“Julia ti scrive”, adattamento e regia di Mariella Pizziconi, al Teatro Tordinona di Roma dall’1 al 3 febbraio 2023

“Julia ti scrive”, adattamento e regia di Mariella Pizziconi, al Teatro Tordinona di Roma dall’1 al 3 febbraio 2023

Echi di giorni lontani in cui il fruscio delle onde accompagna lo stridio dei gabbiani che sorvolano la distesa di un mare in tempesta.

In scena dall’1 al 3 febbraio 2023 al Teatro Tordinona di Roma lo spettacolo “Julia ti scrive”, adattamento del romanzo “Lettere da Pandataria: Julia ti scrive” della scrittrice Rita Bosso.

La pièce della regista Mariella Pizziconi ha come protagonista Julia, figlia dell’imperatore Ottaviano Augusto.

Julia, interpretata da Anna Piscopo, viene mandata al confino dal padre, nel ruolo Massimo Napoli, per cinque anni e la scrittrice ne racconta la storia attraverso le sue lettere. Quest’ultime, mai realmente esistite, sono in grado di rendere reale la narrazione del dolore di una madre strappata all’amore dei suoi figli.

Un pretoriano è a guardia del foro, custode dei sacelli di illustri nomi, interpretato da Ivan Ristallo che ha curato anche le coreografie dello spettacolo.

Julia è costretta a rimembrare ciò che è stato e forse mai più sarà. Accanto a lei nei suoi giorni di struggente malinconia Tecla, interpretata da Noa Persiani, una pescatrice nativa dell’isola e Vittoria Vitiello, aiuto pescatrice schiava di Julia.

Paullo, interpretato da Jonathan Kristian Maroncelli, è colui che ha il compito di prendere le missive da Ventotene e portarle a Roma. L’uomo, in realtà, deve spiare a nome dell’imperatore la figlia ma ne resterà affascinato, non riuscendo a rimanere inerme difronte alla sua bellezza e cultura.

Lo spettacolo narra la vita sull’isola di Julia tra i ricordi di un’infanzia severa e la preoccupazione per la progenie rimasta a Roma in balia delle congiure di corte.

La pièce dipinge il ritratto di una donna forte, libera, colta e raffinata, in grado di conoscere la bramosia di potere e le sue estreme conseguenze.

“Più che scegliere io il testo da portare in scena è stata l’autrice a scegliere me per la trasposizione.

Ci siamo conosciute su Facebook: sono stata io a cercarla dopo aver letto un suo libro.

La storia della figlia di Ottaviano Augusto relegata a Ventotene mi ha subito affascinata ed eccomi oggi a rappresentarla.

Rita Bosso a teatro ha visto altre due mie riduzioni, ovvero Filumè, tratto dalla celeberrima “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo e “La bisbetica domata” di William Shakespeare, e ne ha apprezzato il lavoro. Ha conosciuto altresì gli attori della mia compagnia, la WhiteLight, decidendo di consegnarci il suo gioiello.” Mariella Pizziconi, regista.

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