SUICIDI? TANGENTOPOLI IN COMMEDIA

 Giovedì 12 marzo (ore 21.00) il Teatro Argentina ritorna civile portando in scena la storia e le vite di tre manager di successo, Raul Gardini, Gabriele Cagliari, Sergio Castellari, tre uomini accomunati da una tragica fine ancora oggi coperta da silenzio e mistero. Tre suicidi da prima pagina alla cui ricostruzione il magistrato Mario Almerighi dedica il libro Tre suicidi eccellenti, che diventa teatro con Fabrizio Coniglio nello spettacolo SUICIDI? TANGENTOPOLI IN COMMEDIA. Una preziosa raccolta di testimonianze e dichiarazioni, perizie e atti ufficiali, per attraversare sulla scena le intricate storie di quel periodo e comprendere meglio il nostro Paese.

 

Con il ricorso all’ironia e alla forza propria della rappresentazione teatrale, lo spettacolo diretto e interpretato da Bebo Storti e Fabrizio Coniglio, ci riporta in piena Tangentopoli quando due ispettori indagano su “Tre suicidi eccellenti” di quel periodo: Sergio Castellari, direttore generale degli affari economici del Ministero delle Partecipazioni Statali e consulente dell’Eni, Gabriele Cagliari, presidente dell’Eni e Raul Gardini, capo indiscusso della Montedison e maggior azionista dell’Eni. Perché le scene dei suicidi sono state alterate? Perché Castellari, Cagliari e Gardini si uccidono proprio il giorno in cui dovrebbero incontrare i magistrati? Hanno tutti e tre un forte legame con L’Eni. È solo una coincidenza? Il sistema uccide chi all’improvviso diventa inaffidabile? Interrogativi non casuali a cui Mario Almerighi fornisce risposte adeguate, arrivando ad ipotizzare per queste morti la definizione di omicidi più che di suicidi. «Ma perché riattraversare quel periodo? Tutti sappiamo che era uso comune, in quegli anni, il “sistema” delle tangenti; il favore all’amico di partito, al sodale, alla persona “vicina” per ideologia e per appartenenza – commentano  Bebo Storti e Fabrizio Coniglio – Una mafia che si stringe attorno all’idea di Patria, ma che poi fa spreco di denaro pubblico. Una classe dirigente e politica che ha perso il senso dello stato, del “servire il popolo” ma che è invece terrorizzata dal perdere i propri privilegi, dal veder svanire il potere. E così montagne di danaro pubblico vanno in fumo fra gli anni settanta e gli anni novanta, indebitando lo Stato e i cittadini italiani per i prossimi decenni a venire».SUICIDI TANGENTOPOLI IN COMMEDIA  nella foto Fabrizio  Coniglio e Bebo Storti   34

 

Lo spettacolo non consegna soluzioni o risposte, ma ripercorre le testimonianze, gli interrogatori, le analisi compiute sul luogo del delitto, le autopsie, per insinuare nello spettatore il dubbio che questi suicidi possano essere degli omicidi. Il tutto attraverso le riflessioni di due cittadini normali che, giocando a fare gli ispettori, rievocheranno testimonianze, documentazioni, dichiarazioni e perizie ufficiali, raccolte con minuziosa scrupolosità dal presidente del tribunale di Civitavecchia Mario Almerighi.

 

Al termine della rappresentazione si terrà l’incontro pubblico con gli interventi dei magistrati Mario Almerighi e Giancarlo De Cataldo.

Bebo Storti e Fabrizio Coniglio portano in scena

SUICIDI TANGENTOPOLI IN COMMEDIA  nella foto Fabrizio  Coniglio e Bebo Storti  29

 

adattamento da “Tre suicidi eccellenti” di Mario Almerighi

scritto da Fabrizio Coniglio e Mario Almerighi

diretto ed interpretato da Bebo Storti e Fabrizio Coniglio

 

Una produzione Tangram Teatro Torino

 

INCONTRO PUBBLICO A FINE SPETTACOLO CON GLI INTERVENTI  dei magistrati 

Mario Almerighi e Giancarlo De Cataldo

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