PASOLINI: ROMA/SPAGNA (verso Calderón)

Roma, 15 febbraio 2016 – L’Accademia Filarmonica Romana prosegue la stagione al Teatro Argentina giovedì 18 febbraio (ore 21.15) con un nuovo progetto realizzato in coproduzione con la Compagnia Lombardi-Tiezzi e in collaborazione con il Teatro di Roma dedicato a Calderón unica opera teatrale di Pasolini ad essere stata pubblicata con l’autore in vita. PASOLINI: ROMA/SPAGNA (verso Calderón) – questo il titolo della serata – a cura di Federico Tiezzi su testi di Pasolini scelti e adattati da Sandro Lombardi e dallo stesso Tiezzi, si presenta come un concerto per cinque voci che vedrà sul palco accanto allo stesso Lombardi, l’attore Andrea Volpetti, la cantante romana Raffaella Misiti e i due musicisti Francesco D’Orazio fra i migliori violinisti italiani di oggi (suonerà su un Guarneri del 1711) e il giovane talento di Saria Convertino fisarmonicista pugliese.

 

In vista della realizzazione dello spettacolo Calderón per il Teatro di Roma (in scena all’Argentina dal 20 aprile all’8 maggio) Tiezzi e Lombardi propongono dunque una serata tra musica, canto e interpretazione attoriale. “Come ricorda Nico Naldini – racconta Sandro Lombardi –, la lingua con cui Pasolini, fin da giovane, affronta due assi portanti del suo poetare (l’eros e il dolore), è di una disarmante sincerità tutta ‘musicale’. E la dimensione della musica, fin dalle iniziali folgorazioni per Bach, Mozart e Janáček, dovute all’incontro con una violinista slovena sfollata a Versuta nell’estate del 1943, costituirà una presenza costante nel corso della sua vita creativa: si pensi alle scelte per le colonne sonore dei suoi film, oppure ai testi fatti musicare, con uno sguardo ai song di Brecht-Weill, Brecht-Eisler e Brecht-Dessau, per Laura Betti”.

Il lavoro si incentra sul filo conduttore che dal pervasivo incanto per la città di Roma porta Pasolini a trasferire i suoi temi più amati (la politica, il sesso, la religione, la solitudine…) nella splendida, lussureggiante metafora spagnola desunta dal capolavoro di Pedro Calderón de la Barca, La vita è sogno. Fin dall’incantata giovinezza friulana di Pasolini, del resto, la Spagna è stato uno dei centri attrattivi più intensi per lo scrittore di Casarsa: l’amore per i lirici spagnoli tradotti da Macrì (da Federico García Lorca ad Antonio Machado, a Juan R. Jiménez), come per quelli catalani segnalatigli da Gianfranco Contini e allora costretti all’esilio. Il titolo del recital fa esplicito riferimento al testo di Carlo Emilio Gadda Milano, Spagna.

 

Alla lettura di testi eterogenei (poesia, narrativa, sceneggiatura, diari e altro), si intrecceranno le voci “coltamente popolari” dei musicisti che punteggeranno il concerto con trascrizioni dai capolavori classici da Bach a Mozart, e con l’esecuzione di sei canzoni su testi di Pasolini, alcune già entrate nei repertori di molti cantanti (Cosa sono le nuvole di Modugno, La ballata del suicidio di Fusco, Macrì Teresa detta Pazzia di Umiliani, Cristo al Mandrione di Piccioni), altre di recente composizione o appositamente musicate per l’occasione (Ay desesperadamente di Matteo D’Amico in prima assoluta, I ragazzi giù nel campo di Mános Hadjidákis).

Il concerto sarà registrato da Rai Radio3 per successive trasmissioni. La serata si inserisce nell’ambito della rassegna “La musica da camera dal barocco al contemporaneo” sostenuto dalla Regione Lazio, Assessorato alla Cultura, Politiche giovanili

giovedì 18 febbraio ore 21.15 TEATRO ARGENTINA

 

foto per PASOLINI ROMA-SPAGNA

 

concerto per cinque voci a cura di Federico Tiezzi

su testi di Pier Paolo Pasolini scelti e adattati da Sandro Lombardi e Federico Tiezzi

 

Sandro Lombardi, Andrea Volpetti attori

Raffaella Misiti voce ▪ Saria Convertino fisarmonica ▪ Francesco D’Orazio violino

 

musica di Mozart, Bach, D’Amico, Fusco, Hadjidákis, Modugno, Piccioni, Umiliani

 

una coproduzione Accademia Filarmonica Romana, Compagnia Lombardi-Tiezzi

in collaborazione con Teatro di Roma

Biglietti concerto: da 22 a 12 euro più diritto di prevendita.

Info: tel. 06-3201752, email promozione@filarmonicaromana.org

Ufficio stampa:

Sara Ciccarelli, cell. 339 7097061, email: uff.stampa@filarmonicaromana.org

 

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Teatro Argentina giovedì 18 febbraio ore 21.15

PASOLINI: ROMA, SPAGNA

verso Calderón

concerto per cinque voci

a cura di Federico Tiezzi su testi di Pier Paolo Pasolini

scelti e adattati da Sandro Lombardi e Federico Tiezzi

 

Sandro Lombardi attore

Andrea Volpetti attore

Raffaella Misiti cantante

Saria Convertino fisarmonica

Francesco D’Orazio violino

 

la musica in programma

Johann Sebastian Bach

Siciliano dalla Sonata n. 1 in sol minore per violino solo BWV 1001

Sarabanda dalla Partita n. 2 in re minore per violino solo BWV 1004

Andante dalla Sonata n. 1 in si minore per violino e clavicembalo BWV 1014 (trascrizione per violino e fisarmonica)

Aria dalle Variazioni Goldberg BWV 988 (trascrizione per fisarmonica)

 

Wolfgang Amadeus Mozart

Andante dal Quartetto per archi n. 15 in re minore K. 421 (trascrizione per violino e fisarmonica)

 

Frank Angelis

Suite pour accordion

 

Sei canzoni di autori vari su testo di Pier Paolo Pasolini

 

Ay desesperadamente (Matteo D’Amico)

Ballata del suicidio (Giovanni Fusco)

I ragazzi giù nel campo (Manos Hadjidakis)

Macrì Teresa detta Pazzia (Piero Umiliani)

Cristo al Mandrione (Piero Piccioni)

Cosa sono le nuvole (Domenico Modugno)

 

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Federico Tiezzi. Regista, drammaturgo, attore e storico dell’arte s’impone negli anni Settanta con lavori che affrontano una ricerca concettuale sul linguaggio, da cui scaturiscono spettacoli-manifesto quali Presagi del vampiro, Vedute di Porto Said, Punto di rottura. Sono gli anni in cui, con il suo lavoro e la compagnia che ha creato con Sandro Lombardi, è presente nei principali festival europei. Il lavoro sfocia, successivamente, in spettacoli dichiaratamente aperti a uno sguardo sulla contemporaneità: del 1979 e Ebdòmero, tratto dal romanzo di De Chirico; del 1980 Crollo nervoso, mentre Sulla strada, ispirato al romanzo di Kerouac, debutta a Venezia, per la Biennale Teatro del 1982. Alla metà degli anni Ottanta, inizia a teorizzare e praticare una forma di teatro di poesia, volta a coniugare drammaturgia in versi e scrittura scenica. Ne sono un esempio Genet a Tangeri, Ritratto dell’attore da giovane e Vita immaginaria di Paolo Uccello, cui seguiranno altri lavori tratti da Beckett, Müller e la teatralizzazione della Divina Commedia. Sin dall’inizio del suo lavoro, Tiezzi è affascinato dal teatro musicale e dalla musica contemporanea: la sua prima collaborazione in questo ambito è con Azio Corghi nel 1976 per Tactus; successivamente collabora con Brian Eno, Jon Hassell, Nana Vasconcelos, Salvatore Sciarrino, Giacomo Manzoni e Fabio Vacchi. Esordisce nella regia lirica con Norma di Bellini al Petruzzelli di Bari (1991), cui fanno seguito altri allestimenti per i principali teatri d’opera italiani. Nel 1998, con Scene di Amleto, creato site-specific per lo spazio del Teatro Fabbricone di Prato, sigla l’apertura di una fase di ricerca, dedicata al capolavoro di Shakespeare. Del 2005 è la sua prima regia wagneriana con Die Walküre al San Carlo di Napoli, cui seguirà nel 2007 Parsifal. Nello stesso anno debutta al Teatro Argentina con I giganti della montagna di Pirandello. Inizia la sua collaborazione con il Museo Nazionale del Bargello con lo spettacolo site-specific Sogno di un mattino di primavera di D’Annunzio.

Il lavoro di Tiezzi ha ricevuto molti riconoscimenti, tra i quali spiccano i prestigiosi e numerosi Premi Ubu. Del 2014 è Il ritorno di Casanova di Schnitzler per il Bargello di Firenze, da cui è stata tratta una nuova versione per la stagione passata della Filarmonica Romana. Nel 2015 firma Ifigenia in Aulide di Euripide, all’interno del 51° ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa.

Si considera allievo di Edward Gordon Craig.

 

 

Sandro Lombardi. La vicenda teatrale di Sandro Lombardi (attore, drammaturgo, scrittore) si identifica con quella della compagnia da lui fondata, insieme a Federico Tiezzi e Marion D’Amburgo, negli anni Settanta a Firenze. Riuniti sotto il nome “Il Carrozzone”, Lombardi e i suoi compagni debuttano nel 1972 a Firenze con La donna stanca incontra il sole. Invitato a Salerno per il primo Festival delle Nuove Tendenze (1973), quello spettacolo dalla forte matrice figurativa, permette al gruppo di affermarsi come una delle esperienze di punta dell’allora nascente teatro-immagine. Attraverso i decenni, la compagnia ha attraversato fasi stilistiche assai differenziate, restando sempre fedele a se stessa e di primo piano nel panorama italiano ed europeo. Sempre diretto da Tiezzi, ha interpretato testi di Aristofane, Beckett, Bernhard, Brecht, Cechov, D’Annunzio, Luzi, Manzoni, Muller, Pasolini, Pirandello, Proust, Schnitzler. Di grande rilievo i suoi spettacoli da Giovanni Testori, che hanno rivoluzionato l’immagine dello scrittore lombardo: Edipus (1994), Cleopatràs (1996), Due lai (1998), L’Ambleto (2001). Tra le collaborazioni da ricordare, quelle con Giorgio Battistelli, Nico Garrone, Giacomo Manzoni, Cesare Mazzonis, Luca Ronconi, Fabrizio Sinisi, Jeffrey Tate. Cinematograficamente ha lavorato con Nicola Bellucci, Alessandro Benvenuti, Giovanni Fago, Mario Martone e Rainer Werner Fassbinder. E stato il protagonista del film di Paolo Rosa Il mnemonista. Per quattro volte, tra 1988 e 2002, ha ricevuto il Premio Ubu per la migliore interpretazione maschile dell’anno. Del 2010 e il Premio Arlecchino d’oro; del 2011 il Premio Carlo Batocchi. Ha pubblicato presso Garzanti Gli anni felici, romanzo  di formazione in cui racconta la sua scoperta del teatro, vincitore del Premio Bagutta Opera prima (2004). Nel 2009 Feltrinelli ha pubblicato il suo primo romanzo, Le mani sull’amore, accolto con entusiasmo dalla critica. Tra le sue ultime pubblicazioni: Queste assolate tenebre (Lindau, 2015) e Puro teatro (Cue Press, 2016).

 

 

Andrea Volpetti. Nato a Roma, dove termina gli studi universitari in economia, accede all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Continua la formazione presso il Centro teatrale Santa Cristina e da qui nascerà lo spettacolo In cerca d’autore, testo di Luigi Pirandello, diretto da Luca Ronconi, in cui Volpetti reciterà il ruolo del suggeritore. Nel frattempo lavora con Massimiliano Farau al Teatro Due di Parma, e reciterà al fianco di Francesca Benedetti in un adattamento di Ecuba diretto da Beppe Menegatti. Partecipa al Laboratorio Toscana diretto da Federico Tiezzi e qui, oltre a continuare la formazione, reciterà nello studio sul Pappagallo verde di Arthur Schnitlzer e nello studio successivo su Gli Uccelli di Aristofane, sempre nell’ambito del Laboratorio, e più tardi sarà in scena al fianco di Sandro Lombardi in Non si sa come” di Pirandello per la regia di Tiezzi. In questo periodo, con la allora propria compagnia, con lo spettacolo In ogni caso nessun rimorso, vincerà il Premio Giovani Realtà ad Udine. Recentemente ha collaborato con il National Theatre of Scotland nella produzione di The Driver’s Seat di Muriel Spark, per la regia di Laurie Sansom, e insieme  a Francesca Ritrovato ha fondato la compagnia R/V.

 

 

Raffaella Misiti. Nasce a Roma, dove inizia a studiare musica all’età di 11anni. Dal 1988  svolge attività di cantante e di insegnante di canto e interpretazione in Italia e successivamente negli Stati Uniti. È cantante del gruppo Acustimantico, del Collettivo Angelo Mai e del progetto sulla canzone romana Le Romane, con cui ha ottenuto la candidatura come miglior interprete al Premio Tenco 2015 con il CD Quanno te vojio bbene. Ha all’attivo numerosissimi concerti in tutto il mondo (Francia, Spagna, Giappone, Germania) e importanti collaborazioni (Gianni Morandi, Niccolò Fabi, Carmen Consoli, Syria, Daniele Luttazzi, Horacio Duran – Inti Illimani, Roberto Latini, Renzo Rubino, Teresa De Sio e la grande artista contemporanea Marina Abramović). È un’apprezzata docente di canto: ha insegnato Canto Pop presso il Conservatorio “L. Refice” di Frosinone, presso l’AIAD/ Q Academy (Accademia d’Arte Drammatica del Teatro Quirino di Roma) e alla Link Campus Academy (Corso di Comunicazione e DAMS)/Accademia Europea di Arte Drammatica diretta da Alessandro Preziosi. Specializzata nel repertorio del Teatro Musicale, insegna al LIM – Scuola di Musical di Roma e al LICOS – Liceo Obiettivo Spettacolo presso l’Istituto Paritario De Amicis dei Milano. Nel 2013 entra a far parte dello staff docente della scuola di “AMICI” di Maria De Filippi.

 

Saria Convertino. Giovane concertista italiana nata a Mottola (TA) nel 1987, ha iniziato a studiare musica all’età di 8 anni e si è laureata con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, dove nel 2011 ha conseguito il diploma accademico di II livello in fisarmonica e successivamente in musica da camera. Si perfeziona nel corso della sua carriera con i più importanti fisarmonicisti fra cui Semionov, Murray, Hussong e in Italia con Gianluca Pica. Fra i vari riconoscimenti in numerosi concorsi nazionali e internazionali, si segnala il Premio delle Arti 2011 indetto dal MIUR, e il primo premio al “Rec&Play” indetto dal Cidim, con l’assegnazione di un concerto premio svoltosi nell’ambito della rassegna “Nuove Carriere” all’Accademia di Danimarca in Roma. Svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero, che la vede ospite di importanti istituzioni e sedi fra cui Ravello Festival, Accademia Filarmonica Romana (dove con i fratelli Mancuso ha eseguito in prima assoluta Simmu Acqua di Marco Betta), Galleria Nazionale d’Arte Moderna, MACRO Museo d’arte contemporanea a Roma. Lo scorso ottobre ha suonato con l’Orchestra di Piazza Vittorio in un nuovo allestimento della Carmen di Bizet.  È docente ai corsi pre-accademici del Conservatorio Santa Cecilia di Roma.

 

Francesco D’Orazio. Vincitore nel 2010 del Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana quale “Miglior Solista”, Francesco D’Orazio si è diplomato in violino e viola sotto la guida del padre, perfezionandosi con Carlo Chiarappa e Cristiano Rossi e successivamente con Denes Zsigmondy presso il Mozarteum di Salisburgo e Yair Kless presso l’Accademia Rubin di Tel Aviv. Il suo vasto repertorio spazia dalla musica antica eseguita con strumenti originali alla musica classica, romantica e contemporanea. Numerosi compositori hanno scritto per lui lavori per violino e orchestra, fra cui si segnalano Ivan Fedele, Michael Nyman e Luis De Pablo. Di particolare rilievo è stata la sua lunga collaborazione con Luciano Berio del quale ha eseguito diverse sue composizioni in prima assoluta. Ha tenuto concerti in tutta Europa, Nord e Sud America, Messico, Cina e Giappone ed effettuato registrazioni discografiche per Decca, Opus 111, Hyperion, Stradivarius e la rivista Amadeus. È stato ospite di prestigiose istituzioni musicali quali l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Centre de Musique Baroque de Versailles, South Bank Centre di Londra, MiTo e tante altre. Ha tenuto concerti con numerose compagini fra cui l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra Sinfonica Nazionale d’Il de France, l’Academia Montis Regalis, l’Accademia Bizantina, diretto tra gli altri da Boris Brott, Aaron Jay Kernis, Michael Nyman, Steven Mercurio, Luciano Berio e Arturo Tamayo.

Suona il violino “Comte de Cabriac” di Giuseppe Guarneri costruito a Cremona nel 1711.

 

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