L’audace Bonelli.Perché limitarsi a creare un personaggio, quando si può creare un universo?

04_AB_Omaggi(reloaded), page 12 @ PreflightIn Italia se dici Bonelli, dici fumetto. La storica casa editrice milanese ha di recente compiuto settant’anni e Napoli Comicon ha dedicato alla sua pluridecennale esperienza un’affascinante mostra-omaggio. L’audace Bonelli è un iniziativa nata dalla passione degli organizzatori allo scopo di fare un omaggio ai lettori appassionati che seguono la testata da anni e di attrarre i neofiti, che si accostano all’universo bonelliano per la prima volta. L’audacia di questa esposizione non risiede però solo nel titolo. È impresa ardua e complessa, infatti, raccontare la straordinaria vicenda della Bonelli e riferire i suoi successi e le innumerevoli innovazioni susseguitesi negli anni. Si sarebbe potuto affrontare la narrazione parlando dei suoi grandi trionfi aziendali, con un volume di centinaia di migliaia di copie mensili, oppure attraverso la vena creativa degli straordinari artisti italiani e stranieri che collaborano, in pianta stabile o saltuariamente, con la testata.02_AB_Eroi(1 reloaded), page 41 @ Preflight A partire dal primo, capostipite e “padre” di tutti gli altri, vale a dire lo stesso Gianluigi Bonelli, che rilevò la testata L’Audace negli anni ’40 e diede vita alla Bonelli, creando tanti personaggi immortali che sono entrati nella storia del costume e del cultura italiani. Proprio lui diceva “Le avventure di Tex io le vivo; e se non le sento resto fermo davanti alla macchina da scrivere per due o tre giorni”, rivendicando tutto l’amore che infondeva nelle sue creazioni; le stesse parole riecheggiate da un altro grande autore bonelliano, Tiziano Sclavi, creatore di Dylan Dog: “E’ proprio perché gli vengono, da chissà dove, delle idee, che un ragazzo, invece di andare a giocare, si mette a scrivere” ha detto. Ma la mostra, organizzata nelle sale del Palazzo Incontro, ha scelto di raccontare Bonelli attraverso le grandi storie e i leggendari personaggi delle sue serie, da quelli memorabili e di lunga data, a quelli nuovi, creati per le miniserie, fino a giungere alle novità in uscita, quali Dragonero e Gli Orfani. Oggi, la Sergio Bonelli Editore è la casa editrice di fumetti più importante d’Italia, sia dal punto di vista creativo che economico, nonché per il numero delle serie pubblicate. In prospettiva si può affermare che la storia della Bonelli è la storia di tutto il fumetto italiano: da bottega artigianale a supermarket metropolitano; una storia di coraggio, grandi spinte innovative e audaci scommesse che ha avuto una svolta epocale nel periodo che va dagli anni ’70 ai ’90, quando è avvenuto il passaggio tra la Bonelli “tradizionale” alla nuova Sergio Bonelli Editore. Dunque la mostra si snoda attraverso i mille volti degli eroi bonelliani e il viaggio non può che iniziare con il più importante di essi, il mitico Tex. La leggenda del fumetto italiano viene pubblicato ininterrottamente da oltre sessant’anni, il più longevo personaggio dei comics in Italia e, insieme a Batman e a Superman, uno dei più longevi a livello mondiale. Popolare coma la Ferrari e la pizza, il suo segreto risiede nei tre punti cardine della serie. Innanzitutto il fascino del personaggio: ironico, grintoso, antirazzista e nemico di tutte le ingiustizie, poi, gli straordinari nemici che deve affrontare: fuorilegge, indiani ribelli ma anche stregoni e sette segrete e infine, le ambientazioni suggestive, deserti, foreste e praterie. Per gli indiani Navajos, lui è Aquila della Notte, il saggio capo bianco, per i bianchi è il ranger della riserva dalla mira infallibile, incubo dei suoi nemici. Difensore dei più deboli, Tex è stato sempre fortemente antirazzista, cosa veramente straordinaria per un personaggio nato nel 1948; la sua Frontiera non è però quella degli spaghetti-western, ma quella del western classico di John Ford e John Wayne. A creare il suo mito furono la mente dello stesso Gianluigi Bonelli e la matita del grande Aurelio Galeppini (in arte Galep). Proseguendo il viaggio, il visitatore incontra Zagor. Il suo vero nome è Patrick Wilding, ma gli indiani lo chiamano Za-gor-te-nay, lo Spirito con la Scure, che combatte le ingiustizie e mantiene la pace nell’America del XIX secolo. Figlio di un ufficiale ritiratosi a vita privata, il giovane Patrick vede morire i suoi genitori per mano di una banda di indiani Abenaki, guidati da Salomon Kinski. Allevato dallo strano filosofo Wandering Fitzy, cresce desiderando la vendetta. Ma quando scopre che anche il padre era un feroce sterminatore di indiani, comprende la relatività del Bene e del Male. Da quel momento è sempre dalla parte degli oppressi e viene mitizzato dagli indiani, che lo credono uno spirito immortale, mentre i bianchi lo rispettano perché lo temono. Proseguendo attraverso un’incredibile galleria di eroi ed eroine, l’ultima sala è dedicata al fenomeno degli anni ’80, nato in casa Bonelli. Dylan Dog è un personaggio creato dal romanziere Tiziano Sclavi, e nelle sue avventure si alternano l’horror tradizionale, i mostri classici, lo splatter alla Dario Argento, ma anche il giallo, il surreale e il fantasy, trattati sempre con un alto tasso d’ironia che lo ha elevato, nel tempo, a sophisticated horror comedy. Con questi ingredienti Dylan Dog è diventato un fenomeno non solo commerciale (è arrivato a vendere un milione di copie mensili), ma anche di costume, unendo per la prima volta fumetto d’autore e fumetto popolare, osannato dal pubblico e dalla critica. Il nostro eroe è un investigatore che si occupa solo di casi insoliti, ha poco più di trent’anni e vive a Londra, al 7 di Craven Road, in una casa piena di gadget mostruosi e con un campanello che invece di suonare, urla. È un ex agente di Scotland Yard con un passato misterioso e per questo il sogno (o meglio l’incubo) è il suo interesse principale. È stato un alcolista e spesso mette in guardia dai pericoli del bere. Ha avuto centinaia di donne, ma non è un seduttore. Dylan le ha amate tutte e per lui il sesso è solo per amore, quello vero. Veramente un viaggio straordinario, in un mondo di fantasie e creatività offerto da una delle realtà aziendali più importanti dell’editoria italiana.

 
Box informazioni:

L’audace Bonelli Roma, Palazzo Incontro – Via dei Prefetti, 22 Dal 20 aprile al 9 giugno 2013
Info: tel. 06 32810 www.fandangoincontro.it

Patrizio Pitzalis

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