NATALE A PIAZZA NAVONA

Il 6 gennaio due momenti caratterizzano l’Epifania nel rione Ponte: il bacio del “Bambinello di Padre Pio” e la calata della Befana dai tetti !!!

Anche quest’anno è stato esposto alla devozione dei fedeli, dal 24 dicembre e per tutto il periodo delle feste, nella chiesa di via dei Coronari, la statua del Bambinello di Padre Pio custodita dall’attore Carlo Campanini.

Sul capo una corona con l’incisione “Cuor del mondo”. Una sequenza di piccole croci dorate a ornare il bordo della tunica beige che lo cinge fino ai piedi. La mano destra con tre dita alzate e, nella sinistra, un cuore rosso in cui arde una fiammella d’oro. Sessanta centimetri di altezza, cesellato da un artigiano ignoto da un unico pezzo di legno. Il santo di Pietrelcina ha tenuto per anni questo Bambinello nella sua cella a San Giovanni Rotondo, chiamandolo il «Bambinello dei baci» proprio perché ogni volta che vi era davanti gli rivolgeva preghiere e lo baciava. Oggi è possibile ammirarlo pubblicamente il giorno dell’Epifania, nel Santuario di San Salvatore in lauro, in via dei coronari.

A raccontarlo è Maria Pia Campanini, oggi custode del Bambinello. «Papà frequentava San Giovanni Rotondo – ricorda – e quando andava a trovare il frate di Pietrelcina nel luogo della clausura, fuori della sua cella vedeva questo bel Gesù bambino, il “Bambinello dei baci”, talmente bello che un giorno di inizio primavera del 1966 chiese a padre Pio di poterlo far uscire dal suo “confine” di preghiera e portarlo “nel mondo”. Il frate superiore non ci pensò due volte e glielo donò. Da allora la mia famiglia ne è custode».

I festeggiamenti si concluderanno con una Messa solenne alle ore 18.00, presieduta dal Segretario Generale del Vicariato, Sua Ecc.za Mons. Gianrico Ruzza.

A seguire in piazza San Salvatore in lauro ci sarà un momento di grande festa per adulti e piccini:

La calata della Befana dai tetti…gentilmente offerta da un gruppo di alpinisti dell’Abruzzo.

La “Befana” donerà poi ai piccini dei piccoli doni.

Il tutto sarà accompagnato dai canti del coro Gospel “Centonote”.

Un momento di festa spensierata per ridare al quartiere Ponte un po’ di quella vivacità che tradizionalmente accompagnava piazza Navona per l’Epifania.

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