Rai Radio Live e La Quadriennale d’arte 2020: i risultati di 3 mesi di media partnership

Rai Radio Live e La Quadriennale d’arte 2020: i risultati di 3 mesi di media partnership

Si avvia verso la sua conclusione la media partnership di RAI Radio Live con La Quadriennale d’arte 2020, la grande mostra di arte italiana curata da Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol, organizzata dalla Fondazione La Quadriennale di Roma e dall’Azienda Speciale Palaexpo, che vuole restituire un’immagine inedita dell’arte contemporanea del nostro Paese anche a livello internazionale.

“Rai Radio Live ogni giorno racconta il nostro Paese, illuminando le grandi bellezze e le eccellenze che lo caratterizzano.” afferma Roberto Sergio, direttore Rai Radio, che prosegue: “Come già avvenuto per altri eventi, abbiamo sposato con entusiasmo la proposta di raccontare la Quadriennale d’arte 2020. In un periodo così particolare della nostra vita abbiamo ritenuto opportuno accompagnare i nostri ascoltatori in un viaggio di sperimentazioni, offrendo una esperienza diversa. L’obiettivo era raccontare alla radio un evento artistico senza l’apporto delle immagini. Siamo consci che con la trasmissione “Non solo performing arts” siamo pian piano diventati un punto di riferimento importante per l’arte contemporanea. E alla fine di questo viaggio ci restano sensazioni estremamente positive. Continueremo con maggiore forza il nostro impegno quotidiano per la valorizzazione dell’arte e della cultura alla radio”.

“La coincidenza imprevista con la forzata sospensione degli accessi alla mostra ha solo amplificato l’apporto dato da Rai Radio Live alla conoscenza e alla comprensione dell’evento. La generosa disponibilità della testata, per le sue caratteristiche, la sua base d’ascolto e la qualità delle sue produzione hanno costituito un complemento all’esposizione che rappresenta un esempio di come la collaborazione interdisciplinare e l’uso di diverse piattaforme può realizzare una perfetta integrazione di stimoli per una fruizione integrale di un evento di questa natura” dichiara Umberto Croppi, Presidente Fondazione La Quadriennale di Roma, che continua: “Tutta la nostra gratitudine, dunque, alla struttura dell’emittente pubblica italiana per supporto dato alla mostra ma, ancor di più, per la realizzazione di un modello di interazione cui ispirarsi nella progettazione di eventi di questa complessità”.

Inaugurata il 30 ottobre 2020 al Palazzo delle Esposizioni a Roma, a seguito del DPCM che pochi giorni dopo l’apertura ha sancito la chiusura di mostre, musei e spazi espositivi, la Quadriennale d’arte 2020 riaprirà giovedì 4 febbraio e sarà prorogata fino alla primavera 2021. La mostra presenta 43 gli artisti attraverso sale monografiche, riallestimenti di lavori già esistenti o nuovi progetti, per delineare un percorso alternativo nella lettura dell’arte italiana dagli anni Sessanta a oggi. Il titolo, FUORI, è emblematico dello sguardo proposto, è infatti un invito a uscire dagli schemi, ad assumere una posizione eccentrica – fuori dal centro – ad adottare uno sguardo obliquo, di mutua relazione con l’altro da sé.

In attesa della riapertura la mostra ha continuato in questi mesi il suo viaggio nell’arte italiana contemporanea online sul sito quadriennale2020.com, dove uno speciale tour a 360° accompagna alla scoperta delle sale. Sui canali social, YouTube e Spotify le rubriche: Fuorifocus, racconto fotografico delle opere in mostra; Partita doppia dello storyteller Luca Scarlini e FUORItutto, serie di visite guidate con i curatori; FUORItesto, percorso tra le pagine del catalogo Treccani e su Spotify e Instagram, le playlist musicali selezionate dai protagonisti di questa Quadriennale. Infine, in collaborazione con ENI, Intemporaneo, raccolta di trailer sulla storia dei linguaggi artistici e You Art, un contest sull’arte contemporanea.

Ogni mercoledì RAI Radio Live il programma Non Solo Performing Arts, a cura di Monica Bartocci, ha dedicato uno “Speciale Quadriennale 2020” per raccontare questa grande mostra, gli artisti, gli spazi, l’allestimento.

14 puntate, condivise anche sulle pagine social di RAI Radio Live e di Quadriennale, per un totale di 33 interviste: a partire dai curatori Stefano Collicelli Cagol, Sarah Cosulich, Monica Bartocci ha esplorato gli allestimenti del PalaExpo con il curatore Alessandro Bava, soffermandosi sulle storie e gli aneddoti della Quadriennale con Luca Scarlini, curatore dello storytelleling. A seguire si sono avvicendati nelle puntate i veri protagonisti della mostra,  gli artisti: Dafne Boggeri dei TOMBOYS DON’T CRY, Monica Bonvicini, Benni Bosetto, Chiara Camoni, Guglielmo Castelli, Isabella Costabile, Giulia Crispiani, DAAR – Alessandro Petti – Sandi Hilal, Caterina De Nicola, Bruna Esposito, Anna Franceschini, Francesco Gennari, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, Diego Gualandris, Petrit Halilaj e Alvaro Urbano, Lorenza Longhi, Diego Marcon, Rocco Quaglia per Sylvano Bussotti, Raffaela Nadia Ranocchi e  David Zamagni dei Zapruder, Naldi Rossano, Valerio Nicolai, Amedeo Polazzo, Michele Rizzo, Davide Stucchi, Maurizio Vetrugno.

A concludere questa lunga maratona oggi, mercoledì 4 febbraio, la conversazione con il Presidente della Fondazione La Quadriennale di Roma, Umberto Croppi, e il Presidente dell’Azienda Speciale Palaexpo, Cesare Pietroiusti.

 

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