PACE NELLA TERRA per un teatro di comunità

PACE NELLA TERRA

per un teatro di comunità

Continuano i TERRITORI DA CUCIRE con tre serate di Teatro di comunità,

i canti di Giuliano Scabia, la Tavola della Pace e l’angolo di Beckett

6, 13 e 20 luglio tre serate in mezzo ai campi delle Ariette intitolate

DEL GUARDARE LONTANO. Esperimento per un teatro di comunità

con il Laboratorio Permanente di Pratica Teatrale e i cittadini del Laboratorio

del Teatro di Comunità

TERRITORI DA CUCIRE 2022 alle Ariette

22 giugno-20 luglio 2022 – ottava edizione

[via Rio Marzatore 2781 – Valsamoggia, BO]

VALSAMOGGIA (Bologna) – Dopo l’apertura con “Trent’anni di grano. Autobiografia di un campo” e “Teatro da mangiare?”, prosegue il 6, 13 e 20 luglio in mezzo ai campi delle Ariette l’ottava edizione del progetto Territori da cucire “Pace nella terra. Per un teatro di comunità”, con tre serate intitolate DEL GUARDARE LONTANO. Esperimento per un teatro di comunità ispirate alle favole di Giuliano Scabia.

Tratte dal suo Teatro Vagante e dai Canti del guardare lontano, il progetto diretto da Paola Berselli e Stefano Pasquini, è realizzato con il Laboratorio Permanente di Pratica Teatrale e i cittadini del Laboratorio del Teatro di Comunità.

Ogni sera, alle ore 20, in apertura di serata, nel punto più alto dei campi delle Ariette, nella piccola spianata chiamata Teatro all’Aperto, sarà presentato un canto diverso con il seguente ordine: Canto della vita indistruttibile anno 2016, Canto del paradiso anno 2017, Canto del monaco Silvano anno 2020.

L’incontro tra le Ariette e Giuliano Scabia, che risale al 2004, è stato segnato dall’invio per posta, ogni anno fino al 2020, di un regalo di Giuliano: un suo libretto illustrato da Riccardo Fattori, con le “favole”, o meglio “canti”, periodici tasselli del suo inafferrabile “Teatro Vagante”, in cui era contenuta tutta la tradizione delle favole, dei Maggi e di un teatro popolare orale, antico e potente, reinventato e reso profondamente contemporaneo dalla sua meravigliosa immaginazione poetica e filosofica. Racconti popolati di animali, fiumi, alberi e pianeti parlanti, di cavalli, cavalieri, tavole rotonde, gorilli e muratori, in una fantasmagorica girandola autobiografica immaginaria che porta sempre a un lieto fine sui monti dell’Appennino. Tre di questi libretti verranno attraversati, insieme ai partecipanti del Laboratorio, in forma di coro, tante voci diverse per un solo racconto, tre “favole filosofiche” per grandi e bambini, divertenti, leggere e profonde come solo le parole dei grandi poeti sanno essere.

A questi si aggiunge Beckett, scelto per la sua lucida e spietata capacità di raccontare la nostra condizione e per la sua incondizionata dichiarazione d’amore verso tutti gli esseri umani. Ogni sera saranno proposti tre frammenti da Aspettando Godot: Vladimiro ed Estragone verranno interpretati dai partecipanti del Laboratorio Permanente, con i quali è stato intrapreso un percorso di ricerca sull’opera beckettiana vista attraverso la maschera del clown, dando vita ad una serie di sketch divertenti e profondi, capaci di far ridere della condizione assurda delle nostre vite e di commuovere nell’espressione del disperato e diffuso bisogno d’amore.

Non mancherà la Tavola della Pace, una lunga tavolata comune allestita di fianco al Teatro per incontrarsi, parlare, ascoltare e mangiare qualcosa di ciò che la terra delle Ariette offre.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Ingresso 5,00 Euro

Tel. 051 6704373/6704819 – Whatsapp cell. 338 8389138 info@teatrodelleariette.it – www.teatrodelleariette.it

FB @Teatro delle Ariette – Ig @teatrodelleariette

PROGRAMMA

Mercoledì 6 luglio ore 20

Teatro di Comunità

DEL GUARDARE LONTANO 1

Mercoledì 13 luglio ore 20

Teatro di Comunità

DEL GUARDARE LONTANO 2

Mercoledì 20 luglio ore 20

Teatro di Comunità

DEL GUARDARE LONTANO 3

TERRITORI DA CUCIRE 2022 ottava edizione

direzione artistica e organizzazione TEATRO DELLE ARIETTE

progetto e direzione artistica Paola Berselli, Stefano Pasquini

organizzazione Irene Bartolini, Paola Berselli

ufficio stampa Raffaella Ilari

costumi Diana Vitale, Giulia Medici

sito web Martina Zanarini – social Benedetta Paganini, Raffaella Ilari

documentazione fotografica Alessandro Accorsi

con la partecipazione di Pasqualina Siotto, Barbara Vagnozzi, Daniela Correggiari, Giovanni Zanasi, Stefanie Baumann, Donatella Ianelli, Germana Fratello, Valentina Nanni, Morena Diamantini, Valeria Collina, Marilena Monari, Maria Luisa Bompani, Matilde, Paola Jara, Greta Boselli, Stefania Scarlatti, Diana Vitale, Rosi Ciman, Emanuela Marconi, Claudia Caputo, Simonetta Politi, Stefania Vigarani, Laura Lanza, Beatrice Rinaldi, Lindita Metalla, Sandra Kaczanow, Giulia Medici, Alina Sandru, Andja Grgic, Angelo Garagnani, Marilena Durante, Stefano Serli, Daniele Bovina, Noemi Bettali, Greta Scaglioni, Duilio Carli, Francesca Ganzerla, Edvige Ciranna, Patrik Guarda.

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