ROVINE “La nostalgia del poeta”

ROVINE

“La nostalgia del poeta”

di Gabriele Tinti e Marton Csokas

Sabato 18 maggio alle ore 20.30 i Musei Capitolini ospitano l’evento ”Rovine, la nostalgia del poeta” presso la Sala degli Horti di Mecenate del Palazzo dei Conservatori.

Lo spettacolo si svolge in occasione della Notte dei Musei 2019, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con il coordinamento organizzativo di Zètema Progetto Cultura, ed è realizzato in collaborazione con Palazzo Naiadi, the Dedica Anthology e con il contributo della Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele.

La lettura proseguirà alle ore 21:30 dello stesso giorno con un secondo episodio di fronte alla Medusa di Gian Lorenzo Bernini, presso la Sala delle Oche del Palazzo dei Conservatori.

L’evento consiste in una lettura dell’attore Marton Csokas (attore noto per aver interpretato Celeborn nel Signore degli Anelli e per aver lavorato quasi sempre da protagonista con registi come Lucas, Cohen, Donner, Ridley Scott, Burton e molti altri ancora) dei testi di Tinti ispirati ai capolavori della statuaria romana e alla Medusa del Bernini presenti nel Museo.

I componimenti, pensati per essere letti di fronte alle opere che li hanno ispirati, fanno parte di un progetto più vasto dello scrittore, che trae il proprio attivante dai capolavori del mondo antico.

“Rovine” è il frutto del culto delle immagini di Tinti e ha l’obiettivo di riattivare l’aura delle opere d’arte attraverso la composizione poetica e le letture che gli attori di volta in volta sono chiamati a tenere di fronte ai capolavori stessi.

Il visitatore medio passa soltanto dai quindici ai trenta secondi di fronte ad un’opera d’arte. Questo evento rappresenta un’occasione unica per entrare in una differente relazione e conoscenza con il singolo capolavoro attraverso la poesia di Tinti e, in questo caso particolare, attraverso la voce di un attore importante com’è Marton Csokas.

Il progetto di poesia ecfrastica dello scrittore ha visto coinvolti negli ultimi anni alcuni importanti attori (tra i quali Joe Mantegna, Marton Csokas, Robert Davi, Burt Young, Vincent Piazza, Franco Nero, Enrico Lo Verso, Luigi lo Cascio e Alessandro Haber) e alcuni dei maggiori Musei al mondo come sono il Metropolitan di New York, il J. Paul Getty Museum ed il LACMA di Los Angeles, il British Museum di Londra, il Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo e di Palazzo Altemps, la Gliptoteca di Monaco i Musei Capitolini, il Museo dell’Ara Pacis, il Museo Archeologico di Napoli e molti altri ancora.

Il progetto di Tinti è stato insignito del Premio Montale fuori di casa 2018 per la poesia ed è stato recentemente scelto per celebrare il riallestimento delle collezioni del Getty Villa, per proseguire il dialogo iniziato con la mostra di artisti contemporanei “Plato in LA” in occasione della quale alcuni dei più celebrati artisti del panorama odierno hanno reinterpretato l’impatto di Platone sul mondo contemporaneo.

Ha commentato il Presidente della Fondazione Terzo Pilastro, Prof. Emanuele: «Sono davvero lieto di sostenere questo bellissimo progetto ideato da Gabriele Tinti, uomo di grande cultura e sensibilità cui mi accomuna l’amore per la poesia, oltre che quello per l’arte, e che – come il sottoscritto – è stato insignito del prestigioso “Premio Montale fuori di Casa” a Palazzo Altemps. Come è noto, da sempre ritengo che la poesia debba avere la medesima visibilità e fruibilità delle altre forme artistiche (le arti visive, il cinema, il teatro, la musica, la danza), tanto che da tredici anni, ormai, mi rendo promotore della maratona annuale internazionale “Ritratti di Poesia”, un evento unico da me ideato che ha colmato un’importante lacuna nel panorama culturale della città e del Paese. Il progetto “Rovine” si inserisce pienamente in questa filosofia, centrando il duplice scopo di avvicinare, da un lato, il pubblico al verso lirico solitamente così trascurato, e di creare, dall’altro, una maggior empatia ed una più stretta relazione del visitatore con l’opera d’arte classica che ha ispirato la composizione poetica.».

The Dedica Anthology, della cui collezione fa parte Palazzo Naiadi, con la piattaforma “Dedica for the Arts” è impegnato nel supportare le iniziative culturali nelle città in cui sono presenti i propri hotel e nel perseguire una propria agenda di eventi artistici. Nel 2019 The Dedica Anthology prevede un importante progetto di restauro di un palazzo del Rinascimento nel cuore di Firenze e l’introduzione di lavori di alcuni artisti, con diverse modalità, nei suoi hotel, per sottolineare la brand promise del gruppo: una nuova forma di curated, contemporary hôtellerie.

Leggere “Rovine” è stato come abbandonare ogni resistenza al passato, indossare ogni volta una maschera diversa, quelle degli antichi attori tragici, per provare a seguirli nell’incantesimo capace diunire le parole alle immagini.

(Alessandro Haber)

Like a rhapsode of old, Gabriele Tinti has performed his poems of ‘speaking-out’ (ekphrasis) to audiences in various parts of the world; here are those responses, an anthology of engagement and delight.

(Nigel Spivey, University of Cambridge)

Prestare la voce a queste poesie sulla statuaria classica mi hanno fatto sentire in qualche modo partecipe della sopravvivenza di una civiltà così profonda, tragica, influente com’è stata quella antica.

(Franco Nero)

Gabriele Tinti è un poeta e scrittore italiano.

Ha scritto ispirandosi ad alcuni capolavori dell’arte antica come Il pugile a riposo, Il Galata suicida, il Giovane vittorioso (Atleta di Fano), il Fauno Barberini, Il Discobolo, I marmi del Partenone, l’Ercole Farnese e molti altri ancora, collaborando con Istituzioni come il Museo Archeologico di Napoli, i Musei Capitolini, il Museo Nazionale Romano, il Museo dell’Ara Pacis, il J. Paul Getty Museum di Los Angeles, il British Museum di Londra, il Metropolitan Museum of Art di New York, il LACMA di Los Angeles e la Glyptothek di Monaco. Le sue poesie sono state lette da attori come Marton Csokas, Robert Davi, Vincent Piazza, Michael Imperioli, Franco Nero, Burt Young, Anatol Yusef, Luigi Lo Cascio, Alessandro Haber, Enrico Lo Verso e Joe Mantegna.

Nel 2018 il suo progetto di scrittura ecfrastica è stato insignito del Premio Montale con una cerimonia al Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps.

Marton Csokas è un attore neozelandese noto per aver interpretato Celeborn nel Signore degli Anelli e per aver lavorato con registi come Lucas, Cohen, Donner, Ridley Scott, Burton in film di successo come Il signore degli anelli, Star Wars – Episodio II, The bourne supremacy, Alice in wonderland, Noah, Loving, The equalizer e molti altri ancora.

Csokas ha recitato spesso in teatro, dove ha portato in scena commedie di Tom Stoppard e William Shakespeare, è stato l’ambiguo Joe Pitt in Angels in America di Tony Kushner e ha recitato in Chi ha paura di Virginia Woolf?. Ha inoltre fondato una compagnia teatrale sperimentale chiamata Stronghold Theatre.

Photo galleries (Getty images): Franco Nero e Gabriele Tinti al Museo Nazionale Romano Luigi Lo Cascio e Gabriele Tinti al Museo Nazionale Romano Gabriele Tinti e Robert Davi al Getty Museum

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