Teatro da mangiare? evento per 26 commensali

La nuova stagione del Teatro di Roma si apre con un triplice omaggio al Teatro delle Ariette, che da 25 anni pungola il teatro ordinario con i suoi riti che mescolano scena e vita, lavoro della terra e ritorno al grado zero del teatro. Dal 10 al 13 settembre il loro celebre “teatro a tavola” per pochi commensali, Teatro da mangiare?, è banchettato sul palcoscenico del Teatro Argentina, prima proposta di una trilogia che porterà al Teatro India un rito in roulotte dedicato a Pier Paolo Pasolini (17/22 maggio) e l’ultima creazione Sul tetto del mondo (24/29 maggio).

 

Concepito nel 2000 nella cucina della casa delle Ariette, Teatro da mangiare?, di Paola Berselli e Stefano Pasquini, regia Stefano Pasquini, con Paola Berselli, Maurizio Ferraresi e Stefano Pasquini, continua a crescere, maturando e arricchendosi dell’esperienza di oltre 15 anni di vita e più di 900 repliche in giro per l’Italia e l’Europa. Produzione storica della compagnia, lo spettacolo è soprattutto un’esperienza e una pratica quotidiana, dove arte, vita e lavoro coincidono e convivono, invitando il pubblico a mangiare davvero le cose che il Teatro delle Ariette coltiva nella sua azienda agricola (al Castello di Serravalle, nel territorio della Valsamoggia a Bologna). Così, seduti attorno a un tavolo, preparando e consumando un vero pasto, le Ariette raccontano la loro singolare esperienza di contadini-attori: dieci anni di vita in campagna e di teatro fatto fuori dai teatri. «Dopo il debutto a Volterrateatro il 18 luglio del 2000 tante cose sono cambiate nella nostra vita, ma la forza contagiosa di questo “autoritratto”, di questa pubblica confessione 111autobiografica, continua a sorprenderci – commentano le Ariette – Siamo indubbiamente noi gli autori-artefici di questo spettacolo, ma c’è qualcosa che ci sorpassa, che lo rende autonomo, libero, di tutti e di nessuno. Attorno al grande tavolo dove ci ritroviamo, attori e spettatori, a condividere il tempo di un pranzo o di una cena, succede qualcosa che non siamo in grado di spiegare. Si compie un rito così profondamente umano da catapultarci nel cuore del nostro presente, nell’attimo assoluto del “qui e ora”, senza mediazione, nell’evidente e disarmante verità delle nostre vite».

 

Lo spettacolo debutta al Teatro Argentina giovedì 10 settembre (ore 20,30) e continua le repliche venerdì 11 (ore 20,30), sabato 12  (ore 13 e ore 20,30) e domenica 13 (ore 13 e ore 20,30).

 

Il Teatro delle Ariette si costituisce nel 1996 con sede nell’azienda agricola Le Ariette a Castello di Serravalle (BO). Nel 1997 crea e realizza a Castello di Serravalle il progetto A Teatro nelle Case che negli anni successivi si allarga ai Comuni di Bazzano e Monteveglio. Nel 2000 costruisce e inaugura, in mezzo ai campi dell’azienda agricola, il Deposito Attrezzi un edificio rurale per il teatro. Dal 2001 diventa compagnia teatrale professionista. Dal 2003 le attività dell’associazione sono riconosciute e sostenute dalla Regione Emilia Romagna e dalla provincia di Bologna. Dal 2010 conduce le attività del Laboratorio Permanente di Pratica Teatrale.

Dal 10 al 13 settembre al Teatro Argentina di Roma

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di Paola Berselli e Stefano Pasquini

regia Stefano Pasquini

con Paola Berselli, Maurizio Ferraresi e Stefano Pasquini

Produzione Teatro delle Ariette

 

 

Degustazione vini a cura di Casale del Giglio. Azienda Agricola

 

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