Gianluca Rossi il giovane imprenditore in Fermento

Gianluca ha 24 anni e un’attività aperta da due. In piena crisi pandemica, decide di scommettere su di sé; l’arte bianca imparata, l’amore indiscusso per il suo lavoro, l’impegno lo accompagnano e nasce Fermento in via Cherso 30, zona villa Gordiani. Nume tutelare l’immenso Gabriele Bonci, del resto per un giovane che ha iniziato da poco è fondamentale avere come punto di riferimento il migliore. Così inizia il suo apprendistato a 18 anni quando solo per stare più vicino ai suoi amici inizia a frequentare una pizzeria e dopo il primo momento di incertezza davanti ad un forno comprende come quel mestiere possa divenire il suo lavoro ed inizia a sussurrare ai lievitati, e coccolarli come fa il maestro Bonci. Per noi italiani ma anche per il resto del mondo il cibo che più di tutti mette allegria, restituendoci il sorriso anche dopo una giornatina dove tutto ci è andato per il verso sbagliato è senza dubbio la pizza. Da Gianluca la pizza parla e ti racconta ogni giorno una storia diversa. Si, perché se l’attenzione e la cura nella scelta degli ingredienti sono fondamentali e rappresentano solo l’inizio di una storia di amore con happy end assicurato, la bravura, la creatività e la passione di Gianluca fanno il resto. Così utilizzando il giusto mix di farine 0 e di tipo 2 del Molino Mariani, che sotto le sue mani diventa impasto altamente idratato, lievitato fino alla giusta
formazione degli alveoli, fragrante e profumato, ricorrendo ai prodotti distribuiti dalla Ethical Food Selection di Ciampino come la mozzarella e formaggio pecorino delle piccole aziende agricole vicine, il guanciale di Rustichello della piccola azienda Zavoli e tanto altro, riesce a sfornare teglie su teglie di pizza e pizze rotonde che convincono fin dal primissimo sguardo, quando poi ne addenti una, vorresti solo che non finisse mai e parola dei clienti potresti mangiarne e mangiarne ancora grazie alla leggerezza e digeribilità del prodotto. Certo la giusta combinazione di farine, il tempo di lievitazione, il luogo, la temperatura creano la base eccelsa dove gli ingredienti di stagione e freschi, la creatività nel creare gli abbinamenti ammiccanti, sorprendenti, goduriosi ed il forno a legna fanno
il resto. Un esempio? Se vi dicessi che alla pizzeria Fermento alcuni hanno avuto il privilegio di poter assaggiare la pizza in teglia con mortadella, burrata e pistacchi, seguita da patate, baccalà mantecato e pomodorino secco e pulled pork, cipolla carammellata e jalapeno? E non è mica finita, altri invece hanno intrattenuto piacevolmente le loro papille gustative con la pizza al ragù bianco di cinghiale con fondo di cottura, e scaglie di grana, quella con zucca, salsiccia e pecorino romano, ancora una con trippa alla zucca con menta e pecorino. Più soft forse le grandi classiche: cicoria e pollo alla cacciatora, amatriciana, carbonara. E se aveste voglia dopo tanta generosa bontà di togliervi uno sfizio? Fritto sia! Artigianale è meglio. Tonnarello cacio e pepe o crocchetta con porchetta, nduja, ragù di scottona? Incerti sulla scelta? Proponete voi. Al Fermento le richieste e le voglie dei clienti sono sempre soddisfatte. Di più. Se non l’hai ancora trovata tra le nuove proposte settimanali e ti frulla in testa già da un po’ una combinazione di sapori spaziale condividila con Gianluca e prima di quanto pensi, avrai la tua pizza o lo sfizio fritto personali realizzati in esclusiva solo per te.
Foto Simone Paris

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