Scandalosa misericordia: anteprima nazionale a Santarcangelo per Caravaggio di Vetrano-Randisi, con Luigi D’Elia

Scandalosa misericordia: anteprima nazionale a Santarcangelo per Caravaggio di Vetrano-Randisi, con Luigi D’Elia

È la prima volta che i due Maestri si cimentano nella regia di un monologo. Scritto da Francesco Niccolini, lo spettacolo sarà presentato nell’ambito della nona edizione del Cantiere Poetico per Santarcangelo.

«Quanti dettagli servono per raccontare la storia di Michelangelo da Caravaggio?»: Francesco Niccolini, autore di Caravaggio. Di chiaro e di oscuro introduce lo spettacolo, prodotto da Mesagne Capitale Cultura di Puglia 2023, diretto da Enzo Vetrano e Stefano Randisi e interpretato da Luigi D’Elia che sarà presentato in anteprima nazionale giovedì 26 ottobre alle ore 21.30 a Santarcangelo di Romagna (RN) nell’ambito della nona edizione del Cantiere Poetico per Santarcangelo.

«C’è la peste da bambino, che gli porta via padre e nonno. La fame e la povertà, il successo, le risse: agguati in strada, denunce e un omicidio. Fughe precipitose e ritorni. Arresti, scarcerazioni, protettori, amanti, sentenze di morte. Una grazia arrivata troppo tardi» continua il drammaturgo Francesco Niccolini «Poi le tele: prostitute per madonne, giovani compagni di letto per angeli. Sé stesso testimone in disparte. Un vecchio per tutto il resto. Opere spesso rifiutate dai committenti, “spropositate per lascivia e poco decoro”. I corpi: provocatori e sensuali. E la sua mano che si muove irrispettosa: penetra nel costato di Cristo per l’incredulità di san Tommaso. Decapita Oloferne senza che l’occhio abbassi lo sguardo. Guida la mano del santo analfabeta per insegnargli a leggere e scrivere. Senza misericordia né resurrezione mostra la Vergine morta. Dipinge calcagni neri, unghie sporche, orrore, notte, pochissima luce e tanta meraviglia selvaggia».

«La cosa più importante è la verità. Verità artistica, che significa credibilità, rendere vicino ciò che sembra lontano. Nei suoi quadri Caravaggio cerca e trova questa verità, la rende concreta, visibile e tangibile. La stessa verità noi cerchiamo nel nostro lavoro» riflettono i registi Enzo Vetrano e Stefano Randisi «Il testo di Francesco possiede anche questa qualità, che il nostro percorso comune ha consolidato: la necessità di essere vero (anche quando il vero non è esattamente ciò che si racconta). La credibilità delle parole, della poesia, tradurranno la verità pittorica delle Madonne di Caravaggio. E perfetta è la capacità di Luigi, in questa avventura, di raccontare una storia come se ne fosse l’invisibile testimone, senza farti accorgere che ti prende per mano e ti conduce lì, al centro dell’azione, come deve fare il vero teatro».

«Chissà se le opere di Caravaggio possono essere nell’arte quella Misericordia che facciamo così fatica a trovare» conclude l’interprete Luigi D’Elia «Se nelle sue tele, apparentemente così cupe, non ci sia anche (e già da allora) quell’umanità sola, in cerca di tenerezza, di un abbraccio che scaldi che oggi vediamo arrivare disperata dal mare. Abbiamo speranza che nel nostro spettacolo possa finire tutto il mistero di questa umanità che cerca, fa i suoi tentativi, sbaglia, si mette in viaggio, cade, si rialza e scopre infine che il miracolo più prossimo è quello dell’incontro con l’Altro: profugo, nemico, carnefice, compagno, santo o dannato che sia. Tutto qui in fondo: il miracolo dell’umano che cerca, immortalato in tele scure e di luce che hanno segnato per sempre la Storia dell’Arte».

Tournée: Caravaggio. Di chiaro e di oscuro debutterà a Bari il 29 ottobre, sarà poi in scena a Urbino (PU) il 17 gennaio, Busseto (PR) il 19 gennaio, a Mori (TN) il 25 gennaio, a Vezzano (TN) il 26 gennaio, a Novoli (LE) il 16 e 17 febbraio, a Molfetta (BA) il 18

febbraio, a Modigliana (FC) il 24 febbraio, a Bomporto (MO) il 9 marzo, a Sogliano al Rubicone (FC) il 15 marzo, a Campi Bisenzio (FI) il 16 marzo, e a Milano dal 4 al 7 aprile. Altre date sono in via di definizione in tutta Italia.

Caravaggio. Di chiaro e di oscuro, di Francesco Niccolini, con Luigi D’Elia, regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi, disegno luci Francesco Dignitoso. Una produzione Mesagne Capitale Cultura di Puglia 2023 – Umana Meraviglia, Compagnia INTI di Luigi D’Elia, Le Tre Corde – Compagnia Vetrano/Randisi, Teatri di Bari. Con il sostegno di Teatro Cristallo e PASSO NORD centro regionale residenze artistiche di montagna Trentino-Alto Adige/Südtirol sostenuto da MIC – Direzione Generale Spettacolo, Provincia Autonoma di Trento e Provincia Autonoma di Bolzano.

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