Dopo il virus. Cambiare davvero Come sarà il mondo dopo la pandemia?

Dopo il virus. Cambiare davvero
Come sarà il mondo dopo la pandemia?

Dopo il virus. Cambiare davvero è il libro collettivo distribuito gratuitamente da Edizioni Gruppo Abele a partire dall’8 luglio. Una raccolta di interventi di dodici autori – undici scritti e una vignetta – che esplorano le conseguenze della pandemia di coronavirus sulla società e le strategie per uscirne, se possibile, migliori di prima.
Il libro è scaricabile gratis a questo link: https://edizionigruppoabele.it/prodotto/dopo-il-virus-cambiare-davvero/

Qualcosa cambierà

«Niente sarà più come prima». Lo si è detto e ripetuto in questi mesi di lockdown quasi totale – più un mantra o una formula scaramantica che una previsione concreta. In realtà, la pandemia di coronavirus sembra più una dolorosa parentesi da chiudere il prima possibile per tornare allo stato precedente delle cose, anche se caratterizzato da ingiustizie e disparità sociali che il virus ha solo reso più evidenti. Nonostante tutto qualcosa, nelle persone e nella società, cambierà. Ma ci sarà da lottare per strappare al nuovo un volto umano. Del resto perché dovremmo diventare automaticamente più buoni, più generosi, più attivi, più responsabili, più attenti?

Tutte e tutti insieme

Su questi punti si sofferma il libro, denunciando le disuguaglianze che la pandemia ha inasprito (don Luigi Ciotti) e il sistema economico che le produce (Moni Ovadia); stimolando un rapporto più stretto e simpatetico con la natura (Luca Giunti e Franco Arminio) e riflettendo sui cambiamenti indotti dalle paure e dal lockdown nei rapporti sociali (Marco Aime) e nella comunicazione (Vera Gheno e Anna Maria Testa); sottolineando le insufficienze della politica e la necessità di una riscoperta delle virtù pubbliche (Tomaso Montanari), esplorando le connessioni del presente con la storia e la memoria (Gad Lerner), indagando la dimensione collettiva del necessario lavoro nel sociale (Franca Olivetti Manoukian e Ugo Zamburru), smascherando con ironia l’immobilismo del potere (Mauro Biani).

Il libro, pur nella molteplicità delle analisi, contiene un messaggio univoco e omogeneo: se vogliamo uscire migliori dalla pandemia dobbiamo farlo tutte e tutti assieme. Come hanno fatto gli autori del libro, che via hanno collaborato a titolo gratuito, con passione e disinteresse.
La cura, forse, è un cammino collettivo.

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