Nel 100° Anniversario del Manifesto della Danza Futurista, sabato 14 aprile alle ore 21 viene presentato al Teatro Comunale di Casalmaggiore, a conclusione della Stagione, lo spettacolo futurista “Uccidiamo il chiaro di luna. Danze, voci, suoni del Futurismo italiano”, coreografia di Silvana Barbarini, allieva dell’unica danzatrice futurista scoperta da Filippo Tommaso Marinetti, direttore del coro Emanuele De Checchi.
Un’occasione unica per vedere uno spettacolo sorprendente e pirotecnico fatto di gesto, poesia e musica, con in scena tredici giovani danzatori della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, su musiche di Aldo Giuntini, Filippo Tommaso Marinetti, Alexander Mosolov, Andé Laporte, una produzione 2015 della Fondazione Milano-Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, riallestita nell’ambito del Progetto RIC.CI Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni Ottanta/Novanta ideato e curato da Marinella Guatterini, grazie alla collaborazione di molti teatri e fondazioni. Lo spettacolo è l’ultimo appuntamento della Stagione 2017-2018 diretta da Giuseppe Romanetti, realizzata dal Comune di Casalmaggiore con il sostegno della Regione Lombardia, nell’ambito di Circuiti Teatrali Lombardi, con il contributo di La Briantina S.p.A.
Le danze di Uccidiamo il chiaro di luna di Silvana Barbarini decollarono alla Scuola Paolo Grassi, nel 1997, per l’allora Atelier e oggi Corso di Teatrodanza.
Silvana Barberini è stata allieva di Giannina Censi, l’unica danzatrice futurista scoperta da Filippo Tommaso Marinetti, quando, appena sedicenne, danzava i versi del poeta comasco Escodamè e del “parolibero” Gioia e nel 1931 la Sinfonia aerea del compositore Pick Mangiagalli. In lei – ex ballerina sulle punte, stanca dell’Accademia – Marinetti intravvide subito l’ideale corpo della sua Danza dell’aviatrice, uno dei tre mini-balletti inseriti nel Manifesto della danza futurista (1917).
Nel novembre 1931, durante l’inaugurazione della Mostra di aeropittura e scenografia futurista alla Galleria Lino Pesaro di Milano, la Censi si esibì in un alluminico costume “balneare futurista”, firmato da Enrico Prampolini, mentre, dietro le quinte Marinetti declamava il suo A mille metri su Adrianopoli bombardata e Serie di seconde parti di immagini aviatorie. Fu uno shock per il pubblico e per la critica che reagirono lanciando ortaggi e improperi, e l’aerodanza, idea originalissima del Futurismo, non ebbe seguito se non nel 1979 allorché la Barbarini, con Alessandra Manari (altra giovanissima allieva della Censi) decisero di ricomporre liberamente l’esperienza della loro insegnante, sotto i suoi occhi vigili. Nacque un evento importante nella storia della danza contemporanea italiana SiioVlummia-Torrente. Da allora una serie di nuovi spettacoli neofuturisti, ispirati a materiali storici di poeti, artisti visivi e musicisti del movimento marinettiano, furono allestiti ancora dalla Barbarini.
Solo alla Scuola Paolo Grassi, la danzatrice-coreografa – scrive Marinella Guatterini – osò impegnarsi nella ricostruzione non filologica delle tre danze del Manifesto futurista della danza (La danza dello Schrapnel, della Mitragliatrice e dell’Aviatrice). L’esperienza rivelò, all’epoca, aspetti ignorati, in genere, dalla didattica italiana quali l’impiego di un’energia discontinua, crescente e decrescente, contratta e decontratta in intervalli di tempo molecolari e la valorizzazione del microgesto e di una microdinamica, mai fine a se stessa ma alla eventuale ricomposizione di un universo di senso e di poesia ove il gioco e l’ironia siano veicoli creativi oltre che espressivi.
Silvana Barbarini, danzatrice e coreografa, collabora con compositori, artisti visivi e registi di teatro sperimentale. Allieva di Giannina Censi, danzatrice futurista, allestisce con lei e con Alessandra Manari un programma di aerodanze presentato nel maggio 1979 alla Galleria d’Arte Il Brandale di Savona. Completa la sua formazione a Roma presso il Centro Professionale di Danza Contemporanea e a New York presso il Nikolais-Louis Dance Laboratory e il Cunningham Studio. Nel 1985 fonda la Compagnia Vera Stasi per la quale firma numerose coreografie. Tra queste: Quartetto d’Ombre (1986), Piazze Meridiane (1988), Figure Sonore (1990), Variazioni per una Figura (1991), Nel Silenzio della Luna (1991), Siio Vlummia Torrente n.3 (1994), Parole per Musica (1996), Linee d’acqua (2003), Scritture Spontanee (2005), On Off (2008). Da sempre interessata alle nuove pedagogie e alla ricerca, organizza ogni anno a Tuscania seminari intensivi e residenze artistiche.
Emanuele De Checchi si è diplomato in Canto Artistico al Conservatorio G. Verdi di Milano. Ha debuttato nel singspiel di Mozart Der Schauspieldirektor, dir. C. Rizzi, Teatro Litta, 1985. Fra gli Enti con i quali ha collaborato, Autunno Musicale di Como, BOB Bussottioperaballet, Festival d’Automne, Amsterdam Festival, Vicenza Festival, Teatro La Fenice, Teatro alla Scala. Con l’Ensemble Concerto ha registrato madrigali e musica sacra di Monteverdi. Come interprete ha preso parte a spettacoli di prosa e ha insegnato canto di scena per il Teatro Stabile di Torino, Ert – Emilia Romagna Teatro, Teatro di Roma,
Maggio Musicale Fiorentino. È docente di voce/canto alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e alla Scuola di Teatro dello Stabile di Torino.
I prezzi dei biglietti sono 18,00 Euro (platea e palchi), 15,00 Euro (ridotto), 11,00 Euro (loggione). I biglietti si acquistano in prevendita presso il Centro Servizi al Cittadino (Piazza Garibaldi, tel. 0375 284496), dal lunedì al sabato dalle ore 8.30-12.30 e presso il botteghino del Teatro tutti i giorni di spettacolo a partire da un’ora prima l’inizio previsto.
Stagione Teatrale 2017 – 2018
Teatro Comunale di Casalmaggiore
Sabato 14 aprile 2018, ore 21.00
Uccidiamo il Chiaro Di Luna (1997-2015)
danze, voci, suoni del Futurismo italiano
coreografia Silvana Barbarini
direttore del coro Emanuele De Checchi
con i danzatori Chiara Aru, Gianmaria Borzillo, Sabrina Fraternali, Sebastiano Geronimo, Giacomo Goina, Luciano Lanza, Erica Meucci, Flora Orciari, Daniele Podda, Luana Rossin, Francesca Siracusa, Loredana Tarnovschi, Cecilia Maria Tragni
musiche Aldo Giuntini, Filippo Tommaso Marinetti, Alexander Mosolov,
André Laporte, Francesco Casavola
ricerche musicali e incisioni Daniele Lombardi
intonarumori Luigi Russolo – intonarumori mix Marco Schiavoni
testi fonetici e tavole paroliere Giacomo Balla, Fortunato Depero, Gino Severini,
Filippo Tommaso Marinetti
voci recitanti Filippo Tommaso Marinetti, Cristiano Censi, Tullio Crali
registrazioni audio Studio Nicolai e Studio Zobit
scene e oggetti Roberto Manzotti con Mattia Franco e Alice Capoani
costumi Donatella Cazzola, Enza Bianchini, Nunzia Lazzaro
macchine rumoriste Fabrizio Palla
luci Paolo Latini
assistenti alla coreografia Davide Montagna, Claudia Monti
assistente alla regia Linda Riccardi
collaborazione al progetto e alla coreografia di SiioVlummia-Torrente Giannina Censi, Alessandra Manari
foto Alberto Calcinai
Riallestimento nell’ambito del Progetto RIC.CI Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni Ottanta/Novanta
Ideazione e direzione artistica Marinella Guatterini
Teatro Comunale di Casalmaggiore
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