Lectio su San Francesco di Vittorio Sgarbi in occasione del restauro della Chiesa omonima e degli affreschi risalenti al 1200 rinvenuti nell’ex Complesso di San Francesco, oggi destinato a Museo, che ospiterà le collezioni storico-artistiche e archeologiche della Città

Lectio su San Francesco di Vittorio Sgarbi in occasione del restauro della Chiesa omonima e degli affreschi risalenti al 1200 rinvenuti nell’ex Complesso di San Francesco, oggi destinato a Museo,
che ospiterà le collezioni storico-artistiche e archeologiche della Città
 
Nella tappa alessandrina de La Milanesiana di martedì 13 luglio, nei luoghi dove passò il Santo

La tappa de La Milanesiana nella Città di Alessandria, in programma – ad ingresso libero e gratuito, nel rispetto delle vigenti norme anti-pandemiche- la sera del prossimo 13 luglio alle ore 21 in piazza Giovanni XXIII è focalizzata su aspetti molto connessi alle bellezze, alle potenzialità, al potere attrattivo e all’importanza di questa Città: sia per la sua storia passata, sia per la sua capacità di guardare e aprirsi al futuro.

La figura di San Francesco d’Assisi  – che, tra l’altro, passò da Alessandria attorno al 1213 e che – grazie alla maestria divulgativa di Vittorio Sgarbi – sarà analizzata con una Lectio dal titolo “San Francesco nell’Arte”. Una scelta per nulla casuale, perché pensata per esaltare ciò che massimamente collega questa Città al Santo Frate: il Complesso Monumentale della (ex) chiesa di San Francesco, realizzata dagli alessandrini proprio per onorare questo suo passaggio e il grande movimento ecclesiale, religioso e culturale dei Francescani.

I lavori per realizzare la chiesa e l’annesso convento – uno degli esempi più significativi dell’architettura tardo-gotica italiana – si svolsero tra il XII e XIV secolo. Nel 1802, con la soppressione degli ordini religiosi voluta da Napoleone, il complesso di San Francesco fu destinato a Caserma di Cavalleria e, in particolare, la chiesa fu divisa in due piani mentre l’antico convento divenne sede dei Dragoni del Re. Nel 1833, il convento stesso fu trasformato da Carlo Alberto in Ospedale Militare e mantenne tale destinazione fino al 1989.

Oggi l’intero complesso, di proprietà comunale, è oggetto di una grandiosa riqualificazione (finanziata con fondi regionali ed europei nell’ambito del POR FESR 2014-2020 con il progetto “Alessandria Torna al Centro. Polo logistico-culturale di area vasta”) e prevede il restauro conservativo e la rifunzionalizzazione a museo della Chiesa. L’edificio nel suo complesso ha infatti una superficie planimetrica di circa mq 3.500 e il costo complessivo del progetto, già finanziato, ammonta ad 7,8 milioni di euro.

L’obiettivo è quello di trasformare il complesso monumentale in un museo che ospiti le collezioni storico-artistiche e archeologiche della Città e sia dotata di impianti tecnologicamente all’avanguardia e di allestimenti multimediali, ospitando altresì importanti attività culturali e di incentivazione turistica.

La serata ospiterà un contributo di raffinata eleganza musicale del maestro Edgardo (Dado) Moroni, jazzista di fama internazionale e titolare dal 2017 della cattedra di pianoforte jazz al Conservatorio Vivaldi di Alessandria oltre che all’Haute Ecole de Musique di Losanna e docente in molte altre Masterclasses in tutto il mondo. La proposta del maestro Moroni – nel quale è previsto anche il coinvolgimento di una giovanissima eccellente violinista Hildegard De Stefano pure interprete della fiction televisiva su Rai1 “La Compagnia del cigno”, scritta e diretta da Ivan Cotroneo – trova ragione non solo per la sua personale bravura interpretativa, ma anche per il suo essere docente del Conservatorio di Musica “Antonio Vivaldi” della Città. Dado Moroni proporrà una performance dal titolo “Dado Moroni Piano Solo and Talks”: una specie di storia del Jazz attraverso gli occhi di un bambino (Moroni stesso) che se ne innamorò. Non è uno spettacolo autoreferenziale ma la descrizione di come un bimbo, negli anni ‘60 e che guardava pure Carosello, viene però catturato dai suoni dei dischi dei suoi genitori e attraverso gli standards dei grandi del Jazz racconta il suo viaggio musicale fino ai giorni nostri. Partendo da Armstrong e da Fats Waller, passando da  Ellington, Parker, Peterson fino ad arrivare a Evans, Coltrane etc.

«La Milanesiana torna ad Alessandria – commenta la Presidente e Ideatrice de La Milanesiana, Elisabetta Sgarbi – e questa tappa nel nostro viaggio, un viaggio molto lungo, è diventato un momento irrinunciabile della vita di questa rassegna. La Milanesiana quest’anno tocca venticinque città e non poteva proprio mancare Alessandria, con cui si è instaurato un ottimo rapporto e un connubio che è stato sigillato materialmente con il monumento catodico ad Umberto Eco realizzato da Marco Lodola, presentato e inaugurato proprio durante La Milanesiana del 2019. Anche quest’anno il nostro programma dialoga con la vita della Città. Infatti Vittorio Sgarbi terrà una Lectio su “San Francesco nell’Arte” in occasione del restauro della Chiesa omonima. Avremo il prologo musicale di Hildegard De Stefano, eccellente violinista, protagonista della serie televisiva, vista da milioni di italiani, La  “Compagnia del cigno”, scritta e diretta da Ivan Cotroneo. Ma, proprio nella direzione di un più stretto dialogo con la città, ospiteremo un intervento musicale del maestro Edgardo (Dado) Moroni, docente di Pianoforte Jazz del Conservatorio “Vivaldi” di Alessandria. Il rapporto tra Alessandria e la Milanesiana si fa sempre più intenso e ricco».

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