Shira Martina Fiorentino. Pane, olio e sale

Shira Martina Fiorentino. Pane, olio e salea cura di Ermanno Tedeschi

Inaugurazione: sabato 8 luglio 2023, ore 19.00

Apertura al pubblico: 8, 9 e 10 luglio 2023

IL MACELLINO – TENUTA MARSILIANALocalità Dispensa – Marsiliana (Manciano – GR)

Le opere fotografiche resteranno visibili dal giorno dell’inaugurazione fino al mese di settembre nella trattoria a Marsi, Località Dispensa – Marsiliana

 

MATERIALI STAMPA E FOTO: https://www.dropbox.com/sh/hds0tbj90isyyzg/AACwxvzxJavutxlpoLRCUtGBa?dl=0

 

COMUNICATO STAMPA

Sabato 8 luglio 2023 inaugura la mostra Pane, olio e sale dell’artista Shira Martina Fiorentino, a cura di Ermanno Tedeschi, presso Il Macellino – Tenuta Marsiliana (Manciano – GR).

L’esposizione mette in relazione tre elementi che rappresentano un riferimento sia alimentare che culturale per diverse tradizioni popolari e religiose: il pane, l’olio e il sale.

In ebraico la parola olio, ???-shemen, ha le stesse lettere della parola anima, ????-neshamà, e della parola respiro, ?????-neshimà, così come la parola sogno, pane e sale sono tre parole con le stesse lettere, rappresentando i tre livelli della nostra esistenza, quello spirituale l’olio, quello emozionale il pane e quello materiale il sale.

Sabato 8 luglio 2023, alle ore 19.00, la mostra si apre con la performance di Shira Martina Fiorentino che rievoca il rituale dello Shabbat ebraico con la benedizione del pane, che viene poi spezzato in pezzi, intinto nel sale e distribuito alle persone presenti.

Fino a lunedì 10 luglio sono in mostra 4 installazioni ambientali e 3 video, e fino alla fine di settembre, presso la Trattoria a Marsi, saranno esposte 10 fotografie che testimoniano il lavoro e la performance.

L’installazione olio e sale, attraverso la performance, restituisce fertilità alla terra, mentre quella del pane e del sale, attraverso il rito dello Shabbat, ricorda la manna che cadeva dal cielo nel deserto, offrendo generosità e condivisione alla vita; l’installazione tavolo apparecchiato, invitando il pubblico a mangiare insieme il pasto tipico della nostra cultura mediterranea, pane, olio e sale, lo invita a compiere simbolicamente una riparazione tra  corpo, emozioni e mente, i tre livelli della nostra esistenza; l’opera il girasole unisce in una unica istallazione visiva l’olio l’acqua e il sale, e i tre video, utilizzando gli stessi elementi, mettono in scena nuove forme e significati.

Shira Martina Fiorentinonasce a Roma nel 1971 da una famiglia di architetti e collezionisti di arte contemporanea. Si forma in architettura presso le università di Roma, Zurigo, Ginevra e Barcellona laureandosi poi a Roma nel 2001.

Dopo varie esperienze come architetto, si avvicina all’arte realizzando video e alcune installazioni come aprire una finestra per il progetto “Quadronomade”, esposto a Roma nell’autunno 2011 al Palazzo delle Esposizioni. Ha vissuto molti anni in Israele dove espone in alcune mostre come Port of Exit a Jaffa Port, all’Hangar 2 di Tel Aviv. Da un anno vive in Toscana, in Maremma.

Studiosa delle antiche tradizioni, indaga le proprie radici ebraiche e la sua lingua, spaziando nel territorio di alcune correnti mistiche di interpretazione complessa della Kabbalah e del chassidismo attraverso la riproduzione di rituali simbolici e di processi alchemici, che diventeranno sempre più parte integrante della sua ricerca artistica. È su questo solco che sviluppa il progetto Pane olio e salepresentato qui al pubblico per la prima volta.

“Sono sempre stato attratto dagli artisti che riescono a fondere insieme concetti di profonda spiritualità con larte: è questo il caso di Shira Martina, che realizza installazioni in cui sapientemente illustra aspetti della natura, della ritualità e dell’architettura, che hanno spesso una lettura in chiave biblica, ma non solo quella. Memoria e spiritualità caratterizzano in modo straordinario le sue opere, che hanno lintento di interpretare una realtà per renderla comprensibile al pubblico”, dichiara Ermanno Tedeschi, curatore della mostra.

Sabina Corsini, proprietaria della Tenuta Marsiliana, ha affermato: “Tra le importanti esperienze di arte contemporanea che recentemente vengono realizzate in Maremma, abbiamo scelto di ospitare alla Tenuta Marsiliana, il lavoro di Shira Martina Fiorentino perché ha l’ispirazione e la forza creativa di descrivere – attraverso 3 semplici elementi, il pane, l’olio e il sale – quel ponte culturale che unisce i legami e i valori più profondi del nostro territorio con altre moltissime culture religiose e popolari”. 

Giugno 2023

 

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