“PlasticArt – La plastica per l’arte”: lanciata la call internazionale

“PlasticArt – La plastica per l’arte”:

lanciata la call internazionale

Nato da un’idea di Cas*Aupa, il progetto punta a informare, sensibilizzare e creare un sistema di riciclo creativo coinvolgendo artisti e artigiani

UDINECas*Aupa ha lanciato una call internazionale per artisti/designer/artigiani under35 che vogliano mettere la propria creatività a servizio di un mondo migliore, liberandolo (almeno un po’) dalla plastica! Si tratta del secondo step di un ampio progetto di riciclo artigianal-creativo che si concluderà a giugno 2021: “PlasticArt – La plastica per l’arte”, nato proprio da un’idea del Circolo Arci con sede in via Val D’Aupa, a Udine, grazie alla direzione artistica di Eleonora Majeroni e al project management di Rossella Bugliesi, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia (bandi creatività 2019), la collaborazione di Confartigianato Udine e delle associazioni FABLAB Udine, Mentilibere, Puntozero e Bloom. «Per questo progetto siamo partiti da considerazioni semplici, ma proprio per questo, spesso date per scontate ha spiegato Francesco Nguyen, presidente di Cas*Aupa, in occasione della conferenza stampa indetta per lanciare la call . Non viviamo una giornata senza entrare in contatto con la plastica. Ne produciamo, a livello globale, oltre 310 milioni di tonnellate, tanto che è il terzo materiale umano più diffuso, dopo l’acciaio e il cemento. La plastica è ovunque, ed è un problema. Quindi abbiamo pensato che anche noi dovevamo dare il nostro contributo. Ma volevamo farlo sfruttando la creatività che caratterizza la nostra associazione, ed eccoci qui».

«Credo sia il progetto giusto, al momento giusto ha sottolineato Enrico Todesco, presidente del Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato -. Si sente parlare sempre più spesso di economia circolare, di recupero, ma ben poche idee approdano alla fase attuativa e ottengono risultati concreti. L’auspicio è che PlasticArt faccia parte di questa (per ora) nicchia. I partecipanti – mi auguro anche i nostri associati – potranno mettere “le mani in pasta” ed esprimere il grande valore dell’artigianalità. Un ambito, quello dell’artigianato artistico, che in questo momento sta soffrendo molto. Senza posizioni concrete da parte degli organi istituzionali e le giuste iniziative a sostegno dei professionisti, le cose non potranno migliorare. Progetti come questo rappresentano dunque un modo, soprattutto per i più giovani, per mettersi in gioco e trovare nuovi spazi di intervento».

RACCOGLI, TRASFORMA, CREA – Tre le parole d’ordine di questo progetto: Raccogli, Trasforma, Crea. Attraverso macchinari di lavorazione artigianale, infatti, in questi mesi di “sperimentazione tecnica”, la plastica è stata trasformata e rielaborata come materiale grezzo per prodotti artistici e di design, poi riutilizzata per sviluppare prototipi di eco-design di prodotti in PLA, grazie alla stampa 3D. «Sappiamo che il progetto è ambizioso, ma vogliamo dimostrare che la possibilità̀ di inserire la plastica all’interno di un sistema di riciclo non solo produttivo, ma anche creativo, è possibileha precisato la direttrice artistica del progetto, Eleonora Majeroni – . Noi ci crediamo fermamente. Per farlo, abbiamo ritenuto che mettere in rete artigiani, artisti e imprese fosse la prima cosa da fare. Solo così, infatti, riteniamo sia possibile favorire lo sviluppo di idee creative e innovative e dare un contributo concreto nella sensibilizzazione dei cittadini sulle tematiche ambientali, sulle possibilità del riciclo e dei nuovi materiali (PLA*)».

LA CALL INTERNAZIONALE – È ora arrivato il momento della seconda fase: una call internazionale destinata a giovani artisti/designer/artigiani, fino a 35 anni (compiuti), che abbiano a cuore l’uso consapevole della plastica, e il desiderio di mettere la propria creatività al servizio dell’ambiente attraverso l’utilizzo dei macchinari per realizzare opere artistiche e prototipi di eco-design durante una settimana in residenza, che si terrà in Friuli Venezia Giulia, dal 22 al 31 maggio 2021. Gli artisti/designer/artigiani selezionati (10 in presenza) avranno l’opportunità di prendere parte a un workshop artistico, imparare le tecniche di lavorazione, realizzare ed esporre la propria opera, entrando in contatto con aziende del territorio che si occupano di questo tema.

COME CANDIDARSI – Per presentare la propria candidatura è sufficiente accedere al sito https://plasticart.casaupa.org/call-residenza, inviare un curriculum e una lettera motivazionale, entro e non oltre il primo aprile 2021. Tutti coloro che saranno selezionati dovranno presentarsi con una certificazione medica che attesti la negatività del tampone Covid-19 effettuato al massimo 72 ore prima dell’arrivo in Fvg.

COVID-19 – Nel caso in cui le restrizioni in vigore, specialmente negli spostamenti tra Paesi, impedissero ad artisti e artigiani di incontrarsi, la residenza si svolgerà online con una serie di interventi formativi sulla plastica e il suo uso in campo artistico e con il lavoro svolto tramite strumenti digitali.

FASE CONCLUSIVA – Il progetto si concluderà nel giugno 2021 con il PlasticArt Week, una manifestazione multi-disciplinare che comprenderà l’esposizione delle opere realizzate in residenza, incontri/lezioni divulgativi sul tema della plastica e del riciclo, workshop e laboratori ed eventi collaterali.

CAS*AUPA – Cas*Aupa nasce nel 2009 dalla volontà di ragazze e ragazzi di ritagliarsi uno spazio per la creatività giovanile, per altro in un quartiere periferico della città di Udine, il Villaggio del Sole, attraverso il recupero di un immobile dismesso da anni.

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*PLA (Acido Polilattico), è stata una bioplastica che si ottiene dalla macinazione del mais. La seconda a essere stata commercializzata e venduta su larga scala.

È un prodotto biodegradabile, anche se sono necessarie precise condizioni affinché possa innescarsi il processo di decomposizione.

INSTAGRAM: https://www.instagram.com/plasticartaupa/

SITO: https://plasticart.casaupa.org/call-residenza

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