con-vivere CARRARA FESTIVAL

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CARRARA FESTIVAL

“Tracce”

8-11 settembre 2022

L’edizione 2022 di con-vivere Carrara Festival, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, si terrà dall’8 all’11 settembre. Il festival ha avuto come suo fondatore e curatore per quattordici edizioni Remo Bodei. Dal 2020 il festival si avvale della collaborazione di un consulente scientifico, di alto profilo, scelto ogni anno sulla base del tema: Chiara Saraceno ha curato l’edizione “diritti”, Telmo Pievani il programma 2021 dedicato a “cura”. L’edizione 2022 avrà come tema “tracce” e vedrà la supervisione scientifica di Maurizio Ferraris. La direzione del Festival è come negli scorsi anni di Emanuela Mazzi.Più di venti incontri di parola fra conferenze, dialoghi e dibattiti, sei spettacoli e oltre trenta eventi collaterali fra laboratori di cucina, spazio bambini, mostre, incontri, passeggiate a tema alla scoperta del territorio, proposte di cucina nei ristoranti del centro costituiranno il programma di questa edizione.Maurizio Ferraris, Telmo Pievani, Chiara Saraceno, Cristian Greco, Gabriel Zuchtriegel, Edoardo Camurri, Piergiorgio Odifreddi con Paolo Benanti, Antonella Viola con Roberto Esposito, sono alcuni degli ospiti di questa edizione. E poi ancora la musica di Ron con un omaggio a Lucio Dalla, la versatilità della voce di Antonella Ruggero, i ritmi coinvolgimenti dell’Orchestra Popolare Italiana e del Canzoniere Greganico Salentino. Tracce del passato, ma anche del futuro, e ancora più interessanti, quelle del presente, che grazie al digitale, possiamo gestire una grande quantità di tracce della storia, perché il web ne è un grande contenitore. Cosa fare sia di quelle del presente, del futuro, ma anche del passato, sarà appunto oggetto di questa edizione. Che cosa significano le impronte di mani sulle pareti di una caverna? L’idea che tutto quello che non si capisce debba avere un significato religioso ci suggerisce che abbiamo a che fare con i residui di un rito. Ma perché non immaginare una madre preistorica che dice ai figli “smettetela, non vedete che sporcate il muro!” In entrambi i casi avremmo a che fare con delle tracce, volontarie. Più in là, nella caverna, residui di cibo e punte di freccia sono tracce involontarie, che testimoniano di una vita passata. Più in qua, nel tempo, abbiamo le piramidi e i papiri coperti di geroglifici, i codici e le pergamene, le biblioteche barocche e poi quei grandi centri di produzione e distribuzione di documenti che sono le banche e le anagrafi, le borse e gli stati maggiori, i giornali e i governi. Da pochi decenni, però, quella enorme forza di registrazione che è il Web ha moltiplicato al di là di ogni limite umanamente concepibile questa biblioteca di Babele perché con il digitale, diversamente che con l’analogico, tutto lascia traccia e tutto può divenire documento. Di questo immenso capitale hanno sinora tratto profitto le sole piattaforme commerciali, ma, poiché si tratta di un patrimonio dell’umanità (i big data tengono traccia delle nostre forme di vita, e di nient’altro), può e deve essere condiviso dalla umanità intera, nel quadro di un Webfare, di un Welfare digitale. Raccontare le tracce antiche e moderne, comprenderne il valore, e soprattutto disegnarne il futuro, è l’obiettivo della edizione 2022 di con-vivere, affidata al filosofo Maurizio Ferraris, direttore di

Scienza Nuova, l’istituto di studi avanzati che unisce l’Università e il Politecnico di Torino per comprendere la rivoluzione digitale. Diverse le declinazioni del tema del Festival, che saranno sviluppate dai vari relatori nel corso degli incontri, principalmente attraverso dialoghi a due voci. Ad aprire gli incontri di con-vivere 2022, giovedì 8 settembre, sarà il curatore scientifico, Maurizio Ferraris con Documanità. Sempre giovedì 8 settembre, si alterneranno nei vari palchi, Francesco Erspamer, Harvard University e Gino Roncaglia, Università di Roma 3, che dibatteranno su sé e come i nuovi tempi hanno decretato la fine delle discipline umanistiche. Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, mostrerà come la rivoluzione in corso affonda le proprie origini nella produzione di tracce e di quelle tracce particolari che sono le piramidi egiziane. Roberto Esposito, Scuola Normale Superiore, e la virologa, Antonella Viola, Università di Padova si confronteranno su come la società dei decenni a venire dovrà convivere con una crescente forma di gestione biopolitica. Giovanni Durbiano, architetto, e Carlo Galli, filosofo della politica e opinionista, interverranno su cosa significa “progettare” in una situazione di perenne e rapidissimo rinnovamento tecnologico. Luca De Biase, il Sole 24 ore, e Isabella De Michelis, CEO & Founder ErnieApp Ltd, dialogheranno sulla possibilità di richiedere i propri dati (e presto i propri metadati) alle piattaforme commerciali, che l’Unione Europea ha posto per passare dalla tutela di diritti formali, come la privacy, a quella di diritti reali, l’accesso ai processi di capitalizzazione dei dati.

Venerdì 9 settembre, sarà la volta di Piergiorgio Odifreddi, matematico, e Paolo Benanti, teologo e informatico, Pontificia Università Gregoriana che discuteranno di algoritmo, un termine tecnico della matematica che è diventato pane quotidiano e oggetto di preoccupazioni e dibattiti. Emilia Garito, CEO e fondatrice di Quantum Leap, esperta di innovazione e Intelligenza Artificiale, e Fabrizio Calzavarini, membro del centro interdipartimentale logica, linguaggio e cognizione dell’Università di Torino, parleranno del modo comprendere e interpretale le tecnologie digitali e quali criteri filosofici possono essere definiti per l’interpretazione dei big data. Donato Ferri, Managing Partner di EY Consulting per Ernst & Young Europe West Region e Marco Bentivogli, ex segretario generale della Federazione Italiana Metalmeccanici discuteranno sull’evoluzione del mondo del lavoro. Edoardo Camurri, joyciano, filosofo e conduttore televisivo e Carola Barbero, professore di filosofia della letteratura, Università di Torino, si confronteranno, sulle traduzioni e in particolare sul futuro della lingua di fronte alle possibilità offerte dal digitale, in particolare dai traduttori automatici che ci permetteranno di parlare e scrivere sempre nella nostra lingua madre. Telmo Pievani, epistemologo, e Tiziana Andina, filosofa ed esperta di transgenerazionalità, dialogheranno su come si conciliano le esigenze apparentemente opposte della sostenibilità sociale e della sostenibilità ambientale.

Sabato 10 settembre, tanti appuntamenti, dei vari aspetti legati al mondo dell’arte

contemporanea, discuteranno, Vincenzo Trione, storico dell’arte e critico del Corriere della Sera e Gian Maria Ajani, rettore dell’Università di Torino dal 2013 al 2019 ed esperto di arte, diritto e informatica. Di come cambia il mestiere di geografi e cartografi ora che le mappe le traccia Google ne parlerà, Franco Farinelli, geografo e professore emerito dell’Università di Bologna. Il merito e la politica al tempo del Web e in che modo possono entrare in relazione sarà il tema dell’incontro con Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino. Laura Montanaro, prorettore del Politecnico di Torino e Jeffrey Schnapp, direttore di MetaLab e docente alla Harward University, si confronteranno su cosa consiste l’innovazione e come si distingue l’innovazione vera da ciò che le assomiglia soltanto. Cecilia Pennacini, direttore scientifico del Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Torino e Marco Aime, professore di Antropologia culturale, Università di Genova, parleranno del sud del mondo e della rivoluzione digitale che ne sta trasformando intensamente il panorama sociale ed economico.

Ricca di incontri anche l’ultima giornata dell’edizione 2022 di con-vivere Carrara Festival. Su cos’è un bene culturale e in che misura il Web si presenta come un enorme meccanismo di capitalizzazione e incremento di questo nuovo valore, ne discuteranno, Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Pompei e Pier Paolo Forte, giurista ed esperto in beni culturali. Chiara Saraceno, sociologa, affronterà il tema dell’eredità, non solo riguardo i patrimoni, ma anche le abitudini, le storie familiari, locali e nazionali, i modelli culturali e assetti istituzionali, le tradizioni, anche i conflitti. Sergio Risaliti, Direttore Museo Novecento Firenze, affronterà il tema della persistenza. Di quale contributo la filosofia può dare a inquadrare le questioni etiche che l’innovazione e la progettazione tecnologica sollevano, ne discuteranno, Mario de Caro, docente di Filosofia morale presso l’Università di Roma Tre, e Fiorella Battaglia, docente di filosofia presso l’Università di Monaco.

Il programma di con-vivere Carrara Festival, accanto agli incontri di “parola”, presenterà sei spettacoli di grandissimo interesse tutti in qualche modo legati al tema centrale del Festival: tracce di culture musicali o popolari che si sedimentano nel tempo, si mescolano e danno origine a varianti e variazioni altrettanto significative. Talvolta è anche un ideale dialogo fra artisti, come quello fra Ron e Lucio Dalla nella serata centrale del festival, a tracciare nuovi percorsi interpretativi, dove è la stessa canzone, come veicolo, a riflettere su se stessa come traccia. Gli spettacoli offriranno un percorso ricco e variegato che attraverserà anche più generi musicali: il jazz, la lirica, la musica popolare e la musica leggera.Giovedì 8 settembre, un incontro tra musica e parola, tra il geologo Mario Tozzi, conosciuto dal grande pubblico per le sue trasmissioni televisive e il sassofonista jazz

Enzo Favata; insieme raccontano i miti legati al Mediterraneo, attraverso il particolare punto di vista della geologia, scienza tanto affascinante quanto trascurata e la musica al confine tra passato e futuro. L’evento sarà realizzato in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale Porti di La Spezia e Marina di Carrara.

Sempre l’8 settembre il “Concerto Versatile” di Antonella Ruggero con l’accompagnamento musicale di Roberto Olzer, pianoforte e organo liturgico, e Roberto Colombo, vocorder e synth basso. Il nome di Antonella Ruggiero, una delle voci più versatili del panorama italiano, prima con i Matia Bazar e poi, dagli anni ’90, con una carriera solista, tanto variegata, quanto di successo, la sua abilità di interprete, intrecciata ad una naturale curiosità, al desiderio di spaziare oltre i confini delle formule e dei linguaggi tradizionali, ha saputo toccare campi e punti virtualmente molto distanti tra di loro che vengono ora proposte, in un concerto che tocca tutti i suoi più grandi successi da “Vacanze Romane” fino ad arrivare al più recente “Echi d’Infinito”. Ma la sua carriera non si è fermata al pop: negli ultimi anni ha infatti attraversato la musica legata alla cultura religiosa occidentale, indiana e africana per poi spingersi nelle atmosfere di Broadway, il fado portoghese, la canzone d’autore e l’Italia a cavallo tra le due guerre. Pop dunque, ma anche musica sacra e musiche dal mondo in questo recital che aggiunge anche i brani di alcuni celebri cantautori italiani, scoprendo però sempre nuove modalità di arrangiamento e interpretazione.

Venerdì 9 settembre, l’omaggio a Renata Tebaldi a 100 anni dalla nascita, a cura del Circolo Amici della lirica A. Mercuriali e il concerto dell’Orchestra Popolare Italiana, diretta da Ambrogio Sparagna. Un originale ensemble di voci, organetti, percussioni e tanti strumenti musicali tradizionali che propone un variegato repertorio che abbraccia diverse regioni d’Italia, con particolare attenzione al repertorio di canti e di balli (pizzica, tarantella, saltarello, tammurriata). Ogni spettacolo è una festa in grado di far ballare piazze e interi paesi e catturare l’attenzione e l’entusiasmo vero del pubblico. L’Orchestra si caratterizza per la presenza al suo interno di strumenti musicali tipici della tradizione popolare italiana: organetti, tamburelli, zampogne, ciaramelle, chitarre battenti ma anche violini, contrabbassi, fiati e così via. E poi tante voci che raccontano, utilizzando anche molte “lingue” locali, la ricchezza del folklore regionale italiano. Ma è anche un affascinante progetto di nuova musica popolare con repertori originali che raccontano una nuova Italia di musiche che coinvolgono i giovani in cerca di un ritmo identitario e di occasioni per una nuova socialità.

Sabato 10 settembre, Ron con l’Ensemble Symphony Orchestra diretta dal maestro Giacomo Loprieno, insieme a Giuseppe Tassoni al pianoforte. Nella scaletta troveranno posto classici intramontabili ma anche celebri hit che Ron scrisse per molti colleghi (da ‘Joe Temerario’ a ‘Vorrei incontrarti fra cent’anni’, da ‘Anima’ a ‘È l’Italia che va’, da ‘Chissà se lo sai’ fino alla celeberrima ‘Una città per cantare’, passando per ‘Non abbiam bisogno di parole’, ‘Al centro della musica,) e naturalmente le sue canzoni più recenti – ‘Più di quanto ti ho amato’ e ‘Sono un figlio’ – che faranno parte del nuovo attesissimo album di inediti che vedrà la luce in autunno. Una sezione centrale del concerto, sarà dedicata all’amico Lucio Dalla con canzoni come Attenti al lupo, Piazza Grande e Cosa sarà. Il concerto è reso possibile grazie al sostegno di numerose aziende del Porto di Marina di Carrara.

Gran finale della sezione dedicata agli spettacoli, domenica 11 settembre, con il Canzoniere Grecanico Salentino, il primo e più importante gruppo di musica popolare salentina. L’affascinante dicotomia tra tradizione e modernità ne caratterizza la musica: il gruppo reinterpreta in chiave moderna le tradizioni che ruotano attorno alla celebre pizzica tarantata rituale, che aveva il potere di

curare attraverso la musica, la trance e la danza il morso della temibile tarantola. Gli album e gli spettacoli del Canzoniere Grecanico sono un’esplosione di energia, passione, ritmo e magia, che incantano il pubblico e lo trasportano in un viaggio dal passato al presente della cultura salentina grazie al battito del tamburello. Nel 2018 ha ottenuto un riconoscimento estremamente importante per il mondo della world music: il Songlines Music Awards , assegnato per la prima volta ad un gruppo italiano, designando il Canzoniere Grecanico Salentino come miglior gruppo di world music al mondo.

Il programma creativo

Venire a Carrara nei giorni di con-vivere vuol dire immergersi in un’atmosfera nuova, fatta di occasioni di riflessione ed approfondimento, ma anche di festa e creatività rivolti a tutti. Nel programma di questa edizione troverà spazio anche una sezione dedicata alle mostre, oltre a una ricca proposta di passeggiate e visite guidate nel centro storico curate da diverse associazioni del territorio, incontri di approfondimento alcuni dei quali legati al mondo del volontariato e delle scuole, laboratori di cucina che vedranno protagonisti gli Istituti Alberghiero di Marina di Massa e Bagnone. Molte saranno le attività dello spazio bambini, che spazieranno dalle letture ai laboratori creativi e ai momenti di approfondimento e scoperta su scienza e tecnologia.

Fra le mostre, giovedì 8 settembre, verrà, in particolare inaugurata, la mostra, T.O.T. Themes of Traces, a cura di Andrea Zanetti. Attraverso linguaggi differenti, cinque artisti contemporanei – Emiliano Bagnato, Raffaele Morabito, Federica Mutti, Eleonora Roaro e Vincenzo Zancana – e una sezione curata da studenti selezionati dall’Accademia di Belle Arti di Carrara, riflettono sul tema della traccia, di cui mettono in luce la loro personale interpretazione per condividerla con le suggestioni del pubblico: traccia di memoria, di suono, di luce, di parola, di mutazione. Il progetto espositivo declina il tema dell’edizione 2022 del Festival con-vivere, in una visione contemporanea che dalla libera e intima riflessione degli artisti, si apre al confronto con i visitatori per favorire quello scambio necessario tra sensibilità individuale e riflessione collettiva. È il primo appuntamento di un ciclo di mostre realizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara che prevede l’ingresso delle opere di artisti Under 35 nella sua collezione; un progetto che mira alla valorizzazione degli artisti più giovani per offrire al patrimonio pubblico la loro visione artistica contemporanea.

Come sempre, diversi appuntamenti, realizzati anche in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, offriranno uno sguardo al patrimonio artistico e culturale di Carrara, incontri, passeggiate e visite guidate pensati e proposti seguendo il taglio offerto dal tema di questa edizione.

Sponsor e partner

Il festival è sostenuto e promosso da un Comitato per il festival con-vivere, costituito da Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara (ente capofila), Comune di Carrara, Accademia di Belle Arti di Carrara, Fondazione Marmo e Camera di Commercio Toscana Nord Ovest

Con il patrocinio di Regione Toscana, Commissione Regionale delle Pari Opportunità della Toscana, Provincia di Massa Carrara e Rai Toscana

Premium supporter: FHP Holding portuale – Porto di Carrara

Main Sponsor: BPER Banca

Sponsor Midi: Generali Assicurazioni, Cooperativa Cavatori Lorano, Bogazzi S.p.A.

Sponsor: Cooperativa Cavatori Gioia, MaxMarmi, Aziende del porto di Marina di Carrara (FHP Holding portuale – Porto di Carrara, MDC Terminal, San Colombano, Grendi, T-Bulk, Ornic, Agemar, De Gasperis)

Con il contributo di: Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale Porti di La Spezia e Marina di Carrara

Sponsor tecnico: Erp – Edilizia Residenziale Massa Carrara, Nausicaa S.p.A. e Fonteviva

Mediapartner: La Nazione e Rai RadioTre

Organizzazione: Fondazione Progetti srl

Gli eventi sono tutti a ingresso gratuito.

Infoline: 0585 55249, info@con-vivere.it, www.con-vivere.it

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