Da giovedì 26 agosto, in 36 cinema, il film di Hamaguchi premiato a Berlino.   A Milano:  Anteo Palazzo del Cinema e Multisala Eliseo    IL GIOCO DEL DESTINO E DELLA FANTASIA   (Wheel of Fortune and Fantasy)     Il 23 settembre la Tucker porterà in sala anche Drive My Car, miglior sceneggiatura a Cannes.  

Da giovedì 26 agosto, in 36 cinema, il

film di Hamaguchi premiato a Berlino.

 

A Milano:  Anteo Palazzo del Cinema e Multisala Eliseo

  

IL GIOCO DEL DESTINO E

DELLA FANTASIA

 

(Wheel of Fortune and Fantasy)

 

 

Il 23 settembre la Tucker porterà in sala anche

Drive My Car, miglior sceneggiatura a Cannes.

 

Tre storie che parlano d’amore, di desiderio, di coincidenze. Esce domani giovedì 26 agosto in 36 sale, distribuito dalla Tucker FilmIl gioco del destino e della fantasia (Wheel of Fortune and Fantasy) di Hamaguchi Ryusuke, incoronato a Berlino con l’Orso d’Argento. Nome forte, fortissimo, del nuovo cinema giapponese, Hamaguchi ha vinto – a distanza ravvicinata – anche il premio per la miglior sceneggiatura a Cannes con Drive My Car.

E sarà sempre la Tucker Film, reduce dal successo della monografia su Wong Kar Wai, a portare in sala Drive My Car: l’uscita è programmata per il 23 settembre. Due titoli di Hamaguchi in meno di un mese, dunque, a testimoniare la scommessa su un giovane autore che ha già lasciato un segno profondo nel cinema contemporaneo.

Il gioco del destino e della fantasia indaga sulla rotta di collisione tra cuore e sorte. Un tema per cui Hamaguchi elabora tre variazioni narrative, dettando il ritmo attraverso i dialoghi (Hamaguchi firma anche lo script) e disegnando quattro intensi personaggi femminili alle prese con i propri sentimenti, con la propria immaginazione e con l’imprevedibile geometria delle coincidenze e delle casualità. Cosa succede quando il caso comincia a muovere le sue pedine? Quanto può influire sulla nostra vita un semplice imprevisto? Questo il filo rosso che mette in connessione i tre capitoli (MagiaPorta spalancataAncora una volta) e le anime delle quattro donne (Meiko, Nao, Natsuko, Nana), questo il motore di un grande film dove Tokyo, pur mantenendo la propria essenza giapponese, diventa teatro di emozioni universali…

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