MATTEO STRUKUL LA CORONA DEL POTERE

Matteo Strukul, autore della saga bestseller I Medici, tradotto in 24 Paesi e vincitore del Premio Bancarella, ci regala una nuova avvincente storia. Con La corona del potere, prosegue la saga inaugurata da Le sette dinastie….

 

HANNO SCRITTO DEI SUOI ROMANZI:

«Guerre, passioni, congiure, tradimenti e intrighi: la ricetta di Strukul,

tra storia e invenzione, piace e diventa bestseller.»

Il Venerdì

«Matteo Strukul ripercorre, tra attenzione ai fatti e reinvenzione romanzesca, la saga delle dinastie più potenti del Rinascimento.»

La Lettura

«Strukul è un autore eclettico e accattivante, che sa raccontare la grande Storia con la leggerezza e la velocità dei nostri tempi. Un Dumas 2.0.»

Tuttolibri

1494. L’ombra di Carlo VIII si al­lunga come una maledizione sulla penisola italica. Intanto Ludovico il Moro ha da tempo usurpato il ducato di Milano. A Roma Ro­drigo Borgia, eletto papa, alimenta un nepotismo sfrenato e colleziona amanti. Venezia osserva tutto grazie a una fitta rete di informatori, magi­stralmente orchestrata da Antonio Condulmer, Maestro delle Spie del­la Serenissima, mentre il re francese valica le Alpi e, complice l’alleanza con Ludovico il Moro, giunge con l’esercito alle porte di Firenze. Piero de’ Medici, figlio del Magnifico, la­scia passare l’invasore, accettandone le condizioni umilianti e venendo in seguito bandito dalla città che si of­fre, ormai prostrata, ai sermoni apo­calittici di Girolamo Savonarola. Mentre il papa si rinchiude a Castel Sant’Angelo, Carlo marcia su Roma con l’intento di saccheggiarla, per poi mettere a ferro e fuoco Napoli e reclamare il regno nel nome del­la sua casata, gli Angiò. L’inesperto Ferrandino non ha alcuna possibi­lità di opporsi. In un’Italia sbranata dal “mal francese”, che dilaga come un’epidemia mortale, convivono lo splendore del Cenacolo di Leonardo da Vinci e l’orrore della battaglia di Fornovo; le passioni e la deprava­zione del papa più immorale della Storia e le prediche apocalittiche di un frate ferrarese che finirà bruciato sul rogo…

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