Verona, 14 aprile 2021 – Cosa si intende per Bene Culturale? Il patrimonio culturale sono le città nelle quali viviamo, le chiese in cui entriamo, le case e i palazzi in cui abitiamo o che visitiamo assieme ai loro giardini ed al paesaggio in cui sono inseriti.Si parla di patrimonio artistico e architettonico quando si riconosce in esso un valore intrinseco di qualità e di bellezza dato dalla unicità dell’opera.
È proprio per estrinsecare il valore culturale, sociale ed economico che questi beni hanno per le nostre città e territori, per delineare metodi e strategie che consentano di farne davvero perno della ripartenza post Covid e far sì che questo settore possa sviluppare anche le sue infinite potenzialità occupazionali, che
in collaborazione con
Associazione Ville Venete e Istituto Italiano dei Castelli sezione Veneto
Anticipando alcuni contenuti del convegno (che sarà seguito da ulteriori appuntamenti di approfondimento) Giulio Gidoni, Presidente dell’Associazione Dimore Storiche Italiane – Sezione Veneto sottolinea che “si tratta di una iniziativa volta a far capire e conoscere l’importanza dei beni culturali privati; essi sono parte del nostro passato, del presente e soprattutto del nostro futuro. Sono l’identità del territorio e saranno un asset strategico in vista di un rilancio del turismo post-pandemia”.
Secondo Vincenzo Tinè, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, “i beni culturali sono soprattutto un problema di esatta percezione e di adeguata valorizzazione. Perché la mera tutela può essere del tutto vana senza una prospettiva di seria e sostenibile attualizzazione di questi beni nel vissuto di oggi. Un obiettivo che questo convegno, partecipato dai principali attori del processo di gestione del bene culturale, si propone di illustrare con modelli e buone pratiche delle varie tipologie di approccio al problema”.
Isabella Collalto, Presidente dell’Associazione per le Ville Venete ricorda come “il patrimonio culturale è l’eredità dei padri, è la nostra storia, il mondo di saperi da cui proveniamo e dunque è ciò che siamo, è la nostra identità. Conoscendolo, comprendiamo meglio quale possa o debba essere il nostro percorso di vita, vita civile, religiosa, morale; preservandone e coltivandone la memoria, trasmettiamo a nostra volta alle nuove generazioni, con l’esempio, quali siano e debbano essere i valori etici, estetici, civilistici a cui attingere. Venire meno all’impegno di conoscere, accudire e preservare il patrimonio culturale vuol dire perdere il senso stesso del nostro essere”.
Fiorenzo Meneghelli è il Presidente dell’Istituto Italiano dei Castelli, sez. Veneto evidenzia come l’associazione “con il ruolo di supporto scientifico e di tutela del patrimonio castellano intende promuove il rapporto storico e contemporaneo del Castello/Villa con il territorio, il cui valore culturale e paesaggistico assume una valenza di interesse pubblico”.
Interverranno inoltre:
– Giacomo di Thiene – Presidente Nazionale Associazione Dimore Storiche Italiane
– Giordano Emo Capodilista -Vice Presidente Nazionale Confagricoltura che interverrà su i Paesaggi e agroalimentare: un binomio per lo sviluppo ed il benessere delle comunità rurali
– Amedeo Margotto – Presidente dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della
Provincia di Verona;
– Daniele Tarabini – CEO Wall & Wall Sagl che affronterà le problematiche legate all’umidità di risalita capillare: cause, danni e conseguenze
