I Peccati Johan Creten

I Peccati

Johan Creten

a cura di Noëlle Tissier

26 marzo – 21 giugno 2020

anteprima stampa 26 marzo ore 11.30

vernissage ore 19

L’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici è lieta di presentare la mostra “I Peccati” dell’artista Johan Creten. Curata da Joëlle Tissier, inaugurerà al pubblico giovedì 26 marzo e rimarrà in allestimento sino al 21 giugno 2020. Creten, artista fiammingo originario di Sint-Truiden, inizia i suoi studi nelle Accademie di Belle Arti di Gand e Parigi. Durante il soggiorno nella capitale francese, dove studia come pittore, scopre la ceramica e ne fa il proprio mezzo primario. I suoi continui spostamenti, dall’Aja a New York, da Roma dove è stato residente a Villa Medici nel 1996 sino a quelle in Messico e in Florida gli sono valsi l’affettuoso nomignolo di The Cley Gypsy, ovvero lo Zingaro della Ceramica. Precursore di questa arte Johan Creten si è distinto in quanto figura forte, controcorrente ed enigmatica che lo ha imposto sulla scena internazionale. Per la prima volta il lavoro di Creten è presentato in Italia in maniera così ampia. L’artista ha infatti selezionato un insieme di ben cinquanta opere in bronzo, ceramica e resina che dialogheranno con alcune opere storiche di artisti e incisori come Luca Van Leyden, Hans Baldung, Jacques Callot e Barthel Beham. La mostra propone infatti una visione personale del mondo con i suoi tormenti individuali e sociali tramite un attento percorso di studio. I peccati secondo Creten non sono sette, come quelli Capitali, sono illimitati e inesauribili. Non sono numerabili, ma solo designabili. Le sue sculture non hanno nulla a che vedere con la morale o la sanzione, la ghigliottina o la censura, ma parlano appunto dei peccati, della vita che infonde desiderio e dolore, speranza e pena, lussuria e collera, Eros e Thanatos.

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