Guido Paolo De Felice e l’irrazionalitá dell’amore. Recensione

Guido Paolo De Felice e l’irrazionalitá dell’amore. Recensione

«Dicono che volere sia potere. Però prima che tu arrivassi prima che tu cambiassi ogni cosa ogni umore ogni rancore il valore di ogni raggio di sole Io perso con le mani a tenermi la testa Io non sapevo non immaginavo neppure che in realtà volersi è potere».

Leggendo “Le cose che ho scritto di te (mentre ti aspettavo)” non si può che ritenere che le sensazioni, queste immagini rese da Guido Paolo De Felice sature di colore, siano al centro di tutto.

Con estrema semplicità e naturalezza, De Felice condivide col lettore i suoi più intimi pensieri riguardo all’amore. La gioia, la sorpresa, l’abbandono e la riscoperta vengono trattati in modo inedito, accostati sempre a qualcosa di inaspettato come un cibo, un odore, una visione. È il cuore che comanda, l’istinto, l’irrefrenabile desiderio di amare, anche quando tutto sembra ormai perduto, anche davanti ad un rifiuto, perché in fondo l’amore è irrazionale ed è il motore delle nostre vite.

Il giovane poeta si lascia andare a un’indagine introspettiva sulla natura dell’amore, un amore che spesso è vittima di ipocrisie e ostaggio dell’abitudine (Ma lo so io come avete / Imparato a disinnescare / Intrappolati da rapporti logori / In cui la massima emozione / è scambiarsi i regali a Natale / E al compleanno / Dopo aver sbuffato anche / Per aver dovuto comprarli / Senza più il gusto di sorprendersi / Senza più quella spasmodica attesa).

Il messaggio più interessante che traspare dalle poesie di Guido Paolo De Felice è legato all’amore come necessità, come bisogno: il centro deve rimanere sempre l’Io, in tutta la sua complessità, e solo così l’amore per l’Altro può diventare un valore aggiunto, un mezzo per migliorare se stessi e non l’unico modo per sentirsi completi.

Questo giovane poeta promettente consegna al lettore un’opera stratificata e ricca di sfumature, dove ogni parola, ogni sussurro, si abbandona all’incredibile irrazionalità dell’amore. Rosa Lempore

Titolo: Le cose che ho scritto di te (mentre ti aspettavo)

Autore: Guido Paolo De Felice

Genere: Poesia

Casa Editrice: Self-publishing (IlMioLibro.it)

Pagine: 224

Prezzo: 25 euro

Codice ISBN: 9788892352421

«Dicono che volere sia potere. Però prima che tu arrivassi prima che tu cambiassi ogni cosa ogni umore ogni rancore il valore di ogni raggio di sole Io perso con le mani a tenermi la testa Io non sapevo non immaginavo neppure che in realtà

volersi è potere».

Leggendo “Le cose che ho scritto di te (mentre ti aspettavo)” non si può che ritenere che le sensazioni, queste immagini rese da Guido Paolo De Felice sature di colore, siano al centro di tutto.

Con estrema semplicità e naturalezza, De Felice condivide col lettore i suoi più intimi pensieri riguardo all’amore. La gioia, la sorpresa, l’abbandono e la riscoperta vengono trattati in modo inedito, accostati sempre a qualcosa di inaspettato come un cibo, un odore, una visione. È il cuore che comanda, l’istinto, l’irrefrenabile desiderio di amare, anche quando tutto sembra ormai perduto, anche davanti ad un rifiuto, perché in fondo l’amore è irrazionale ed è il motore delle nostre vite.

Il giovane poeta si lascia andare a un’indagine introspettiva sulla natura dell’amore, un amore che spesso è vittima di ipocrisie e ostaggio dell’abitudine (Ma lo so io come avete / Imparato a disinnescare / Intrappolati da rapporti logori / In cui la massima emozione / è scambiarsi i regali a Natale / E al compleanno / Dopo aver sbuffato anche / Per aver dovuto comprarli / Senza più il gusto di sorprendersi / Senza più quella spasmodica attesa).

Il messaggio più interessante che traspare dalle poesie di Guido Paolo De Felice è legato all’amore come necessità, come bisogno: il centro deve rimanere sempre l’Io, in tutta la sua complessità, e solo così l’amore per l’Altro può diventare un valore aggiunto, un mezzo per migliorare se stessi e non l’unico modo per sentirsi completi.

Questo giovane poeta promettente consegna al lettore un’opera stratificata e ricca di sfumature, dove ogni parola, ogni sussurro, si abbandona all’incredibile irrazionalità dell’amore. Rosa Lempore

Titolo: Le cose che ho scritto di te (mentre ti aspettavo)

Autore: Guido Paolo De Felice

Genere: Poesia

Casa Editrice: Self-publishing (IlMioLibro.it)

Pagine: 224

Prezzo: 25 euro

Codice ISBN: 9788892352421

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