A PORTOFERRAIO LA NAVE-MANIFESTO PER I MARITTIMI ITALIANI

FRA L’ELBA E IL GRUPPO ONORATO

DUE CERIMONIE PER UN MATRIMONIO

Portoferraio, 13 maggio 2019 – Alla banchina di Portoferraio, nell’Isola d’Elba, la sagoma gigantesca della nave “Maria Grazia Onorato” assume in tutte le sue dimensioni e il suo contenuto anche polemico, le caratteristiche di un enorme manifesto in difesa dei marittimi italiani. Le fiancate oltre allo stemma di compagnia sono interamente occupate dalla scritta “Onorato per i marittimi italiani” testimonianza tangibile della sfida che Vincenzo Onorato, presidente del Gruppo armatoriale, ha lanciato alla politica, ma anche al mondo dell’impresa, in difesa del lavoro; segnatamente quello delle migliaia di marittimi italiani che sono da mesi, e in taluni casi da anni, senza imbarco perché la maggioranza delle compagnie armatoriali italiane, pur beneficiando di un regime fiscale di assoluto e forse unico favore, continuano anche su rotte di cabotaggio a utilizzare marittimi extra-comunitari sottopagati all’interno della “globalizzazione della miseria”.

Ma oggi a Portoferraio, nell’Isola d’Elba, la nuova nave ammiraglia del Gruppo, che è la più grande ro-ro e la più green operante in Mediterraneo, è stata anche la protagonista nell’inconsueto scenario di una doppia celebrazione. Da un lato, la più importante area portuale di Portoferraio viene dedicata ad Achille Onorato, uno dei grandi padri dell’industria armatoriale italiana e forse l’uomo che prima di chiunque altro credette e investì concretamente nello sviluppo turistico dell’isola, quando nessuno a questo sviluppo credeva. “Dove oggi sorge la banchina intitolata a mio nonno – ha ricordato Achille Onorato, Ceo del Gruppo – c’era una spiaggia con a fianco un pontile di legno. Qui nonno Achille mi ha insegnato a pescare ma anche ad amare quest’isola con la quale c’è un legame speciale fatto di collaborazione e fratellanza”.

Dall’altro, quasi in contemporanea con la cerimonia di intitolazione dell’area portuale a Achille Onorato, la nave ro-ro “saluterà” simbolicamente la madrina di cui porta in nome, Maria Grazia Onorato, 95 anni, vedova del commendatore Achille e sua compagna di una vita che a Portoferraio risiede e che ha affiancato per 70 anni il marito, mancato nel 2002, nel suo viaggio imprenditoriale sul mare.

E riferendosi a nonno Achille, Alessandro Onorato, vice presidente del Gruppo, ha sottolineato come “figlio, nipoti e pronipoti cerchino ogni giorno con il loro lavoro di renderlo orgoglioso”.

La nave “Maria Grazia Onorato”, costruita nei cantieri tedeschi di Flensburg, riprenderà poi il mare per il suo viaggio inaugurale sulla rotta Genova-Livorno-Catania-Malta, e a Genova verrà ufficialmente battezzata nel tardo pomeriggio di mercoledì prossimo, 15 maggio.

Moby, Tirrenia-CIN e Toremar sono Compagnie del gruppo Onorato Armatori, da cinque generazioni sul mare e leader del trasporto marittimo passeggeri e merci. Primo al mondo per numero di letti e primo in Europa per capacità passeggeri, il gruppo occupa oltre 5.000 addetti. Con le tre compagnie, il gruppo Onorato collega Sardegna, Sicilia, Corsica, Malta, Arcipelago Toscano e le isole Tremiti con 48 navi, con circa 41.000 partenze per 33 porti nel 2018. Attraverso Moby Spl, il Gruppo opera nel Mar Baltico offrendo un servizio di crociere tra i porti di San Pietroburgo Helsinki, Stoccolma e Tallinn. I Fast Cruise Ferries del gruppo sono tra i primi al mondo per qualità: Moby è stata insignita per il quarto anno consecutivo del Sigillo di Qualità “Nr. 1 oro” 2018/2019 dell’Istituto tedesco Qualità e Finanza per la qualità del servizio offerto, della prestigiosa Green Star sulle due navi ammiraglie ed è stata eletta dai passeggeri migliore compagnia di traghetti all’Italia Travel Awards 2017. Al gruppo Onorato, che ha vinto il Business International Finance Award 2016 per l’innovativa operazione di rifinanziamento conclusa, fa capo anche una flotta di 17 rimorchiatori di ultima generazione che forniscono in nove porti italiani servizi quali assistenza alle manovre delle navi in porto e attività di salvataggio. Tramite la controllata Sinergest spa, Moby gestisce la stazione marittima Isola Bianca nel porto di Olbia, mentre attraverso la controllata CPS srl, Tirrenia-CIN opera nel porto di Catania come impresa di imbarco e sbarco rotabili. Nel Porto di Livorno, inoltre, Moby controlla l’Agenzia Marittima Renzo Conti Srl e il Terminal ro/ro LTM autostrade del Mare Srl.

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