METAMORPHOSIS

stagione teatrale 2019/2020 TEATRO MANZONI

Corso Gramsci, 127 – PISTOIA

mercoledì 18 dicembre 2019, ore 21

Compagnia Virgilio Sieni

coproduzione Bolzano Danza

in collaborazione con AMAT & Civitanova Danza

METAMORPHOSIS

coreografia e spazio Virgilio Sieni

interpreti Marina Bertoni, Giulia Gilera, Maurizio Giunti, Andrea Palumbo, Sara Sguotti

Musiche Arvo Pärt

Cantus in Memory of Benjamin Britten – Trisagion – Sequentia – Für Lennart in memoriam Greater Antiphons – Da pacem Domine – Silouan’s Song

Editore: Universal Edition AG

rappresentante per l’Italia: Casa Ricordi, Milano

Musica registrata eseguita dall’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta da Chloé van Soeterstède

assistente alla coreografia Giulia Mureddu

scene e costumi Gregorio Zurla

collaborazione scene e costumi Silvia Salvaggio

collaborazione disegni scenici Irene Rossetti

La compagnia è sostenuta da

Ministero per i beni e le attività culturali, Regione Toscana, Comune di Firenze

Nell’ambito delle molte proposte di danza che arricchiscono, quest’anno, il cartellone della stagione teatrale del Manzoni di Pistoia, mercoledì 18 dicembre (ore 21) sono in scena gli straordinari danzatori della compagnia Virgilio Sieni con lo spettacolo “Metamorphosis”, curato, per coreografia e spazio, da Sieni sulla musica ‘mistica’, sospesa fra cielo e terra, del compositore estone Arvo Pärt, qui proposta nella registrazione eseguita dall’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento.

Il lavoro, coprodotto da Compagnia Virgilio Sieni e Bolzano Danza, in collaborazione con AMAT & Civitanova Danza, ha debuttato lo scorso luglio a Bolzano e vede interpreti Marina Bertoni, Giulia Gilera, Maurizio Giunti, Andrea Palumbo, Sara Sguotti. Gregorio Zurla firma scene e costumi.

“La metamorfosi si può forse intravedere – spiega Virgilio Sieni – nelle minime incrinature della marionetta che accenna un movimento, nell’approssimarsi al primo passo, nel riflesso giocoso della luce che coglie di sorpresa un corpo.Il respiro delle danze che compongono lo spettacolo cerca di essere una meditazione sull’infinito del gesto. Danze che arrivano e tornano dal fondo come una pulsazione continua di avvenimenti, d’incontri fiabeschi, originati ogni volta dall’addentrarsi in uno spazio boschivo. Nel chiaro del corpo, nelle qualità della luce e dell’ombra, nella natura delle cose, ogni danza giunge come un esercizio di ascolto che richiama all’animale e alla natura. Scorrono figure e presenze colte lungo il cammino, una comunità che si sta spostando e che lascia affiorare un racconto per episodi sulla storia dell’uomo, il suo porsi sulla soglia della gravità e della leggerezza: danze che narreranno d’inciampi, errori, ma anche di leggende che il corpo custodisce. Così, come un viandante, anche il danzatore, raccoglitore

di gesti e di storie dall’aria, ci appare nell’infinito dello spazio tattile, colto nel momento in cui cammina sospeso e ci viene incontro, oltrepassandoci: in quell’istante noi vediamo l’uomo sulla soglia della vita. Una sequenza di brani composti da Arvo Pärt guida la creazione di queste apparizioni.”

Così il critico di danza Francesca Pedroni su “Il Manifesto”: “… Una scenografia di velature, di teli chiari di diversa trasparenza, scesi a creare nuove spaziature. I cinque danzatori intersecano le loro opposte fisicità con consapevolezza di un mutamento che sfalda il singolo nel collettivo. Un moto fra cinematografiche sfocature e messe a fuoco, avanti e indietro tra i veli. (…) Un pezzo visionario di magnetico impatto.”

Prevendita: Biglietteria Teatro Manzoni Pistoia 0573 991609 – 27112 www.teatridipistoia.it

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