L’ATTORE E IL PERFORMER: TRADIZIONE E RICERCA MEMORIE TEATRALI DI FINE MILLENNIO dall’Archivio Storico Audiovisivo del Centro Teatro Ateneo Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo Sapienza Università di Roma 13 novembre | 12 dicembre 2023 – Seconda Edizione

L’ATTORE E IL PERFORMER: TRADIZIONE E RICERCA

MEMORIE TEATRALI DI FINE MILLENNIO

dall’Archivio Storico Audiovisivo del Centro Teatro Ateneo

Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo

Sapienza Università di Roma

13 novembre | 12 dicembre 2023 – Seconda Edizione

Il 13 novembre alle ore 17.00 si apre, al Teatro Ateneo, nuovamente agibile, la seconda edizione della rassegna – “L’attore e il performer: tradizione e ricerca. Memorie teatrali di fine millennio dall’Archivio Storico Audiovisivo del Centro Teatro Ateneo – Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo – Sapienza Università di Roma. Una serie di eventi per recuperare, valorizzare e fa conoscere il patrimonio dell’Archivio, con la direzione artistica di Ferruccio Marotti e il coordinamento di Stefano Locatelli. Il progetto speciale è volto a recuperare, valorizzare e promuovere il patrimonio conservato presso questo archivio. Dopo la prima edizione – nata nel 2022 – che ha visto restaurati e digitalizzati oltre mille video che documentano l’attività del Centro Teatro Ateneo – centro d’eccellenza di ricerca sull’attore dell’Università di Roma “La Sapienza”, diretto da Ferruccio Marotti e ospitata dal Dipartimento SARAS, dal Teatro di Roma, Teatro di Napoli e dal Piccolo di Milano, torna dunque la rassegna realizzata grazie al sostegno del Ministero della Cultura. Nel 2023 sono previsti 6 incontri dal 13 novembre al 12 dicembre.

L’obiettivo è quello di far conoscere il patrimonio conservato presso l’Archivio, che fa ora capo al Dipartimento SARAS (Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo) della Sapienza Università di Roma. Il progetto dal 2022 ha riscosso una grande attenzione di pubblico e ricevuto adesioni e richieste di collaborazione che permettono oggi di dare un ulteriore risonanza alle attività, valorizzando il prezioso materiale conservato nell’archivio della Sapienza. Ad ospitare gli eventi saranno il Teatro di Roma, lo Stabile di Napoli e naturalmente il Teatro Ateneo, dove si svolsero quarant’anni or sono le attività conservate nell’archivio. Nel 2024 poi i maggiori laboratori verranno trasmessi da Rai Cultura e diffusi sul web.

Il 13 novembre alle ore 17.00, sarà Carolina Crescentini, che da studentessa partecipò assiduamente ai laboratori di quegli anni, a fare da madrina alla rassegna, presentando insieme con Marotti l’antologia video COME ERAVAMO: I LABORATORI E I SEMINARI DEL CENTRO TEATRO ATENEO (1981 – 2013), dove gli spettatori potranno vedere brevi sintesi del lavoro di Eduardo De Filippo e Carmelo Bene, Alberto Sordi e Dario Fo, Peter Brook e Jerzy Grotowski, il Maestro del Butoh Kazuo Ohno e il maestro della regìa Marco Bellocchio, fino a Toni Servillo, Pier Francesco Favino e tanti altri ancora. Si ascolterà anche, dalla sua voce, il testamento spirituale di Gian Maria Volonté, che morì tragicamente sul set, poco prima di iniziare un laboratorio sul suo lavoro d’attore al Centro Teatro Ateneo, nel montaggio di Desirèe Sabatini.

Seguirà il 19 novembre alle 11.00 al Teatro Argentina, in collaborazione con il Teatro di Roma, ALBERTO SORDI, LA COMICITÀ DELLA VITA – un seminario al Centro Teatro Ateneo. DOCUFILM DI FERRUCCIO MAROTTI, EDIZIONE DI DESIRÉE SABATINI, FOTOGRAFIA DI MARCO ONORATO, in cui il 18 gennaio 1981, il grande attore, non senza emozione, analizza per la prima volta e dimostra la sua idea del comico come capacità di porre l’accento su alcuni elementi della vita, che al fondo è già comica di suo.

Il giorno seguente, il 20 novembre alle 17.00, nuovamente al Teatro Ateneo, la videosintesi del seminario di ROBERTO BENIGNI: IL COMICO COME INVENZIONE mostrerà una dimensione diversa, satirica e fantastica insieme, del comico secondo il famoso attore e regista toscano.

In parallelo a Napoli alle ore 19.00, al Teatro San Ferdinando, il teatro che Eduardo ricostruì e che i suoi eredi hanno donato alla città di Napoli, verrà presentato EDUARDO ULTIMA LEZIONE, ULTIMO SPETTACOLO: IL PUNTO DI ARRIVO IL PUNTO DI PARTENZA, con una testimonianza di Lina Sastri e l’introduzione di Ferruccio Marotti, in cui si vedrà come Eduardo recitò per l’ultima volta, con una profonda umanità e commozione (al punto che il pace-maker che portava mandò in tilt per un momento il radiomicrofono) le due scene più famose di Questi fantasmi!, nella sua ultima lezione/spettaxolo pubblica per la cattedra di Storia del teatro di Marotti. Il video che viene presentato a Napoli sarà replicato in Sapienza il 5 dicembre alle ore 18.00, Aula Levi.

Il 4 dicembre alle 17.00 al Teatro Ateneo sarà presentato: DARIO FO – AUTOBIOGRAFIA DI UN FABULATORE, introdotto da Paolo Rossi con Ferruccio Marotti, una videosintesi delle lezioni che Dario Fo tenne al Teatro Ateneo, succedendo a Eduardo dopo la sua morte come docente di Drammaturgia, nel corso di tre anni.

Il 12 dicembre alle 17.00, sempre al Teatro Ateneo, a conclusione del ciclo, Toni Servillo, insieme con Ferruccio Marotti, introdurrà EDUARDO RACCONTA EDUARDO: UN’AUTOBIOGRAFIA QUASI SEGRETA DI EDUARDO DE FILIPPO, una videosintesi dei momenti in cui Eduardo, negli anni trascorsi alla Sapienza, ha raccontato di sé e della sua vita, accompagnati da alcuni dei brani più famosi delle sue opere, con cui avranno inizio le celebrazioni dei quarant’anni della morte del grande autore e attore, che al Teatro Ateneo ha lavorato, gli ultimi quattro anni della sua vita, al sogno utopico di creare una bottega di teatro, volta a proiettare la tradizione del teatro verso il futuro.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti

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