudine, la Dagner apre e chiude la sfilata con due abiti da sposa. Entrambi sono maestosi e importanti. I due abiti, di colori diversi, il primo bianco ed il secondo avorio e dorato, seguono perfettamente il senso di armonia presente in tutta la collezione.

 

Pasquale Musella

 

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