Il primo concerto della rassegna “Nuove voci coreane per il Belcanto” domenica 16 al Teatro Italia e mercoledì 19 all’Università Tor Vergata Dirige Marcello Panni In programma Pergolesi e Mozart 

Inizia la rassegna “Nuove voci coreane per il Belcanto”, organizzata da Roma Sinfonietta e dall’Ambasciata della Repubblica di Corea, nell’ambito dei festeggiamenti per la prossima apertura dell’Istituto culturale coreano a Roma.

Il primo concerto, che si svolge domenica 16 ottobre alle 18.00 al Teatro Italia, con replica mercoledì 19 alle 18.00 all’Auditorium “Ennio Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata”, presenta due giovani cantanti coreane perfezionatesi in Italia. Sono state selezionate da una giuria presieduta dal soprano Mariella Devia, considerata la più grande rappresentante attuale del Belcanto italiano, e sono state seguite nella preparazione di questo concerto da Anna Vandi, una delle migliori insegnanti di canto di oggi. Sono il soprano Jiyoung Yeo e il mezzosoprano Hyeonjin Ryu.

La Jeo si è laureata con il massimo dei voti sia a Seoul che al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma ed è stata la protagonista di molte opere italiane in Corea, Italia e altri paesi. Anche la Ryu ha studiato in Corea e si è poi perfezionata in Italia e ha già iniziato una carriera artistica che le ha dato le prime soddisfazioni e che lascia prevedere un brillante futuro. “Sono voci diverse per personalità e caratteristiche, ma sono due voci veramente bellissime, credetemi!”, ha detto il direttore artistico Luigi Lanzillotta.

Invece di interpretare un’antologia di arie d’opera, come in genere si fa nei concerti lirici, hanno scelto un unico brano, uno dei più noti capolavori del Settecento musicale italiano, loStabat Mater di Giovan Battista Pergolesi, che offre alle due cantanti splendide arie e duetti in cui far valere le loro qualità vocali ed interpretative.

Saranno guidate dalla mano esperta di Marcello Panni, che ha diretto nei maggiori teatri del mondo: Opéra di Parigi, Metropolitan di New York, Covent Garden di Londra, Deutsche Oper di Berlino, Bolshoi di Mosca, Staatsoper di Vienna, Liceu di Barcellona, Opera di Roma. È stato direttore musicale dei teatri d’opera di Nizza e Bonn e del San Carlo di Napoli.

Chiude in modo sublime il concerto la Sinfonia concertante in mi bemolle maggiore K 364 per violino, viola e orchestra, capolavoro del poco più che ventenne Wolfgang Amadeus Mozart. I solisti sono Marco Fiorentini, violinista dell’Ars Trio, e Simone Briatore, prima viola dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Suona l’Orchestra Roma Sinfonietta.jiyoung-yeo

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