Terminal Borderless Circus: a Gorizia due giornate all’insegna del circo contemporaneo! Il culturale “Kulturni Dom L. Bratuz” ospiterà spettacoli e laboratori per piccoli e grandi

Terminal Borderless Circus:

a Gorizia due giornate all’insegna del circo contemporaneo!

Il culturale “Kulturni Dom L. Bratuz” ospiterà spettacoli e laboratori per piccoli e grandi

GORIZIA – Terminal, il festival di circo contemporaneo organizzato da Circo all’inCirca, in collaborazione con “Bufeto” e “Mismo Nismo”, ha in programma due pomeriggi di spettacolo e dibattito (sabato 17 e domenica 18 febbraio) in collaborazione con il centro culturale “Kulturni Dom L. Bratuz” di Gorizia e “X-Center” di Nova Gorica.

SPETTACOLI PER PICCOLI E GRANDI! – Saranno due giornate all’insegna del divertimento quelle ospitate dal Kulturni dom L. Bratuz di Gorizia (viale XX Settembre, 85).

Sabato 17 febbraio, alle 17, l’immersione nel mondo del circo contemporaneo prenderà il via grazie allo spettacolo, work in progress, “Facts of Fiction”, con il quale la compagnia italo-slovena “Rummi” intende esplorare ed esasperare le assurdità umane usando, come ferramenta, la tecnica di circo e trattando regole e norme sociali che fanno di noi ciò che siamo. Alle 20.30, spazio al circo-teatro con una commedia divertente, spettacolare e coinvolgente: “Il giro della piazza” della compagnia friulana “Madame Rebiné”. Entrambe le performance sono adatte dai 5 anni, ma saranno apprezzate anche dai “grandi”.

Domenica 18 febbraio, si comincerà alle 15 con il laboratorio di circo per bambini delle scuole elementari (è possibile iscriversi inviando una mail a: irene@circoall’incirca.it). Alle 16, invece, andrà in scena lo spettacolo comico “The Overcoat-s” della compagnia del Circo all’inCirca. Un appuntamento adatto ai bambini a partire dai 3 anni, ma rivolto ai loro genitori. “Overcoat-s” è una riflessione liberamente ispirata all’omonimo racconto dello scrittore russo Gogol. Una performance, dedicata alla burocrazia, il cui intento è raccontare come si senta il piccolo uomo di fronte all’insormontabile fatica di comprendere perché l’essere umano debba continuare ad accumulare così tante leggi da paralizzarsi con le sue stesse mani.

Tutti gli eventi saranno a ingresso gratuito, fino a esaurimento dei posti.

IL CIRCO VERSO GO!25 – La due giorni all’insegna del circo contemporaneo sarà parte integrante del progetto Terminal e avrà il preciso obiettivo di formare il pubblico goriziano attorno a questo mondo; ma sarà anche l’occasione per coinvolgere giovani compagnie slovene e italiane in vista della programmazione di GO!25. «Se infatti è vero che l’attività “clowncity” è inserita nel “Bidbook” vincitore dell’assegnazione 2025, è un dato altrettanto vero il fatto che nelle due città non ci siano tradizionalmente eventi legati al fenomeno circense e di conseguenza siano pochissime le compagnie di circo italiane e slovene che conoscono il territorio e le opportunità offerte dalle imminenti celebrazioni», ha spiegato Davide Perissutti, direttore artistico del Circo all’inCirca.

LA TAVOLA ROTONDA PER GLI ADDETTI AI LAVORI – È in quest’ottica che nella mattinata di sabato 17 febbraio, prima dei già citati spettacoli, è previsto (all’Xcenter di Nova Goriza, dalle 10 alle 13) un incontro che coinvolgerà tutte le organizzazioni che in Friuli Venezia Giulia, e nell’intero territorio sloveno, si occupano, a vario titolo, di circo. Queste istituzioni incontreranno gli artisti e gli operatori culturali nel tentativo di generare nuove opportunità per il settore. «Riteniamo – ha chiuso

Perissutti – necessario strutturare un vero e proprio percorso di sviluppo e formazione del pubblico per far sì che la ricezione del circo contemporaneo, all’interno delle proposte legate GO!25, abbia una buona ricaduta sul territorio di confine. Il circo, nonostante tutto il proprio sviluppo contemporaneo, mantiene un privilegiato rapporto con il pubblico grazie alla sua spettacolarità e questa occasione è molto importante per ampliare il pubblico creando consapevolezza tra i potenziali spettatori locali, sia rispetto a Terminal, che nei confronti dell’organizzazione di Lubiana».

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