Milan Design Week 2023   This is Denmark, a design playlist L’installazione raccontata in anteprima dalle curatrici Elena Cattaneo e Laura Traldi 17 – 23 Aprile, 2023, Alcova – viale Molise, 62, Milano

Milan Design Week 2023

 

This is Denmark, a design playlist

L’installazione raccontata in anteprima dalle curatrici Elena Cattaneo e Laura Traldi

17 – 23 Aprile, 2023, Alcova – viale Molise, 62, Milano

This is Denmark porta alla Milano Design Week una visione alternativa del design danese: varcando la soglia della stanza C16 di Alcova, la mostra parla al visitatore attraverso la voce di 15 aziende che, ognuna a suo modo, interpreta il significato del patrimonio di design del proprio Paese.

Lo fa con 15 oggetti che emergono da un paesaggio acquatico, ognuno su un isolotto realizzato in superfici specchianti: l’intera scena viene poi  visivamente amplificata grazie all’impiego, sulla parete di fondo, di lastre riflettenti (in entrambi i casi di Abet Laminati). Al passaggio del visitatore, una luce illumina l’oggetto mentre una didascalia sonora ne racconta il valore progettuale, con – in sottofondo – una colonna sonora costruita utilizzando i suoni della lavorazione delle materie che li compongono.

Un’installazione che si offre ai visitatori come un’esperienza emozionale, sensoriale e intellettuale insieme. E che, grazie ai giochi di luce e di riflessi, si propone come un set fotografico perfetto.

Elena Cattaneo e Laura Traldi, curatrici della mostra, raccontano in un’intervista la genesi e il senso del progetto, realizzato dalla Reale Ambasciata di Danimarcain collaborazione con The Confederation of Danish Industry eCreative Denmark.

Italia e Danimarca: quali sono i punti di contatto e cosa hanno in comune?

EC. E LT.: “In entrambi i Paesi le aziende sono ancora spesso a conduzione familiare, realtà in cui regna la maestria artigiana e una minuziosa attenzione ai dettagli. Sono inoltre terre con una tradizione progettuale molto forte e caratterizzata, da cui provengono tanti grandi Maestri con cui le generazioni contemporanee devono confrontarsi. La nostra mostra vuole proprio spiegare in che modo i marchi e i creativi danesi di oggi fanno i conti con questo heritage: attualizzandolo senza rinnegarlo”.

Secondo voi, qual è la percezione del design danese, oggi?

EC. E LT.: “Il design danese è sempre stato circoscritto da valori ben definiti, in primis la semplicità, l’artigianalità, la qualità e la forte predilezione per i materiali naturali.

In epoca contemporanea, soprattutto da quando i social media costituiscono la maggior parte della comunicazione a livello globale, tutto questo si è tradotto in qualcosa di sicuramente molto bello ma anche forse un po’ limitato: la passione per gli interni caldi e accoglienti. Ha prevalso su tutti il sinonimo “design danese” = “hygge”, ovvero quella felicità che sanno tramettere le piccole cose.

Con This is Denmark volevamo dare ampio spazio agli oggetti e alle loro storie per mostrare al mondo che il design danese non è un buon design solo perché sa dar vita a interior splendidi ma soprattutto perché è sinonimo di saper fare, saper innovare, saper produrre in modo consapevole e responsabile”.

 

Quindi, cosa significa raccontare “l’altro lato” e allo stesso tempo l’essenza del design danese?

EC. E LT.: “Per illustrare l’interpretazione odierna dei valori del patrimonio e far emergere l’essenza di ciò che è oggi il design danese, abbiamo provato a cambiare prospettiva e, insieme a Matteo Ragni Studio, abbiamo ragionato su un concept tanto inedito (per una mostra) quanto familiare (per chi ha visitato la Danimarca): un paesaggio, invece di una casa. Una storia costruita attorno a 15 prodotti di punta piuttosto che a un interno.

Abbiamo voluto far parlare gli oggetti, sottolinearne il valore progettuale piuttosto che la loro capacità – ovviamente non negata – di relazionarsi con gli altri in interni di grande stile”.

Cosa aspettarsi da 15 oggetti allestiti in un paesaggio, invece che in uno spazio domestico?

EC. E LT.: “I visitatori di Alcova entreranno in uno spazio immerso nell’acqua, un paesaggio in cui potranno passeggiare: ci sarà infatti una passerella in legno che riproduce i celebri dock danesi, da cui sarà possibile osservare i prodotti che emergono tutt’intorno, come fossero isole.

Abet Laminati ci ha fornito le lastre laminate e la grande superficie specchiata che chiude il passeggio all’estremità del molo – un aspetto che abbiamo voluto aggiungere per conferire un senso di infinito allo spettatore.

Quando visiti la Danimarca, è naturale trovarsi di fronte ai tanti moli e ponti. È un Paese che ha un forte rapporto con la natura, con il mare, e che usa il design per migliorare la qualità della vita ovunque, nelle case ma anche negli spazi pubblici”.

Come sono stati selezionati i 15 star products?

EC. E LT.: “Gli oggetti che abbiamo selezionato hanno tutti qualcosa da dire dal punto di vista del design, qualcosa che va ben oltre il loro aspetto. Noi abbiamo semplicemente dato loro voce.

Per questo abbiamo preferito il paesaggio piuttosto che il set domestico: è difficile, quando vedi una sedia ben posizionata in uno spazio arredato, pensarla come un progetto. Ti godi semplicemente l’esperienza di sederci sopra.

Nello spazio c’è però anche una zona lounge, che abbiamo allestito con Sissi Valassina utilizzando prodotti delle aziende che ci hanno fornito i 15 “star products” più alcuni pezzi scelti ad hoc: in particolare, dei bellissimi tappeti in juta di un piccolo ma delizioso marchio danese, Matias Moellenbach che fanno da perfetto sfondo agli arredi”

Come vi siete rapportate con la location?

Trasformare questo concetto in realtà non è stato sempre facile. Abbiamo dovuto affrontare alcune questioni: alcune legate al luogo – affascinante ma inutilizzato da decenni – altre all’utilizzo dell’acqua in uno spazio non pensato per questo scopo.

Affrontarle e rispondervi in modo elegante è il grande merito di Matteo Ragni e dei suoi collaboratori di studio e del suo partner nella realizzazione dello spettacolo, Xilografia.

Da dove nasce il titolo? 

EC. E LT.: “This is Denmarkè un raggruppamento di prodotti che, ciascuno a suo modo, illustrano un modo contemporaneo di praticare il design danese.

Quando stavamo pensando a un titolo ci siamo resi conto che dovevamo mettere insieme diversi elementi per far emergere una storia complessiva, e che questo è esattamente ciò che fanno i servizi di musica digitale quando creano il loro Best of.

Su Spotify questo tipo di raggruppamento si chiama sempre This is…quindi abbiamo usato lo stesso nome per questa mostra”.

C’è un altro aspetto che rappresenta una forte contaminazione con il mondo della musica.

EC. E LT.: “Non ci sarebbe un buon design senza un buon artigianato, soprattutto se parliamo di prodotti danesi. Per celebrare questo saper fare, rimanendo all’interno della metafora della colonna sonora, abbiamo deciso di chiedere a un sound artist – Alessandro Pedretti – di sviluppare una colonna sonora ispirata agli oggetti selezionati e ai suoni di lavorazione che li caratterizzano”.

 

Alessandro Pedretti (sound artist):“I suoni che ho utilizzato nella produzione della colonna sonora provengono dal mondo organico dei materiali e della materia lavorati dall’uomo in contesti industriali e artigianali”, spiega Alessandro Pedretti che utilizza microfoni che captano suoni spesso semisconosciuti all’orecchio umano.

Dopo aver trasformato questi suoni in nuovissimi timbri, altezze, periodicità, Pedretti li ha elaborati per ottenere una tavolozza sonora da fondere con strumenti più tradizionali come sintetizzatori, batterie acustiche e contrabbasso, utilizzando dispositivi da studio sia digitali che analogici come Ableton Live 11 Suite e Tascam Portastudio 424.

Usando interfacce digitali di strumenti musicali come Rhythmorphic (che trasforma sequenze con sorgenti di immagini) o Iota di Dillon Bastan (che presenta uno spettrogramma di un campione in cui è possibile disegnare singoli loop), Pedretti ha sviluppato “nuove trame, create anche attraverso l’interazione con le immagini dei prodotti presenti nella mostra This is Denmark”.

 

Come e dove ascoltare la playlist?

EC. E LT.: “La realizzazione della colonna sonora verrà consegnata, insieme a un cortometraggio del video artista Silvano Richini che ne illustra la realizzazione, nell’area lounge di This is Denmark, curata da Sissi Valassina.

Questo spazio, allestito con i prodotti dei brand coinvolti (a cui si aggiungono anche tre tappeti del designer danese Matias Moellenbach e il Beovision Contour 48” con rivestimento in rovere di Bang&Olufsen), sarà per i visitatori un’area di relax. Un luogo dove fermarsi qualche minuto, decomprimere, leggere il libretto che accompagna la mostra (courtesy Essent’ial) e ascoltare la colonna sonora guardando il video dedicato”.

This is Denmark, 17 – 23 aprile 2023

Alcova – viale Molise, 62, Milano

Press preview: 16 aprile dalle ore 15.00 alle ore 18.30

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