L’ISOLA FELICE

Un convegno ed un eBook per ricordare la vita e le opere di una delle principali protagoniste della scena culturale del secondo dopoguerra, Elsa De Giorgi (1914 – 1997), scrittrice, regista e attrice, nonché intellettuale di riferimento nel panorama italiano che ha consegnato al teatro e alla letteratura un’immagine femminile moderna, inedita e appassionata.

Nel centenario della sua nascita il Comune di San Felice Circeo ne ricorda l’affascinante figura di intellettuale che ha animato la vita culturale del Novecento, dando appuntamento sabato 22 marzo (ore 11.00) presso il Cinema Anna Magnani (in Piazza Lanzuisi) con il convegno dal titolo L’ISOLA FELICE. Un’occasione per ripercorrere, attraverso l’ampia partecipazione di personalità della cultura e dello spettacolo, l’eclettica esperienza di una donna dall’intelligenza creativa e dalla grande capacità narrativa, che ha lasciato anche libri importanti. Durante il convegno verrà presentato e proiettato l’eBook, realizzato per l’occasione da Piero Maccarinelli e Sandra Petrignani, che raccoglie testi, gallerie di immagini audio-video, contenuti multimediali e un filmato della durata di 30 minuti con interviste, testimonianze e contributi di quanti l’hanno conosciuta e ancora oggi possono raccontarne la complessa poliedricità. Frammenti di memorie, riflessioni, ricordi, dal vivo e in video, di artisti e amici come Francesca Benedetti, Maria Teresa Benedetti, Adele Cambria, Banca Galvan, Alessandra Levantesi Kezich, ed ancora Luca Magnani, Elio Pecora e Giulio Scarpati, che daranno voce e anima alla storia di questo personaggio femminile per raccontare come e quanto abbia influenzato un’epoca attraverso il suo ruolo. «In Italia l’eclettismo non è considerato una virtù. Elsa De Giorgi aveva senz’altro una personalità eclettica. Il suo talento e il suo valore, la sua intelligenza e la sua cultura furono apprezzate da insigni protagonisti della nostra tradizione artistica e letteraria – commentano Piero Maccarinelli e Sandra Petrignani – Eppure non le è ancora stato riconosciuto uno statuto ufficiale di intellettuale e scrittrice. Speriamo che questo convegno e le interviste su di lei che abbiamo raccolto per l’occasione possano essere contributo e spinta perché ciò si realizzi».

 

Nata a Pesaro il 26 gennaio 1914 e morta a Roma il 12 settembre 1977, Elsa De Giorgi ha vissuto a lungo tra Roma e il Circeo, luogo che amava particolarmente e dove ha trascorso diversi anni, ospitando nel suo salotto tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta, artisti e letterati di fama mondiale: da Pier Paolo Pasolini a Natalia Ginzburg, passando per Fernanda Pivano, Sibilla Aleramo, Giuseppe Ungaretti, Aldo Palazzeschi, Federico Fellini, Eduardo De Filippo, Alberto Moravia, fino ad arrivare a Italo Calvino, con cui ebbe una lunga e appassionata storia d’amore. Elsa De Giorgi frequentò il Circeo fino agli ultimi anni di vita, e alla sua morte parte del suo patrimonio – consistente in libri con dediche e opere d’arte dei più grandi artisti italiani del Novecento – è stato donato nel 2007 da Vittoria Zileri Dal Verme al Comune di San Felice Circeo. Proprio per il solido legame che l’aveva unita in vita a questo paese, il convegno sarà anche l’occasione per visitare l’Esposizione Permanente della collezione Elsa De Giorgi custodita all’interno della Torre dei Templari di San Felice Circeo, importante testimonianza del mondo culturale italiano del secondo dopoguerra che raccoglie il prezioso archivio di oggetti, libri con dediche autografe, oltre alla sua collezione di ritratti e opere d’arte (disegni, tempere, oli, sculture ecc.) degli artisti e amici che si riunivano nella sua casa, tra gli altri già citati ricordiamo anche Vespignani, Maccari, Guttuso, Levi e altri. Al termine del convegno saranno organizzate visite guidate al fondo De Giorgi.

 

Con L’ISOLA FELICE – il progetto promosso dal Comune di San Felice Circeo e finanziato con il contributo del Consiglio Regionale del Lazio, organizzato da PTS Art’s Factory in collaborazione con Made in Tomorrow, che ha realizzato anche l’ebook – si vuole contribuire alla diffusione della memoria e alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico a beneficio della cittadinanza, per tornare a puntare sulla straordinaria tradizione culturale del nostro territorio.

 foto Elsa De Giorgi

 

Con la sua storia e il suo mito, Elsa De Giorgi ha legato il suo nome a doppio filo a quello della cultura italiana del dopoguerra. Ispiratrice e sostenitrice di scrittori e di artisti tra i più illustri del panorama artistico italiano, la De Giorgi esordisce giovanissima come protagonista nel film di Mario Camerini T’amerò sempre(1933), per continuare a lavorare con grandi registri come Blasetti, Zampa e Pasolini. Il suo ingresso nel mondo cinematografico segna anche l’ingresso nel mondo letterario: Alberto Moravia, Carlo Levi, Mario Soldati e lo stesso Emilio Cecchi, sono tra i nomi e le personalità più eminenti dell’ambiente culturale della Roma anni 50, per i quali la sua casa è stata per decenni una ribalta prestigiosa. Risale a questi primi anni a Roma l’incontro con Anna Magnani alla quale rimarrà legata da profonda amicizia. Volto noto e amatissimo del cinema degli anni Trenta, Elsa De Giorgi recitò in numerosi film in costume, ma il suo antifascismo non le fece amare il cinema di regime a cui preferì il palcoscenico. Ed infatti, fu protagonista in teatro negli anni Quaranta con Visconti, Strehler, Cayatte, Soldati, Orazio Costa, ma anche regista di spettacoli teatrali quali La Cortigiana, Logos, L’Erodiade. La componente più significativa della sua attività si rilevò nella letteratura come scrittrice di saggi e romanzi, fra i quali I coetanei (1955), il suo primo lavoro letterario con molti riferimenti al cinema romano del periodo intorno alla guerra e alla lotta partigiana, con un omaggio al marito, il conte Sandrino Contini Bonacossi (ex comandante partigiano, trovato morto nel 1975 nel suo appartamento di New York in circostanze misteriose). Il librò vincerà il premio Viareggio nel 1960, segnando l’incontro sentimentale con Italo Calvino, restituito a circa 300 lettere scritte tra il febbraio 1955 e la fine del 1958, più o meno l’arco temporale occupato dalla loro relazione. La scoperta da parte della stampa dell’esistenza del carteggio amoroso susciterà una serie di polemiche che si concluderanno con il divieto di pubblicazione delle lettere. Maria Corti, l’unico studioso che ebbe accesso al carteggio dopo che le carte furono vendute al Fondo Manoscritti di Pavia nel ‘94 (con promessa di tenerne segrete una buona parte per 25 anni), definì quella corrispondenza come “l’epistolario più bello del Novecento italiano”. Per mettere a tacere chiacchiere e pettegolezzi, la De Giorgi consegnerà alla letteratura nel 1992 Ho visto partire il tuo treno, un racconto concreto e fedele sulla traccia di stralci delle lettere con Calvino, che ripercorre il loro incontro nato negli ambienti culturali degli anni ’50. Il suo impegno nel lavoro di scrittura si competa con L’innocenza (1960), La mia eternità (1962), Storia di una donna bella (1970), Poesia stuprata dalla violenza (1978). Mentre nel 1997 esce postumo Una storia scabrosa.

Prenotazione obbligatoria: tel 06.45437321 I email: segreteria@ptsartsfactory.com 

 

foto Eduardo De Filippo, Elsa De Giorgi e Carlo Emilio Gadda conversano amichevolmente - Via Veneto a Roma - Libreria Einaudi a RomaAmelia Realino

ameliarealino@gmail.com

345.4465117

 

 

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