Quel che resta di Simona Bertozzi, tour tra Bruxelles e il Veneto

Quel che resta di Simona Bertozzi, tour tra Bruxelles e il Veneto

Lo spettacolo, danzato insieme a Marta Ciappina, sarà ospite del Brigittines International Festival e del CombinAzioni Festival, in un appuntamento creato ad hoc in collaborazione con Operaestate Festival Veneto.

«Sin dall’inizio del percorso con Marta ho cercato di attribuire allo spazio delle caratteristiche ambientali che potessero generare delle visioni, mutare la densità dell’aria e favorire inattese capacità di attraversamento. Modi inediti dello stare. Tutto questo affinché potessimo incontrarci in una danza sconfinata, in grado di riverberare oltre la consapevolezza del nostro agire e sorprenderci, quasi nostro malgrado, in atteggiamenti di affezione e irresistibile risonanza»: Simona Bertozzi introduce l’inedita collaborazione con la danzatrice Marta Ciappina che ha portato alla creazione di Quel che resta, duetto che ha debuttato nell’ambito di Romaeuropa Festival 2021 e che sarà presentato giovedì 1 e venerdì 2 settembre a Les Brigittines, a Bruxelles, nell’ambito del prestigioso Les Brigittines International Festival (giovedì ore 20.30, venerdì ore 19) e sabato 10 settembre alle ore 18.30 nella storica Villa Onigo a Trevignano, in provincia di Treviso, in un format creato ad hoc intitolato Quel Che Resta. Site Specific / Dialogue e che prevede al termine dello spettacolo un dialogo tra le artiste e Greta Pieropan. L’appuntamento, presentato nell’ambito del CombinAzioni Festival, è realizzato in collaborazione con Operaestate Festival Veneto.

«Quel che resta è stato, dapprima, uno dei territori della mappa e delle pratiche tra glaciazione, pelli, fughe per poi divenire l’immagine sovrastante, la bolla, il grado di presenza necessario, lo sguardo condiviso, l’interrogazione inevitabile su cui sostare, per ritrovare il respiro sottile e transitare da una danza all’altra» continua Simona Bertozzi «Da sezione di spazio, Quel che resta è diventato l’intero organismo, il vivente, una moltiplicazione di vettori, di prospettive, di flessioni anatomiche, di ritmo e tempo. Ci ha rese tessuti connettivi, per immaginare e accogliere altri abitanti, per far riverberare temperature e provenienze, per generare accordi multiformi di ingresso nel movimento, cercando ogni volta inattese capacità di fare mondo. Di generarci stupore».

Simona Bertozzi, danzatrice e coreografa, laureata al DAMS di Bologna, è impegnata dal 2005 in un percorso autoriale di ricerca coreografica. Nel 2008 costituisce la Compagnia Simona Bertozzi | Nexus. Negli anni i suoi progetti hanno ottenuto sostegni e ospitalità da parte di importanti circuiti italiani ed europei, mediante coproduzioni e residenze coreografiche. Tra i lavori più recenti emergono: And it burns, burns, burns finalista Premio UBU 2017 come Miglior Spettacolo di Danza, Joie de vivre coprodotto da ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione e Fondazione Teatro Comunale di Modena e Tra le linee coprodotto da Torino Danza, MilanOltre, Nexus e Festival Est Ovest. Dal 2014 il percorso di creazione si rivolge anche a giovani interpreti, coinvolgendo bambini e adolescenti. Nel 2019 vince il Premio Hystrio Corpo a Corpo e il Premio ANCT (Associazione Nazionale Critici di Teatro). Info su Quel che resta a Bruxelles: http://www.brigittines.be/en/festival-international/quel-che-resta/.

Info su Quel che resta a Trevignano (TV): https://combinazionifestival.it/routs/quel-che-resta/.

Info sulla Compagnia Simona Bertozzi | Nexus: https://simonabertozzi.it/.

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